Fabio Fazio svela i piani per la stagione televisiva alle porte in una lunga intervista pubblicata sul numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani, martedì 19 agosto.
Che tempo che fa 2014/2015: al sabato Fabio Volo in collegamento da Londra
“Che tempo che fa della domenica resterà pressoché immutato, mentre la puntata del sabato cambierà formula. S’intitolerà ‘Che fuori tempo che fa’ e la condurrò a quattro mani con Massimo Gramellini. Analizzeremo i fatti della settimana mescolando informazione e intrattenimento, affrontando temi di cui poi la gente a casa può continuare a discutere quando va a tavola. Ci collegheremo con i corrispondenti delle sedi Rai all’estero e da Londra avremo anche Fabio Volo”.
Che tempo che fa 2014/2015, Fabio Fazio: “Luciana ha fatto benissimo ad accettare Italia’s got talent”
Confermatissima Luciana Littizzetto la domenica:
“Il nuovo impegno con Sky per ‘Italia’s got talent’ si sovrapporrà solo in primavera. Luciana ha fatto benissimo a buttarsi in quella nuova avventura, credo che si divertirà un sacco. E il fatto che Sky abbia scelto lei dimostra che da quelle parti sono molto dinamici”.
Fabio Fazio: “Voglio rifare Rischiatutto in prima serata”
Ma in serbo il conduttore ha altre sorprese:
“Voglio rifare ‘Rischiatutto’ in prima serata. In fondo quel quiz era perfetto. Domande, risposte e via. L’ho già proposto alla Rai, aspetto una risposta. Il progetto iniziale era quello di un’unica puntata-evento in autunno per celebrare Mike. Ma io sono convinto che potrebbe funzionare come un vero quiz a puntate”.
I progetti di Fabio Fazio
E non è tutto:
“Per il futuro, magari nel 2015, ho in mente una grande prima serata in tre o quattro puntate. Mi serve un complice, però”. “Nel mio mestiere hai due possibilità” prosegue Fazio. “O erigi un monumento a te stesso e poi resti a difenderlo, oppure decidi di divertirti, magari sfruttando la professionalità e l’esperienza che hai maturato in 30 anni di tv. Io ho molti nuovi programmi in mente, tutti tra informazione e intrattenimento. Se si faranno non dipende solo da me, ma io vorrei provarci. Porti in onda dieci progetti, poi magari cinque funzionano, gli altri meno: sono le regole del gioco”.
L’addio di Floris e il rapporto con l’Auditel
C’è tempo anche per commentare l’addio di Floris a Raitre (“Una perdita gravissima. C’è tanta gente attenta alle questioni amministrative, ai soldi, e va bene, certo. Ma prima di tutto la tv pubblica deve avere attenzione al prodotto, che poi sono i programmi”) e a proposito di Auditel…
“Io non ce l’ho con l’Auditel. Ho fatto in tempo a conoscere la Rai prima dell’avvento delle rilevazioni d’ascolto. Funzionava così: un capostruttura arrivava una mattina e diceva una frase che iniziava con le fatidiche parole. ‘La gente dice che…’. Una volta mi dissero: ‘La gente dice che quella tua imitazione ha stufato’. E io pensavo: questo tizio ha l’autista, per cui prima di venire qui può aver parlato solo con la moglie, due figli, il portiere del suo stabile e l’autista stesso. Fanno cinque persone: se convinco loro sono a posto”.
Molto meglio l’Auditel del sistema ‘la gente dice che…’”.
[Il Velino]
1. Vince! ha scritto:
18 agosto 2014 alle 19:47