31
ottobre

BRUNO VESPA INSULTATO AL TEATRO VALLE: “VENDUTO, LA RAI E’ UN SERVIZIO PUBBLICO” (VIDEO)

Bruno Vespa

Bruno Vespa

Non c’è pace per il giornalista Bruno Vespa, preso ormai di mira “a prescindere”. Era dalle manifestazioni per la libertà di stampa contro la decisione di sospendere i talk show in periodo elettorale, organizzata con gli altri big del giornalismo Rai, che non assistevamo a scene di contestazione del genere contro il conduttore di Porta a Porta che stavolta, gli va dato atto, non ha combinato nulla di particolarmente disequilibrato.

Vespa, nella serata di sabato sera, si è ritrovato suo malgrado vicino al romano Teatro Valle, occupato da mesi dai lavoratori dello spettacolo in lotta per mantenerlo pubblico. E’ bastata la frecciata “La Rai è un servizio pubblico” lanciata dal pubblico in fila per accendere la miccia e dare il via letteralmente all’inferno. Un nutrito gruppo di persone, come testimonia anche il video che sta facendo il giro su Facebook, è infatti partito in quarta contro Bruno Vespa.

“Venduto, la Rai è servizio pubblico” è l’accusa più feroce indirizzata al conduttore di Porta a Porta, ma anche urla e insulti di variegato genere, che hanno “accompagnato” Vespa per tutto il percorso pedonale. Il giornalista ha tentato (invano) di replicare al pubblico di “indignati”, composto – stando a quanto rivelato da Leggo – da occupanti del Valle, commercianti e spettatori, che di tutta risposta lo hanno accerchiato alzando la voce, impedendogli quindi di instaurare un civile confronto. Non che le parti in causa fossero fondamentalmente interessate a confrontarsi, sia chiaro.

Comunque sia è chiaro che questo “clima d’odio” contro il conduttore della prima rete pubblica è anche dovuto al confronto politico esasperato e alle vicissitudini della maggioranza, in cui il giornalista viene identificato, colpevole – seppur indirettamente – di aver mandato a casa giornalisti e artisti di “sinistra”.

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13 Commenti dei lettori »

1. lelio85 ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 11:52

Trattamento strameritato da uno come Vespa. I suoi siparietti a Porta a Porta in difesa della solita parte politica sono vergognosi!



2. giovanna ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 12:22

E allora? chissenefregaaaaaaaa. Non mi spiace per niente. Anzi godo.



3. bruna ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 12:59

Anche io giovanna….e’ brutto dirlo ma e’ cosi’….



4. lele ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 13:00

@lelio85 e giovanna
quindi il fatto che Vespa sia espressione di una certa parte politica autorizza a scene del genere? Roba da non crederci…

Capisco che possa dare fastidio il fatto che faccia trasmissioni tendenziose, ma tutto questo astio nei sui confronti è francamente esagerato e ridicolo.



5. ANTONIO1972 ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 13:18

per me si merita questo. sia perchè fa pessimo giornalismo,al servizio del potere,sia per i plastici e le varie puntate sulla cronaca nera



6. Mike ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 13:27

Ma fatemi il piacere tutti voi… vi pare normale un atteggiamento del genere verso un giornalista? Se questa cosa fosse successa a Santoro, a quest’ora sarebbe già intervenuta la magistratura per far rinchiudere per sempre in manicomio i manifestanti… comunque, bisogna riconoscere che il TG1 di Vespa (oltre 20 anni fa) era una un telegiornale molto garbato e molto buono, con uno stile che oggi non esiste più (in generale, eh!): “Porta a porta” ha il pregio di mantenere (come meglio può) quello stile. Avete mai visto a “Porta a porta” le oscene risse politiche andate in onda a Ballarò/Annozero in questi ultimi anni? Risposta: certo che no, infatti a “Porta a porta” persino il cittadino medio riesce a capire cosa dice il politico X e il politico Y senza doversi sorbire la mega-rissa da stadio… proprio come si fa negli altri paesi civilizzati (avete presente l’Europa?): capisco che questi fatti diano fastidio, ma vi ricordo che davanti alla domanda “in quale altro paese va in onda un programma come Annozero?” (cit.), la stampa estera rimase muta per evitare di dover rispondere “in nessuno: solo in Italia si fanno le risse politiche” ;) !



7. Claudio ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 13:47

Contestazione strameritata. Per chi s’indigna, volevo far notare che è stata fatta una contestazione pacifica, nessuno ha usato violenza ma solo cori di protesta. Neanche questo si può fare in questa Italia?



8. lelio85 ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 14:35

@lele: Scusa ma cosa ci vedi di così scandaloso in una cosa del genere? Un cittadino incontra un giornalista che paga con il canone, è insoddisfatto del suo comportamento professionale ( dato che Vespa dovrebbe fare il giornalista e non il megafono del governo) e lo critica aspramente senza gesti violenti o di particolare maleducazione! e lasciate stare Santoro.. e ogni cosa Santoro di quì Santoro di lì, quando guardi Santoro sai che posizione ha, è insopportabile invece che Vespa faccia il giornalista super partes, la terza Camera con il suo salottino, con studio rifatto e chissà quanto costato senza guadagnare nulla in termini di share, e invece sia il più fazioso di tutti!



9. fabio ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 15:08

Ma il giornalista di cui parlate chi sarebbe? Un giornalista della rai dovrebbe dare informazioni non di parte.. se fate qualche ricerca in rete per approfondire vi renderete conto che Vespa non merita insulti ma di andare a casa sicuramente



10. Marco Leardi ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 15:35

Contestazione brutale e inquietante. Questa non è democrazia né libertà: non è così che si cambiano le cose! Anzi, per quanto mi riguarda Vespa ne esce addirittura rafforzato, pur non avendone i meriti.
(lo stesso discorso valeva per la violenta contestazione a Marco Pannella durante la manifestazione degli indignados a Roma).



11. mikimi ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 16:09

[moderato dalla redazione: commentare con un indirizzo email valido]



12. Giuseppe ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 16:34

Sono d’accordo con Marco Leardi. Aggiungo che, secondo me, questi sono atteggiamenti molto reazionari che rasentano quelli tipici dello squadrismo fascista.



13. Antonio ha scritto:

31 ottobre 2011 alle 21:10

Si merita tutti gli insulti…..è un’ottimo lecchino NON giornalista!



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