Sono finalmente partiti i contenitori domenicali di Rai 1 e Canale 5, la navigata Arena di Massimo Giletti e la nuovissima Domenica Live di Alessio Vinci. E per Massimo Giletti è stata una vigilia particolarmente stressante. I servizi esclusivi, la gestione degli ospiti, quella del ciuffo di Klaus Davi, la lezione quotidiana di sermonologia moralista, la prova sguardo (meglio più intenso con l’indice destro sul naso o meno intenso però con l’indice sinistro?!) e infine la domanda fatidica a cui nessuno schermo al plasma, nemmeno in 3d, è riuscito a dare una risposta. Alessio Vinci è davvero più affascinante di lui?
La risposta che gli ha dato lo schermo non gli è piaciuta e così ha dedicato gli ultimi due giorni a perfezionare la modalità “sguardo intenso con opzione di ipnotizzare il telespettatore”. Comunque, nel primo blocco, entrambi i programmi hanno affrontato la storia, che, nelle ultime settimane ha appassionato più dell’attività sessuale di Belen comparata con quella della D’Urso. La storia che racconta dell’uomo che avrebbe voluto essere Lupin ma che tutta Italia ricorderà più per la somiglianza con Giuliano, il gatto di Kiss me Licia. Franco Fiorito.
Stessa scenografia e stessa struttura degli anni passati per l’Arena di Giletti con la presenza di ospiti così eterogenei che il rischio di sovraffollamento di opinioni non è una possibilità, ma una certezza. Come quella che Fiorito è goloso di merendine. Far sedere vicini Taormina, avvocato difensore di Fiorito, e Paola Concia provoca irrimediabilmente l’effetto Grande Fratello dopo gli rvm in cui un concorrente dichiara di essere andato a letto con quella che piaceva al suo migliore amico. Quelli di Mediaset pare spaccino tra il pubblico dell’Arena tappi per le orecchie con il logo di Domenica Live. Ospite fisso dell’Arena, il massmediologo Klaus Davi, con la sua innata capacità di intervenire su tutti gli argomenti provocando il medesimo senso di fastidio. Quello di un pizzico di zanzara tigre sul mallelolo.