La presentazione dei palinsesti autunnali di Rai Yoyo ci aveva un po’ delusi, perché non sembravano esserci novità di rilievo da segnalare. Invece, anche per il canale 43 del digitale terrestre il mese di settembre porterà dei cambiamenti che, tra un salto in una pozzangera di fango e una canzoncina cantata a scuola accompagnati dalla chitarra di Madame Gazzella, farà felici mamme e bambini.
Arriverà infatti con la fine dell’estate la nuova stagione di Peppa Pig, cartone animato inglese del 2004 che è giunto in Italia nel 2010 ed ha sbancato l’auditel del canale tematico, risultando il più visto dello scorso anno. 52 nuovi episodi per questa quarta stagione che vanno ad unirsi ai centocinquantasette già visti e plurireplicati quasi ad ogni ora, e che hanno appassionato tutti i bambini in età prescolare e qualche volta anche quelli più grandi. Tra le novità più divertenti, l’introduzione di un nuovo personaggio, Kylie Canguro, ed una puntata speciale in cui Peppa incontrerà nientepopòdimenoche la regina Elisabetta, primo personaggio umano a fare il suo ingresso nella serie.
La maialina antropomorfa, protagonista del cartoon insieme alla sua famiglia composta da mamma, papà e dal fratellino George, è infatti diventata una sorta di fenomeno di costume e il merchandising che le ruota attorno non ha eguali: abiti, scarpe, giocattoli, alimenti, dvd, libri, perfino una crociera a tema organizzata da una delle più grandi compagnie italiane e giornate a lei dedicate nei più famosi parchi giochi. E, inoltre, le novità di Rai Yoyo rispetto a Peppa Pig non sono finite.
Sempre da settembre la programmazione del canale per bambini si arricchirà di episodi in lingua originale del cartoon, utili per aiutare i più piccoli ad avvicinarsi all’inglese. L’esperimento in realtà è già in atto su Rai Yoyo, dove fino a qualche mese fa ogni mattina andavano in onda episodi non tradotti di Milo ed ora tocca invece alla serie Small Potatoes. Ma la scelta di associare questo progetto a Peppa Pig è sicuramente vincente, visto che gli episodi sono già molto noti ai telespettatori che, dunque, avranno più probabilità di riuscire davvero a comprendere la traduzione ed imparare qualcosa.
1. ale88 ha scritto:
16 luglio 2013 alle 17:10