Stupore. E’ questa la sensazione che si ha dopo aver fatto quattro chiacchiere con la concorrente più discussa del Grande Fratello 10. Tutt’altro che sprovveduta, è chiara, precisa e soprattutto cosciente di ciò che ha fatto, degli errori commessi ma allo stesso tempo del proprio “io” che, ci tiene a sottolinearlo, è completamente diverso dalla maschera indossata nei giorni di permanenza nella casa. Dagli uomini ai ritocchi, dalla famiglia al lavoro, abbiamo parlato con Veronica Ciardi di impressioni, speranze e ambizioni ora che ha abbandonato la condizione di “reclusa” della casa di Cinecittà.
Domanda a bruciapelo. C’è qualche uomo della casa nei confronti del quale non hai provato interesse?
L’albero del salotto.
Così mi piaci, ironica. Anche se il bacio con Marco Mosca ce lo potevamo evitare, francamente.
Ho la mia santa impulsività che mi porta avanti. In realtà a volte è santa, a volte è diabolica. Anche ieri sera, ad esempio, è stata santa.
Perchè?
Perchè mi ha fatto rispondere per come sono e dovevo rispondere. Se ci avessi riflettuto e pensato, sicuramente non sarebbe andata così. Anche perchè erano ridicoli tutti quanti.
Tutti?
Assolutamente! Ieri era la sagra dell’ipocrisia, la serata delle scuse.
Credo d’averti capita. Potresti essere definita, volendo sintetizzare, come “tutto fumo, niente arrosto”.
Io lo dico sempre. Tutte chiacchiere e niente distintivo, si dice a Roma.
Sei consapevole, però, che in Italia il ”fumo” è quello che ti fa etichettare in maniera indelebile?
Lo so.
Se tornassi indietro, quindi, come ti comporteresti?
Guarda, cancellerei solo una cosa: Daniele Santoianni. Non so cosa c’ho visto, non so quale motore m’abbia portata da lui. Siamo due persone completamente diverse.