sicilia



22
novembre

TERESA MANNINO A SOTTOVOCE: LA SICILIA E’ BELLA, NOI SICILIANI NO

Teresa Mannino

Sarà perché subito dopo il suo debutto a Se Stasera sono qui avevamo trovato un non so che di familiare tra la fantasia della sua gonna e certe grafiche della sigla di Sottovoce o, più probabilmente, perché il salotto di Gigi Marzullo è una tappa obbligata quando ormai si è un personaggio dello spettacolo, ma la capatina notturna di Teresa Mannino è un bel modo per conoscerne quelle pieghe interiori che solo il ‘lettino’ dello studio di Rai 1 riesce a scoprire.

Una chiacchierata intensa, forse più sul passato che sul presente della comica palermitana, grazie alla quale entriamo meglio nella psicologia di una donna emigrata che solo al Nord ha potuto esprimere la sua potenzialità, in fuga da una regione dell’estremo Sud e da alcuni schemi che le stavano stretti. E non è una storia nuova purtroppo, in attesa che il vento cambi davvero.

Proprio alla Sicilia di ieri e alle speranze per il domani legate a doppio filo agli abitanti della Trinacria la Mannino dedica le parole forse più intime. Il tono è pacato ma l’occhio tradisce un po’ quella rabbia che è tipica di molti suoi conterranei che vivono con una certa sofferenza la condizione di lontananza da un posto che potrebbe essere un paradiso ma che è diventato di nuovo una frontiera di partenza e di fuga per chi non si accontenta e per chi si vuole ribellare e non ci riesce più nel luogo dove è nato.

All’ennesimo tentativo di far emergere il suo rapporto con le radici risponde infatti:

La Sicilia è bella, noi siciliani no… non tutti. E’ arrivata questa bella notizia di Battiato che mi ha fatto ricredere. Assessore alla cultura che non vuole neanche lo stipendio. Un grosso gesto di altruismo e di amore…”

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14
marzo

SWITCH OFF: APPROVATA LEGGE SUL DIGITALE TERRESTRE IN SICILIA

Switch Off Sicilia

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con 53 voti favorevoli, 3 astenuti e nessun voto contrario il disegno di legge “Norme urgenti in materia di passaggio al digitale terrestre”. La legge prevede lo slittamento di 180 giorni per la presentazione delle domande all’Arpa relativamente al passaggio dall’analogico al digitale terrestre da parte dei proprietari attuali degli impianti che necessitano di adeguamento.

Inoltre nel corso della seduta dell’Ars è stato recepito come raccomandazione un ordine del giorno di Paolo Colianni (Mpa), presidente della commissione speciale per l’Innovazione tecnologica nel settore informazione, che propone una proroga di tre mesi per lo switch off delle tv per il passaggio al digitale (previsto per il 30 giugno).

Si tratta di un atto dovuto - spiega Colianni - per tutelare la piccola emittenza siciliana alle prese con un cambiamento epocale. L’Agcom ha emanato soltanto in data 5 marzo le delibere di pianificazione delle frequenze, con la conseguenza che il ministero dello Sviluppo economico ha ritardato l’emanazione dei bandi per l’assegnazione dei diritti di uso relativi alle frequenze per le Tv locali. Nell’attuale situazione non e’ possibile procedere allo switch off previsto per la Sicilia per il giugno 2012″.

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6
aprile

MISS ITALIA: NUOVA SEDE A LAMPEDUSA E PALERMO? PATRIZIA MIRIGLIANI CONTRO MILLY CARLUCCI

Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani

Manca solo la promessa di un GP. Ironia a parte, per Lampedusa è in arrivo una valanga di proposte e promesse: eventi, strutture, manifestazioni e chi più ne ha più ne metta. L’ultimo, quello che ci interessa a livello televisivo, è la nuova edizione di Miss Italia, orfana della sua storica sede.

Ebbene sì, dopo aver lasciato Salsomaggiore Terme per mancanza di fondi, la Miren, la società di Patrizia Mirigliani che insieme alla Rai organizza la manifestazione, sta pensando, con il beneplacito del Governatore Raffaele Lombardo, di spostare il concorso di bellezza in Sicilia. In particolare per Lombardo a Lampedusa potrebbero andare in scena le semifinali mentre le finali, in onda in diretta su Rai1, potrebbero essere ospitate al Teatro Massimo di Palermo.

Nonostante manchi ancora una proposta formale, pare che nell’incontro tra la Regione Sicilia e la Miren sia stato definito più di qualche dettaglio. La società della famiglia Mirigliani, rappresentata dall’avvocato Antonio Bissolotti, si è dichiarata sufficientemente soddisfatta: “La Sicilia secondo noi può avere tutte le caratteristiche per proporsi come territorio ideale per questo evento. La Sicilia ha diverse sedi all’altezza per una scelta artistica la cui decisione sarà prima di tutto nostra”.





10
settembre

AGRODOLCE, IL NUOVO ROMANZO POPOLARE DI RAITRE

Agrodolce @ davidemaggio.it

Non chiamatela soap opera ma romanzo popolare, altrimenti si arrabbiano. È con questa premessa che lunedì ha debuttato sul piccolo schermo Agrodolce, la nuova fiction di RaiTre ambientata in Sicilia. Si tratta di un format tutto italiano, voluto fortemente da Giovanni Minoli, qui in veste di responsabile editoriale.

La storia sembra ripetersi. Come avvenne per Un posto al sole, che debuttò nel lontano 1996, anche per Agrodolce troviamo Minoli a metterci lo zampino. Chissà se anche stavolta l’esperimento si trasformerà in un successo.

Certo l’esordio di lunedì non è stato dei migliori (un milione circa di telespettatori e il 5.41% di share) anche e soprattutto a causa di un competitor non trascurabile (la più rodata Tempesta d’amore, in onda su Rete 4) ma la qualità del prodotto è innegabile: bravi attori, belle scenografie, ottime le ambientazioni in esterna e piacevolissime le musiche di Andrea Guerra.