Il Direttore di Rai2 torna su davidemaggio.it. Dopo aver svelato la chiusura di XFactor (qui la prima parte dell’intervista), Massimo Liofredi prosegue il suo bilancio della seconda rete della tv di Stato, annunciando le novità in serbo per la stagione primaverile e svelando alcuni progetti per l’autunno 2011. Ecco la seconda parte della nostra chiacchierata. Qualora aveste perso la prima, potete leggerla qui.
Direttore, parlavamo di musica, un suo chiodo fisso…
Si, come le ho detto ha fatto parte della mia vita e mi piace proporla al pubblico in tanti modi differenti. Pensate a ‘2′ ma anche a Pavarotti, per il quale abbiamo realizzato una sorta di fiction-reality, oppure allo straordinario Emozioni e all’edizione rinnovata di Top of the Pops.
Mi tolga una curiosità. Gaia Ranieri da dove arriva…
Abbiamo scelto una coppia di ragazzi con un’immagine particolare. Per accompagnare Ivan Olita ci serviva una ragazza con uno stile anni 70 in chiave moderna. E credo di aver centrato l’obiettivo.
A proposito di obiettivi, I Love Italy è stato uno dei pochi pilot proposti durante le strenne ad essere andato abbastanza bene. Cosa succederà?
Si, il format funziona ed è carino. Con il pilot abbiamo voluto capire se questo tipo di formato potesse interessare ancora al pubblico di Rai2. Visto che è andato bene, tutto sarà pensato e studiato per rivolgerci ad un pubblico più giovane, nello specifico la famiglia giovane. Stiamo cercando di anticipare i tempi, speriamo di poter andare in onda già a marzo con quattro o sei puntate.
Non ha ancora nominato Delitti Rock.
E’ un progetto che nasce da un libro di Ezio Guaitamacchi. Vogliamo raccontare in televisione la storia dei grandi personaggi della musica morti di morte violenta. Ci affideremo alla saggezza e alla capacità di racconto di Giorgio Faletti ma riporteremo anche Morgan su Rai2. Mi piace il suo modo di utilizzare la parola, ha un’anima e un’interiorità ancora più forti fuori dalla scena.
Quando andrà in onda Morgan?
Credo dalla fine del mese, il sabato dopo Top of the Pops, per 12 puntate. Speriamo di farcela con i tempi. Ogni puntata avrà un tema, ad esempio ‘il trasformismo’.
Passiamo al daytime. Sono previste delle novità?
Siamo in una fase ancora molto attiva, a maggio si ripenserà a tante cose. La televisione ha bisogno di rinnovarsi continuamente.Tra l’altro ho chiesto al Direttore Generale di ripristinare le riunioni editoriali perchè secondo me è fondamentale il confronto e la discussione tra la Direzione Generale e le Direzioni di rete per far si che ci sia una strategia aziendale. Questa è un’azienda che divide e non unisce, io invece sono abituato al gioco di squadra, vengo dal calcio.
Chiudiamo parlando di telefilm, uno dei segni distintivi di Rai2.
Beh, si. Abbiamo un’ossatura irraggiungibile per altre reti. Quando hai dei titoli come Criminal Minds, Cold Case, Senza Traccia con lo straordinario detective Malone, hai un DNA fortissimo. Proprio giovedi ho fatto preparare uno spot incentrato sul personaggio Malone su musica degli Spandau Ballet. Voglio puntare molto su di lui perchè è un personaggio che piace molto alle donne e su questi telefilm il nostro pubblico è femminile. Abbiamo, inoltre, una serie straordinaria con Tom Selleck ‘Blue bloods’ che debutta in prima visione. E poi ‘Hawaii Five-0′, un crime in arrivo il 27 febbraio. Cercheremo di mixare i vari Criminal Minds e Castle con queste new entry. In sostanza Rai2 è fatta di informazione, serie tv americane e musica. Poi in daytime si sviluppano i contenitori, i colori e i profumi della rete.
Parlando di new entry, dovrebbe esserci anche un format sulla meritocrazia…
Si, è un’idea che mi è venuta perchè in America stanno nascendo dei nuovi reality meritocratici incentrati sui mestieri (si selezionano ad esempio dei manager). Stiamo valutando la possibilità di proporre un format del genere da settembre, anche per iniziare ad imporre la meritocrazia all’attenzione del pubblico.
A proposito di nuova stagione, Balivo e Ventura saranno su Rai2?
Non credo ci siano problemi. Certo, una rete ha bisogno di strategie, e noi abbiamo l’obbligo di proporre un’offerta che rispetti il telespettatore che magari fa sacrifici per pagare 110 euro di canone.
Cosa guarda Massimo Liofredi in tv?
Mi piace moltissimo la politica. Anche perchè siamo entrati in un periodo molto caldo. Non perdo una battuta.
Secondo lei chi tratta meglio la politica in televisione?
Beh, il numero 1 assoluto è Santoro. Sotto certi punti di vista lo trovo geniale. E’ un modo di fare giornalismo straordinario che riesce a catalizzare 5,6 milioni di ascoltatori in 2 ore di trasmissione. E’ da oscar della televisione.
1. XxGiOsInOxX ha scritto:
17 gennaio 2011 alle 14:05