E’ la stagione dei flop, non c’è niente da fare.
Mai in vita mia avevo assistito ad susseguirsi così frequente di clamorosi insuccessi televisivi che hanno portato, conseguentemente, ad una programmazione instabile ed altalenante come quella di quest’anno.
Una soap opera dei palinsesti che non accenna a terminare.
La notizia dell’ultima ora è che il tanto atteso programma di RaiDue Votantonio è stato bruscamente stoppato nonostante sia stata già registrata una seconda puntata che non verrà mai mandata in onda.
Il programma di Fabio Canino si è rivelato un clamorosissimo flop e la chiusura era praticamente una scelta obbligata. Ma Votantonio un record l’ha segnato : l’ascolto più basso mai registrato nella storia del prime time della Rai. Un miserissimo 4,96% di share con 1.174.000 ascoltatori.
Lunedi prossimo gli spettatori di RaiDue potranno far affidamento su Voyager – Ai confini della conoscenza di Roberto Giacobbo.
Quello di Votantonio non è un flop da sottovalutare.
Questa chiusura, “consacrando” l’ennesimo insuccesso di Antonio Marano, direttore della seconda rete della TV pubblica e “espressione” della Cdl, ha alimentato l’annosa questione della composizione del Consiglio d’Amministrazione della RAI.
La RAI, si sa, è politica pura e segue le vicende politiche del paese (per chi non lo sapesse l’azionista di maggioranza è il Tesoro).
Per questo motivo, mal può essere sopportato da un governo di centrosinistra un “5 a 4 a favore dell’opposizione” nell’attuale Consiglio d’Amministrazione dell’azienda di Viale Mazzini.
La bufera è iniziata lo scorso 25 ottobre quando per la prima volta c’è stata una spaccatura tra i consiglieri che non hanno votato all’unanimità.
La questione si è protratta sino a ieri passando per diverse fasi (un’analisi dettagliata e ben fatta potete trovarla qui) e per seguirne l’evoluzione non resterà che aspettare le 10 di mercoledi 16 maggio quando si terrà un Consiglio d’Amministrazione convocato su richiesta del Ministro Padoa Schioppa.
All’ordine del giorno :
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Convocazione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci per la revoca di un amministratore e nomina di un nuovo amministratore della società.
Per la cronaca, l’amministratore che il Ministro vuole far fuori è Angelo Maria Petroni. Quest’ultimo è infatti il consigliere nominato direttamente dal Tesoro. La Sua nomina, però, è stata fatta dall’allora Ministro dell’Economia Siniscalco e, dunque, pur rappresentando il Tesoro è, in questo caso, espressione del Ministro dell’Economia del vecchio governo.