Parliamoci chiaro: le ultime edizioni di Scherzi a Parte non sono andate bene. Il tentativo di rinnovare il programma con la conduzione di Luca e Paolo e uno stile da varietà ad ampio raggio non ha portato in alto gli ascolti, anzi (più bassi di oltre 3 punti rispetto all’edizione precedente). Adesso tocca alle Iene e a Paolo Bonolis tentare di risollevare una trasmissione altrimenti destinata all’oblio.
Scherzi a Parte: la nuova formula delle Iene
Solo due le puntate previste, il 12 e il 19 gennaio in prima serata, con gli scherzi interamente ideati e realizzati dalla redazione del programma di Davide Parenti. I telespettatori potranno seguirli in tutte le loro fasi: ideazione, organizzazione, scelta dei complici, sopralluoghi e reazioni delle vittime. Come sempre gli scherzi saranno pensati su misura per la vittima, in base alle sue paure, le sue manie o debolezze ed ognuno avrà obbligatoriamente un colpo di scena finale.
Le novità più grosse si avranno proprio nella conduzione: Paolo Bonolis non sarà il classico presentatore ma un narratore, che introdurrà ogni scherzo con un monologo e lo accompagnerà durante il suo svolgimento, per poi ospitare la vittima in studio una volta finito. Lo studio sarà essenziale, fatto di una pedana circolare con sopra una panchina e per tetto un cielo stellato. Non ci saranno showgirl, vallette, balletti e moine, sarà tutto improntato allo scherzo come nelle primissime edizioni e in un consecutivo faccia a faccia tra la vittima di turno e Bonolis.
Indubbiamente è una scelta curiosa, che potrebbe riportare il programma ai fasti di un tempo ma anche annoiare un pubblico sempre più abituato alle trasmissione urlate e piene di sorprese. La speranza è che gli scherzi siano davvero divertenti, perchè sono stati proprio la parte più debole della passata edizione dello show, con pochissimi momenti ad aver fatto davvero centro.
1. Gianni ha scritto:
2 gennaio 2015 alle 13:26