Sergio Castellitto



1
aprile

IN TREATMENT: LA TERAPIA COMINCIA SU SKY CINEMA 1

Sergio Castellitto

La prima novità di In Treatment è la collocazione. Dal lunedi al venerdì alle 20:30 su Sky Cinema 1, a partire da stasera. Tentativo azzardato, anche se su Sky, inutile negarlo, l’inserimento in palinsesto è molto relativo, viste le molteplici opzioni offerte dal +1, dal +24, dal my sky e da Sky On Demand. Comunque, inserire la prima scelta di visione di un prodotto rivolto a un pubblico di nicchia alle 20:30 lo riteniamo lo stesso un esperimento interessante.

Si, In Treatment è un prodotto di nicchia. Teoricamente. Lo è, perché nonostante la serialità e la regia cinematografica, l’impostazione è assolutamente teatrale. Scenografia minimale, due attori “in scena” (almeno per la maggior parte delle puntate), 30 minuti di puntata, costituiti dal monologo del paziente, interrotto a tratti dagli interventi dello psicanalista. Questo è In Treatment, 35 puntate che ci permetteranno di seguire il percorso di crescita dei protagonisti, di scoprire i loro segreti e i loro drammi attraverso il trattamento di psicoterapia che seguono. Settimana dopo settimana. Perché, altra grandissima novità del format, è l’impostazione. Ogni puntata è una seduta. Ogni giorno della settimana è dedicato a un paziente. Figura fissa è solo quella dello psicanalista Giovanni Mari, interpretato da Sergio Castellitto, che il venerdì diventerà lui stesso paziente.

Abbiamo avuto la possibilità di guardare 50 minuti della serie, in un montaggio speciale che ci ha permesso di spiare in tutti i giorni della settimana, introducendoci ai pazienti. Ci permettiamo così di azzardare un pronostico sulle reazioni. Ci saranno quelli che lo troveranno noioso, ma per dovere di “intellettualità” gli piacerà un casino più che altro per evitare di essere marchiati con l’acronimo FDGA, fan di Grey’s Anatomy, quelli che la additeranno come serie da intellettuali snob e quelli che invece la guarderanno senza preconcetti semplicemente perché le interpretazioni sono intense ed empatiche, la sceneggiatura è “ragionata”  e la regia, nonostante l’assenza di azione, è viva. Per questo, dicevamo di nicchia, ma solo teoricamente, perchè di telespettatori che apprezzano le cose ben fatte ce ne sono molti, nonostante l’inspiegabile successo di alcuni programmi al confronto dei quali Homer Simpsons è un Premio Nobel per la letteratura. Il rammarico è che sia un format. Certo, avremmo potuto “copiare” peggio, ma comunque, purtroppo, la creatività non è italiana. Il format originale Be Tipul è israeliano. Questo il cast, dove scoprirete anche chi sarà la paziente del lunedi che aprirà la serie.




21
novembre

IN TREATMENT: NEL CAST CON CASTELLITTO ANCHE VALERIA GOLINO, GUIDO CAPRINO, KASIA SMUTNIAK E ADRIANO GIANNINI

Kasia Smutniak

Sono iniziate nella Capitale le riprese della versione italiana di In Treatment, il celebre serial americano realizzato da HBO, a sua volta ispirato al format israeliano Be Tipul. L’adattamento “made in Italy”, composto di 35 episodi e diretto da Saverio Costanzo, verrà trasmesso su Sky Cinema a marzo 2013 (dalla settimana successiva anche su Sky Uno) dal lunedì al venerdì, mantenendo l’originale struttura narrativa che prevede una puntata al giorno per ciascuno dei pazienti in terapia.

La produzione è affidata a Lorenzo Mieli e Mario Gianani di Wildside, mentre la sceneggiatura porta la firma di Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo, Alessandro Fabbri, Ilaria Bernardini e Giacomo Durzi. Pur rimanendo fedeli alla versione americana, le storie narrate saranno calate in un contesto tipico italiano e avranno per protagonisti numerosi volti del panorama cinematografico nostrano.

