Era la ragazza che si toglieva lentine e imbottiture dal seno in un simpatico spot di un noto snack ai cereali. Per questo, forse, il suo nome, al contrario del suo volto, vi dirà poco ma siamo sicuri che imparerete a conoscerlo. Nathalie Rapti Gomez è la protagonista de Le due facce dell’amore, versione italiana – partita ieri sera su Canale5 - dello scandaloso Sin Tetas No Hay Paraiso, serie tv diventata un cult in terra iberica. L’abbiamo incontrata per farci raccontare qualche dettaglio in più sul suo debutto su Canale 5.
Allora Nathalie, come ti senti? E’ il tuo primo ruolo importante…
Sono molto contenta. 12 puntate in prima serata su Canale 5 è una grande occasione. Posso anche aggiungere che non vedo l’ora di vederla.
Come sei arrivata ad ottenere la parte?
Ho fatto tanti provini, credo quattro, tra registi, persone incaricate da Mediaset, alcuni anche insieme a Daniele Liotti.
E’ un ruolo delicato, tra l’altro…
Si, non so come definirlo; certamente drammatico, direi. La fiction parla di quest’amore impossibile che va avanti a fatica perché ci sono delle differenze di valori tra i protagonisti, ossia tra Daniele Liotti, che interpreta il Duca un narcotrafficante e me, che interpreto Caterina, una ragazza più quadrata, con delle idee chiare e dei valori determinati. Lotteranno entrambi fino alla morte per quest’amore che è appassionante e passionale allo stesso tempo. Si vedranno così le due facce dell’amore.
A proposito del titolo, c’era bisogno proprio di chiamare il rifacimento di Sin tetas no hay paraiso, Le Due facce dell’amore?
Sicuramente avranno avuto dei validi motivi che io non conosco, però.
Di fatto il titolo suggerisce una versione più edulcorata rispetto all’originale colombiana.
Si, io ho visto alcune scene dell’originale. Erano un po’ più crude e dure, ma la regia e la qualità erano totalmente diverse. La nostra versione è più simile a quella spagnola concentrata sull’amore di due personaggi molti diversi tra loro.
Alla conferenza stampa di presentazione al Roma Fiction Fest, ti sei dimenticata di citare tra gli attori Lola Ponce che nella fiction interpreta una sorta di tua antagonista. Dobbiamo dedurre che lo è stata anche sul set?
No, abbiamo lavorato benissimo insieme, con tanta gioia. Venivano fuori delle scene carinissime anzi talvolta improvvisavamo. Anche con Daniele e Flaherty i rapporti sono stati splendidi.
La fiction affronta il tema della chirurgia estetica (la protagonista vuole rifarsi il seno, ndDM), tu hai mai pensato di utilizzarla per cambiare il tuo corpo?
Io per adesso sono molto contenta del mio corpo per cui non ricorrerei al bisturi. Poi mai dire mai… Tanti, visto il ruolo che interpreto, mi hanno chiesto se me le fossi rifatte davvero ma no, non è così.
Sarai doppiata, visto che sei straniera?
Doppio me stessa perchè la fiction, pur essendo ambientata in Italia, è stata girata in Argentina. In questi casi ci sono dei problemi tecnici legati alla presenza di molti attori stranieri sul set. Bisogna, in pratica, uniformare il suono.
Questo ruolo ti ha portato visibilità anche nel tuo Paese natale?
Premetto che sono in Italia da 5 anni e non ho mai vissuto in Colombia ma ho una grandissima famiglia, quella di mia madre, che tuttora abita là e che vedo pochissimo ma che mi piacerebbe incontrare più spesso. Tornando alla domanda iniziale, sì in Colombia dopo aver girato la serie mi hanno chiamata per fare delle interviste e dei servizi fotografici. Come detto la versione originale è colombiana e di grandissimo successo, per questo motivo incuriosivo.
Alle spalle allora la pubblicità che ti ha reso un volto conosciuto?
Io spero che la rimettano, era carinissima.
Tra l’altro è collegata a Le Due Facce dell’Amore. Sempre di trasformazione si tratta…
Eh hai visto, stranissima questa cosa. Mi chiedo ma perchè mi scelgono sempre per fare le trasformazioni? E’ un modo per dirmi: fattele… Adesso comunque mi vedrete e mi direte se sto meglio con le zinne o senza zinne, comunque scherzo non le faccio.
Viene da chiederti se ti vedremo in scene di nudo?
Nudo no, ma scene d’amore passionale sì.
1. zia-assunta ha scritto:
8 luglio 2010 alle 12:32