Alla fine, Daria Bignardi non ha resistito: i vocalizzi agli ultrasuoni di Albano Carrisi hanno fatto cantare pure lei, che solitamente si scompone poco. Ieri sera, il popolare artista di Cellino San Marco ha conquistato per la prima volta lo studio de Le Invasioni Barbariche, spezzando così la nomea di salottino chic spesso attribuita al programma. Uno come lui, del resto, fa subito pop. Su La7, il cantautore pugliese ha raccontato con spontaneità gli episodi salienti della sua vita e della sua carriera, senza tralasciare alcuni aneddoti condivisi con Romina Power.
Albano a Le Invasioni: l’intervista
Di recente, proprio assieme l’ex moglie, Albano si è esibito in Russia in un grande concerto, rinnovando il solido (e redditizio) rapporto che lo lega a quella terra. “L’esclusione di Putin dal G8? Non la vedo una cosa giusta. Putin ha seminato democrazia in Russia” ha detto l’artista, riferendosi ad alcuni fatti di stringente attualità. Allo stesso modo, il cantante ha criticato la provocazione inscenata in una cattedrale russa dalle femministe Pussy Riot. “Ok spogliarsi, ma non in chiesa. Due anni di carcere ci stanno…” ha commentato. Poi, un lungo excursus sulla sua carriera, decollata negli anni ‘60 con l’ingresso nel Clan Celentano, che cercava nuove voci.
“Per me è stata una rivelazione” ha ricordato Albano, che in quegli anni strinse uno stretto legame artistico con l’entourage del Molleggiato. Capitolo Romina Power (immancabile in ogni intervista, dunque pure su La7): “prima di conoscermi Romina non cantava. Io ho visto in lei la musicalità, era molto più moderna di me“. Di fronte all’usignolo di Cellino San Marco, la Bignardi pareva sinceramente affascinata; bastava osservarne lo sguardo vispo per scorgere nella Nostra un’inedita vena nazional popolare. Nostalgia, nostalgia canaglia (degli anni di gioventù)?
Albano a Le Invasioni: Licio Gelli mi propose di entrare nella P2
Imperdibili gli aneddoti – in perfetto stile Albano – sullo Scià di Persia, la cui moglie conosceva e cantava tutte le canzone di Carrisi, e su Licio Gelli, che ad un ricevimento offrì al cantante di entrare in un certo club che vedeva tra gli iscritti anche altri artisti. Un invito ad iscriversi alla loggia P2, pare, di fronte al quale Albano temporeggiò e poi si sottrasse. “Io la massoneria non sapevo nemmeno cosa fosse. Ero e sono un uomo libero” ha raccontato l’artista.
Effetto Albano: per l’occasione la Bignardi ha fatto pure stappare una bottiglia pregiata di Barolo, snobbando l’ormai inflazionata birretta. Prosit! Del resto – ha chiosato la conduttrice tutta compiaciuta – felicità è “un bicchiere di vino con un panino“. E così, per una volta, a Le Invasioni Barbariche si è citato il vate contemporaneo Albano e non Umberto Eco o Baricco, come ti saresti aspettato. Felicità.
1. marcko ha scritto:
27 marzo 2014 alle 11:56