Rimandata a settembre. La delibera sul nuovo Presidente Rai slitta dopo le ferie: ieri il CdA di Viale Mazzini ha infatti cassato la candidatura del consigliere Riccardo Laganà, proposta dalla senatrice Pd Rita Borioni ma bocciata per l’assenza della maggioranza dei voti. Il tema – rispetto al quale la Vigilanza aveva sollecitato una urgente risoluzione – sarà pertanto all’ordine del giorno anche nella prossima riunione del Consiglio, dopo la pausa estiva.
A favore della candidatura alla Presidenza Rai di Riccardo Laganà è stata solo Rita Borioni: il consigliere eletto dai dipendenti del servizio pubblico, infatti, si è astenuto nella votazione che lo riguardava. Gli altri cinque consiglieri presenti, compresi l’AD Fabrizio Salini e lo stesso Marcello Foa (presente come consigliere anziano), hanno votato contro.
“Questa situazione non può perdurare, è uno stato di inerzia che non fa bene all’azienda“
ha commentato la senatrice Borioni, che in segno di dissenso ha lasciato la riunione del CdA assieme a Laganà al momento del voto sugli highlights del Calcio e sul contratto di Un posto al sole. “Il CdA della Rai è ostaggio del governo” hanno polemizzato Usigrai e Fnsi, mentre il consigliere anziano Foa, che Lega e M5S vorrebbero alla Presidenza del servizio pubblico, ha espresso parole più formali e distensive:
“Noi abbiamo risposto a tutte le osservazioni della Commissione di Vigilanza e dal punto di vista legale e procedurale siamo perfettamente in linea con la bicamerale. Questo consiglio, vista anche la situazione inconsueta in cui si è venuto a trovare, è particolarmente scrupoloso nel rispettare norme e regolamenti. Il tema della presidenza verrà discusso dopo la pausa estiva del Parlamento. Ci auguriamo che si possa trovare una soluzione in tempi rapidi nell’interesse dell’azienda. Questo è un sentimento condiviso nel consiglio. C’è stata una candidatura che è stata discussa ed è stata respinta, ma questo fa parte della normale dialettica del consiglio“.