Trash, assolutamente trash, ma indiscutibilmente vero. Un vero reality show, quello trasmesso da Telecinco, che risponde al nome di Gran Hermano, ovvero l’edizione spagnola del reality show che ha cambiato le sorti del piccolo schermo in tutto il mondo.
Roba, per intenderci, da far venire un coccolone al Moige (che così, forse, cesserebbe di esistere) e i capelli bianchi a Massimo Donelli, Paolo Bassetti e allo staff tutto del Grande Fratello nostrano. Eppure, questa veracità, spazzerebbe via qualunque sospetto su quelle costruzioni autorali che da sempre aleggia sulle varie edizioni del GF made in Italy. Una veracità, che seppur eccessiva e impensabile per il Bel Paese, ha l’incredibile pregio di far “vivere” allo spettatore il programma del quale si è semplici osservatori.
Abbiamo avuto modo di rendercene conto commentando in diretta la puntata di ieri sera del Gran Hermano, quella in cui hanno debuttato gli italici Massimo Scattarella e Carmela Gualtieri al cospetto della conduttrice Mercedes Milà, addobbata come una chiccosa fruttivendola.
Pensate un po’ se la Marcuzzi imitasse colei che già definiamo come la sua ”nonna iberica” e prendesse in giro, senza andare troppo per il sottile, gli abitanti della casa di Cinecittà. Impensabile! Ma è proprio il prender parte ai giochi, l’evitare quella finta imparzialità (che regna sovrana nell’italico tubo catodico) a fare di Gran Hermano un programma in cui la realtà è vissuta come dovrebbe accadere in ogni reality show che si rispetti. Con tutte le “deviazioni” autorali del caso.
Uno stile che in Italia è assimilabile al modus operandi dello staff di Maria De Filippi che fa delle dinamiche interpersonali e dell’intimità di ciascuno il fulcro di qualunque programma targato Fascino. Forse proprio per questo chi vi scrive ritiene, al momento, la conduttrice di Amici l’unica vera-mente in grado di poter garantire lunga vita al GF made in Italy.
Certo, se si sposasse (cosa che non accadrà mai) la linea spagnola, il rischio è quello di trascendere. E il Gran Hermano, in effetti, è tutto un trascendere. Se, però, fosse proprio questa l’anima dei reality show e fosse il nostro Paese a non essere adatto per ospitare una “realtà” televisiva come quella dei programmi di cui parliamo?
Nota di Servizio: cara Alessia, ieri la tua “nonna iberica” nel bel mezzo della diretta de “la gala” ha amabilmente detto che la sua rete (Telecinco) sarà pure diretta dagli italiani ma la Spagna è mille volte meglio dell’Italia. Ecco, il Gran Hermano sarà pure nelle mie preferenze, ma questa sera falle vedere cosa sono lo stile e l’eleganza italiani, please. In questo non ci batte proprio nessuno.
1. Joseba ha scritto:
4 gennaio 2010 alle 17:57