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Paura al Tg1, l’inviato in Israele scappa dai missili
Matteo Alviti - Tg1
Paura al Tg1 delle 20 per l’inviato Matteo Alviti, ad Ashkelon, in Israele, che scappa dalla diretta con Giorgia Cardinaletti perché cadono nuovi missili sulla città. Il giornalista scompare dal collegamento, che subisce un’immediata e inevitabile interruzione.
La conduttrice, visibilmente colpita, commenta:
Capite, la situazione è molto delicata. Quindi pronti a tornare a vedere in che condizioni è il nostro inviato.
Il telegiornale prosegue e in un secondo momento l’inviato torna in collegamento, ma soltanto audio. Lo fa principalmente per rassicurare sulle sue condizioni e quelle di chi è con lui:
Stiamo tutti bene. E’ successo che, come spesso è accaduto in questi giorni, è suonato l’allarme anti aereo e davvero ci sono pochi secondi per raggiungere una zona sicura
fa sapere, che nel suo caso è un bunker sotterraneo dell’hotel in cui alloggia. “I razzi ci mettono pochissimo ad arrivare qui“, aggiunge, sottolineando che non è affatto un caso che i missili siano caduti nei pressi dell’hotel che ospita le varie troupe internazionali. Prima della fuga in diretta per mettersi in salvo, raccontava che nei giorni scorsi, alla reception, sono arrivate anche minacce via telefono, mentre nel pomeriggio di oggi sono caduti missili dai quali l’inviato, l’operatore e la producer si sono salvati per miracolo.
Eravamo seduti qua fino a pochi secondi prima che il missile cadesse
dice inquadrando la macchina con tutti gli airbag scoppiati; alcune, parcheggiate vicino alla loro, completamente distrutte. Alle 17 era annunciata l’offensiva di Hamas e più di cento razzi sono caduti su Ashkelon.
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