7
giugno

SANTORO CONTRO TUTTI: “IN RAI MOBBING E VIOLENZA CONTRO DI ME”. E GARIBERTI SUL FUTURO DEL PROGRAMMA:”ANNOZERO PUO’ COMINCIARE”

Michele Santoro

Peggio di una vipera, col dente avvelenato pronto ad infilarsi nelle carni degli alti dirigenti Rai. Un Michele Santoro senza peli sulla lingua quello apparso stamattina in Viale Mazzini nell’attesa conferenza stampa di chiusura del suo Annozero. Un Santoro che, come si poteva prevedere, non le ha mandate a dire, inoltrando critiche all’azienda, ai politici di destra e sinistra, e persino a Bruno Vespa. Tanto polverone, anche se in concreto il futuro del conduttore è ancora tutto da decidere: solo Garimberti e il Cda  possono sbloccare la situazione. Le alternative, per il giornalista, sono sostanzialmente due: continuare con Annozero ancora per un anno oppure firmare l’accordo con l’azienda. Di sicuro Michele non vuole rimanere chiuso in una stanza per due anni senza far nulla. Piuttosto fa le valigie e va dove lo porta il cuore.

Tra applausi, brusii e fischi, in una sala conferenza che a tratti sembrava quasi una curva ultrà, stamane Santoro ha denunciato il pesante clima che lo ha visto coinvolto in quest’ultimo anno in Rai. Un periodo caratterizzato da minacce, diffide, avvertimenti dai piani alti, che hanno reso il suo lavoro ”difficile se non impossibile”. Michele, a proposito, ha rinfacciato di aver comunque proseguito, contribuendo a promuovere Rai2 come terza rete nazionale e superando il diretto competitor (Italia1) di uno 0.38% di share (di cui lo 0.30% è attribuibile al suo talk del giovedì sera).

Risultati e cifre a parte, Santoro ha poi indossato i comodi abiti della vittima, ritornando sul tema della libertà di informazione. “Una cosa è lo scontro politico ed editoriale altra cosa è lavorare in un’azienda che trama per metterti fuori gioco” ha dichiarato. Poi ha messo alle strette Rai, accusandola di essere un’azienda sempre più divisa tra criteri industriali e politici. Un esempio su tutti il caso Dandini. La conduttrice di “Parla con me” con ogni probabilità sarebbe stata ridimensionata per far spazio a un programma sui 150 anni dell’Unità d’Italia. Una scelta sbagliata secondo Santoro, che  dirotterebbe le celebrazioni patriottiche su un canale del digitale terrestre per ’salvare’ la collega, le sue interviste, la sua satira scomoda soprattutto alla maggioranza di governo.

Santoro, irrefrenabile, ha sparato critiche e accuse senza troppi distinguo. Nel corso della conferenza, parlando di una tv pubblica più trasparente e libera dai condizionamenti dei partiti, ha anche proposto di rendere pubblici gli stipendi di tutti i direttori e dipendenti Rai: “È giusto che tutti gli stipendi vengano messi in rete. Voi siete appassionati ai miei guadagni, ma non a tutti quelli della Rai. Io chiedo al presidente Garimberti di rendere pubblici tutti gli stipendi, così ne vedremmo delle belle, anche sulle consulenze…“.  Sulla questione economica, che a quanto pare gli sta molto a cuore, il giornalista è poi ritornato lanciando un preciso rimprovero  alla Sinistra: “Se cerco di far nascere qualcosa di nuovo, ecco che la sinistra inalbera il vessillo dell’esclusiva”.

Numerosi giornalisti in sala (Luca Telese de Il Fatto su tutti) hanno poi incalzato direttore di rete Massimo Liofredi nel tentativo di scucirgli qualcosa di concreto sul futuro del conduttore di Annozero. Il dirigente non si è sbilanciato ma ha potuto solo riconoscere che Annozero è una “trasmissione importante ed è un valore della rete”. Nel tardo pomeriggio sono arrivate anche le attese dichiarazioni del Presidente della Rai Gariberti, il quale ha risposto a Santoro “adesso Annozero può cominciare“, riprendendo il noto slogan del giornalista. ”Sei una risorsa per la Rai, Michele, e quel cerino che hai acceso e che tu ora non vuoi piu’ e che ti spaventa tanto, me lo prendo volentieri io e ci metto la faccia, come ho sempre fatto e sempre faro’ nella mia vita professionale” ha poi spiegato, aggiungendo poi “io personalmente non l’ho mai messo in discussione (Annozero, ndDM) e tu?“.

Per ora nessuna risposta definitiva sul futuro del programma di Santoro, ma dichiarazioni e controrepliche che permettono di intuire il possibile evolversi della vicenda. Se davvero “Annozero può cominciare” stai a vedere che la vipera Michele, ancora una volta, ha spaventato tutti.

[Ha collaborato Marco Leardi]



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4 Commenti dei lettori »

1. SaraLurker ha scritto:

7 giugno 2010 alle 23:56

ma quanto gioverà agli ascolti di Annozero dell’anno prossimo (nel caso di conferma) questa querelle infinita???



2. Marco Leardi ha scritto:

8 giugno 2010 alle 00:25

@SaraLurker.. Finora il ruolo di vittima ha portato bene a Michelino. Dei suoi noiosi ‘piagnistei’ un punto è certamente condivisibile: la poltica in Rai sta diventando una bella zavorra, soprattutto oggi. Questa “querelle infinita”, come la chiami, ne è un esempio., non trovi?



3. SaraLurker ha scritto:

8 giugno 2010 alle 00:38

La mia era una semplice domanda-riflessione su quelli che saranno gli ascolti futuri. Perchè di sicuro ne gioveranno.

Io adoro Santoro e mi piace Annozero in modo ragionevole e non oltranzista.

Certo fa bene a togliersi i suoi sassolini nelle scarpe, non discuto.

Ma ormai la “querelle” si sta dilungando e tutti rischiano di fare la parte dei pagliacci.



4. emy ha scritto:

8 giugno 2010 alle 09:46

la trasmissione, piaccia o non piaccia è fatta bene e la democrazia è basata proprio sul fatto che anche chi ha idee diverse dalla “maggioranza” possa esprimerle.

Gli ascolti gli hanno dato ragione.. e per fortuna



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