Maria De Filippi
Settimana decisiva per la sorte di Amici: non passa giorno che nelle casette i ragazzi non si accapiglino per la sopravvivenza. Ancora più che nelle altre edizioni diventa tutto un pretesto per salvare la pelle, alla faccia del meccanismo che, secondo la Castigatrice, doveva far emergere lo spirito di responsabilità artistica degli allievi. Nessuno è disposto ad arrendersi, forse comprensibilmente vista l’età e la posta in palio: l’unico rovello rimane trovare l’escamotage per far fuori gli altri in maniera più pulita possibile. Nella tiratina d’orecchie di Platinette della scorsa puntata sulla perfidia del regolamento di autoeliminazione tra le squadre si riconoscono sempre più i veri appassionati di Amici della prima ora, quelli che non hanno mai finito di rimpiangere le sfide singole e che detestano questa faida di insulti da reality, basti vedere la volgarità delle reazioni dei Bianchi durante il daytime di oggi con Antonella veramente deprecabile nei suoi scatti di violenza verbale.
Due eliminazioni nel menu della serata (ma siamo sicuri che un’ennesima busta finale non modifichi questa presunta doppietta?) e il tentativo di correggere in corsa un meccanismo che non ha convinto assolutamente i telespettatori della prima puntata. La corazzata della De Filippi dovrà combattere con la noia della lunghezza ma allo stesso tempo cercherà di beneficiare del lungo periodo per tenere più alto possibile lo share. C’è in ballo una ricollocazione nel palinsesto domenicale svuotato dal flop della D’Urso, e di solito Maria non ama molto sconvolgere le abitudini del suo pubblico, cosciente che proprio nella fidelizzazione di flusso risieda la sua forza. Nonostante le nuove prove all’orizzonte per rendere più frizzantino l’agone della tavolata dei critici, questa puntata è un’ennesima prova del nove della vitalità del format a squadre.
Il rischio più forte è di impaludarsi in una situazione di stallo totale: con i Bianchi nettamente al di sotto dei Blu, ma tenuti a galla dal televoto di Antonio, decisamente l’allievo meno dotato, il pericolo è quello di assistere alla solita carneficina ingiusta. Si aprirà proprio con l’eliminazione di uno di loro, a seguito della sconfitta nella seconda sfida dell’ultima puntata. Se la commissione esterna chiamata a giudicare le sfidine dei vestitini compirà la scelta pilatesca di favorire il fratricidio interno alle squadre questa nuova formula potrebbe rivelarsi più infausta che mai.
Chi saranno gli eliminati? Ma soprattutto: lo share supererà il 20%?
AFFILATE LE TASTIERE. SI PARTE ALLE 21:00
Ore 21.15: si parte. Maria, castigatissima, stavolta non rimane incastrata dietro il ledwall. Sigla.
Ore 21.19: filmato di partenza prima di aprire la busta con il nome del bianco che rischia immediatamente. Mostrano ciò che già aveva tenuto banco nel daytime: la richiesta di Virginio di candidarsi all’esclusione davanti alla commissione esterna, dato che i suoi compagni di squadra o vogliono far fuori.
Ore 21.24: Voglio uscire per il motivo per cui sono entrato. Virginio indirettamente dice che il meccanismo è assurdo trattandosi di un talent. Il cantante bianco non è tra i nominati dei Blu. La produzione ha deciso di non poter accettare autonomamente l’autocandidatura passando la patata bollente ai Blu, nonostante non apprezzi i criteri non meritocratici di esclusione.
Ore 21.30: i Blu decidono di non cambiare nome e confermano Antonio, dato che è oggettivamente il meno dotato artisticamente (e più televotato aggiungeremmo). Il concorrente non aveva guadagnato l’indennità sabato e quindi si va alla prova del vestitino giudicato da Zanotti, Dondoni e Menci.
Ore 21.33: Antonio per rimanere deve convincere la commissione su Un passo indietro dei Negramaro. A sfidarlo nel confronto a squadre sarà Annalisa. La scelta di Jurman conferma l’unico range in cui il ragazzo si può muovere con risultati discreti. Speranze di salvezza veramente minime, tranne che i commissari non vogliano assumersi la responsabilità dell’esclusione. Annalisa esegue in maniera come sempre originale il pezzo, poco adatto ad una donna.
Ore 21.38: I commissari decidono all’unanimità per il no motivando con la scarsa preparazione dell’allievo. Jurman si arrocca sulla linea dell’intransigenza e non accetta il verdetto. Tutti concordano nel salvare la persona ma non il cantante. Antonio lascia la scuola.
Ore 21.42: Prima prova: variazione classica da Il lago dei cigni. Un rvm butta un po’ di pepe, come se già non ce ne fosse abbastanza, tra i concorrenti e va in scena una litigata da vicine di balcone tra Vito e Denny. Un’ennesima busta decide che il napoletano può sostituirsi a Riccardo nella coreografia, dato che i Blu lo avevano accusato di viltà per non aver scelto la coreografia. Pubblicità.
Ore 21.55: Finalmente si balla. I ragazzi riescono, entrambi, a non sfigurare dopo la bellissima dimostrazione del primo ballerino del San Carlo di Napoli. I giudizi confermano il valore sia di Vito che di Denny, ma non può non nascere la polemicona consueta: stavolta è sui tempi di preparazione che hanno avuto.