
15
febbraio
A Grande Richiesta di chi?

Pivetti e Conticini - A Grande Richiesta
Nel sabato sera di Rai 1 si parla d’amore nel primo dei cinque appuntamenti di A Grande Richiesta. Il nuovo show – “nuovo”, che parolone! – più che festeggiare gli innamorati stordisce i telespettatori, alle prese con l’ennesima proposta più vecchia di una replica di Techetechetè.
Rai 1 avrà evidentemente pensato che assicurarsi un parterre di ospiti di primissimo piano basti per avere pubblico e consensi. Un errore che la rete ripete ormai da anni; lo ha fatto di recente anche con La Musica Che Gira Intorno di Fiorella Mannoia. Show conditi puntualmente da buoni propositi e grandi nomi, ma alla fine tutti uguali, con l’aggravante di rendere la nostalgia un abusato e fastidioso effetto.
E’ così che Massimo Ranieri, Gino Paoli, Sergio Cammariere, Fausto Leali, Riccardo Fogli, Gigi D’Alessio, Irene Grandi e Marcella Bella, per citare alcuni protagonisti di A Grande Richiesta – Parlami d’Amore, diventano con le loro esibizioni cornice di un quadro vuoto, senza sostanza né mezza idea che potesse fare da collante tra un artista e un altro. Una carrellata di canzoni – alcune, va detto, dei capolavori – che fanno unicamente da riempitivo, intervallate persino da qualche teca rispolverata per l’occasione.
In questo contesto quasi anonimo, onore al (de)merito per gli improvvisati padroni di casa Veronica Pivetti e Paolo Conticini. Perché se all’inizio ti chiedi cosa ci facciano lì, col passare della serata ti domandi “chi gliel’ha fatto fare?”. Due attori della fiction non certo di oggi che tentano di dare ritmo alla serata ironizzando sul loro amore in Provaci ancora Prof!, serie che non va in onda dal 2017. Ma chi se lo ricorda?! Ce la mettono tutta a non sfigurare (lui, addirittura, osa cantare) e alla fine, nonostante il countdown alle 23:59 per gli auguri di San Valentino – roba da non crederci! – ci sentiamo di collocarli tra le vittime insieme al pubblico a casa.
La speranza è che con le prossime puntate celebrative di grandi artisti, dunque, legate ad un format che è nei fatti un altro (sabato prossimo “Minaccia bionda” con Flavio Insinna in omaggio a Patty Pravo, il 27 febbraio “Che sarà sarà” con Carlo Conti per celebrare i Ricchi e Poveri e poi a marzo “Non sono una signora” con Alberto Matano per Loredana Bertè e la serata finale con Christian De Sica), A Grande Richiesta acquisisca un senso.


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