Il maestro e compositore Lelio Luttazzi è morto stanotte nella sua casa di Trieste. Aveva 87 anni e soffriva da tempo di una grave neuropatia.
Dopo la scomparsa di Mike e Vianello se ne va un altro grande esponente dell’epoca d’oro della televisione italiana, protagonista di memorabili trasmissioni a cavallo tra gli anni 60 e 70, tra le quali ricordiamo Studio Uno, Ieri ed Oggi ed il Paroliere. Probabilmente l’apice della popolarità lo ha toccato col programma radiofonico Hit Parade, il primo esempio italiano di trasmissione dedicata alle classifiche con il piglio del varietà. Impresso nella memoria di moltissimi italiani il suo annuncio col titolo dilatato (Hiiiiit Parade!) in pieno stile Broadway.
Ma Luttazzi è stato molto di più. Compositore, cantante ed attore popolarissimo, la sua carriera fu bruscamente interrotta da una vicenda di droga dai contorni mai chiariti sulla cui responsabilità Luttazzi non ha mai voluto sbilanciarsi ma che lo segnò profondamente negli anni successivi, tanto da costringerlo ad una sorta di esilio volontario dal mondo dello spettacolo.
Tra le ultime, rarissime, apparizioni televisive ricordiamo quella a Sanremo l’anno scorso, quando, nelle vesti di “padrino artistico”, accompagnò la giovane Arisa sul palco dell’Ariston nella sua“Sincerità”
1. illl ha scritto:
8 luglio 2010 alle 17:10