Alla faccia di chi considera “umiliante” tornare lì dove tutto è iniziato. Dall’Isola dei Famosi al Grande Fratello, da Amici a Ballando con Te, il 2012 è l’anno delle vecchie glorie. E se per alcune la partecipazione sa tanto di ultima spiaggia, mentre per altre è figlia di semplici regole di spettacolo, c’è da domandarsi se questa “sterzata” dei programmi storici del nuovo millennio – che ogni stagione muovono cast, discutono ingaggi ed accendono televoti – sia da considerare un’idea interessante o una strategia acchiappashare?
Partiamo dall’Isola dei Famosi, che dei quattro è forse l’unico che unisce entrambe le opzioni. D’altronde una strategia acchiappashare, se convincente, può anche risultare interessante ai fini televisivi. La nona edizione del reality di Rai 2, partito con l’handicap della “dipartita” di Simona Ventura, ha deciso di puntare su un gruppo di naufraghi già naufragati, che potesse richiamare fin da subito l’attenzione del grande pubblico. Missione compiuta, anche se per metà: la striscia quotidiana va che è una meraviglia (grazie ai siparietti tra Guendalina e il Divino Otelma su tutti, che però niente hanno a che fare con le vecchie glorie), mentre non entusiasmano troppo le puntate serali. La sensazione, ad epilogo conclusivo ormai alle porte, è che la mossa si riveli quasi un’occasione sprecata, nonostante l’idea resti assolutamente valida.
Discorso ben diverso per il Grande Fratello. La dodicesima edizione condotta da Alessia Marcuzzi ha pensato bene (anzi, male) di arginare la debacle dell’auditel con l’ingresso in corso d’opera di tre “invasori” (per l’appunto vecchie glorie): Patrick Ray Pugliese, Cristina Del Basso e Ferdinando Giordano. Risultato? Oltre al danno, persino la beffa. La mossa si è rivelata inutile: i tre non hanno aggiunto nulla di nuovo ad un’annata decisamente storta per il reality del Biscione, tanto che, ad un mese dal loro ingresso, Cristina e Ferdinando sono già fuori dai giochi.