A rivestire il ruolo principale, come annunciato da diverso tempo, troveremo Sergio Castellitto. Sarà lui, infatti, a dare il volto a Giovanni, uno psicoterapeuta costretto suo malgrado ad intrecciare il percorso psicanalitico di ogni suo paziente con i tanti dubbi etici e morali del mestiere e la crisi che sta attraversando con la moglie Eleonora, interpretata da Valeria Golino.


30
settembre

IN TREATMENT: ECCO I PAZIENTI IN TERAPIA DAL DOTTOR SERGIO CASTELLITO

Sergio Castellitto

Il remake italiano di In Treatment arriverà sul set a metà novembre e già iniziano a trapelare le prime notizie sulla trama e i personaggi della serie, la cui versione americana, ricordiamo, si è a sua volta ispirata al format israeliano Be Tipul, ideato dal regista e sceneggiatore Hagai Levi.

Come già annunciato da tempo l’adattamento nostrano avrà per protagonista Sergio Castellitto. Sarà lui a dare il volto a Giovanni, l’analista che ogni giorno, per sette settimane, incontrerà i suoi pazienti. Il lunedì riceverà in appuntamento Sara, una ragazza tormentata da una relazione difficile. Il Martedì il paziente sarà Dario, agente segreto della Polizia che ha indagato all’estero su una potente organizzazione criminale ed è ora alle prese con il “fantasma” di una sanguinosa indagine. Ogni mercoledì ci sarà invece l’incontro con Alice, giovane ballerina con un inconfessabile trauma. Le sedute del giovedì saranno con Lea e Pietro, una coppia in crisi. Il venerdì infine, Giovanni  diventerà il paziente e si confronterà con la sua vecchia amica e mentore Anna.

La versione italiana manterrà dunque intatta l’innovativa e rivoluzionaria struttura narrativa che prevede una programmazione quotidiana: una puntata al giorno per ciascuno dei pazienti in terapia. Il percorso psicanalitico di ognuno di loro si andrà inevitabilmente ad intrecciarsi con quello di Giovanni, alle prese con mille dubbi e con la crisi che sta attraversando con la moglie Eleonora.





1
settembre

O’ PROFESSORE DA’ I VOTI IN TV

Sergio Castellitto - O’ Professore @ Davide Maggio .it

Ha già ‘ripetuto l’anno’ dopo la doppia bocciatura da parte di Mediaset per non intralciare I Liceali, altra serie made in Italy tutta scuola e buoni sentimenti, ed è già andato in onda sul digitale terrestre, sul canale Joy. Si tratta di ‘O Professore, miniserie in due puntate, prodotta da RTI con Grundy Italia e Alien Produzioni per la regia di Maurizio Zaccaro, con la quale Sergio Castellitto aprirà questa sera (alle 21.10 su Canale5) le danze dei nuovi prime time della stagione (non siamo ancora in garanzia, però).

La trama, liberamente ispirata a un romanzo di Paolo Travella, ricorda vagamente quella di Sister Act che, forse non a caso e più probabilmente per pura coincidenza, sarà schierato da Raiuno, con il secondo capitolo della fortunata saga cinematografica. Ma torniamo al professore che da questa sera cercherà di recuperare i ragazzi cresciuti in una realtà difficile e di scongiurare la chiusura della scuola del Rione Sanità (state certi che non ricorrerà alla costituzione di un coro come Suor Maria Claretta) che conta più assenti che presenti. Pietro Filodomini, questo il nome del personaggio interpretato da Castellitto, più che insegnare italiano, materia che dovrebbe proporre fra i banchi di scuola, si trova a dover affrontare questioni legate a camorra e violenza, aspetti dominanti della vita dei suoi latitanti, in senso scolastico e non giuridico, studenti. Il protagonista è sostenuto nella sua ‘missione’ dalla compagna e collega Manuela (Luisa Ranieri).