Ruby



28
gennaio

DA SOUBRETTE IN TV A CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO: ECCO IN CAMPO L’ATLETICO BUNGA BUNGA

Le gemelle De Vivo

Intercettazioni, testimonianze, prove e controprove, interrogatori a tappeto. I pm di Milano si son messi d’impegno per smutandare i segreti del caso Ruby, ma a saperlo prima potevano risparmiarsi la fatica. Altro che indagini top secret e piste sottotraccia; per scoprire i volti dei bunga bunga a casa di Berlusconi, i giudici dovevano fare una cosa molto semplice: accendere la tv. La Pupa e il secchione, Colorado cafè, La Fattoria, Un due tre stalla, ma anche L’Isola dei famosi e Grande Fratello. Alla faccia dei palinsesti culturali, i signori della Corte avrebbero identificato in un solo colpo tutte le frequentatrici di  ’Villa Arzilla’. Tutte ragazze bellissime, modelle, soubrette e showgirl in divenire. Personaggini in cerca d’autore (ma anche di produttore, regista e costumista) che gravitano attorno allo sfavillante mondo dello spettacolo.

Gira e rigira, nei faldoni dell’inchiesta sul caso Ruby compaiono sempre gli stessi nomi, per lo più volti (e corpi) già addocchiati in qualche programma di “intrattenimento”. Celo celo, manca: come le figurine dei calciatori, passi in rassegna i figurini più seducenti dello showbiz ed ecco composta la squadra d’attacco dei match notturni ad Arcore: l’Atletico Bunga bunga! Direttamente dagli spogliatoi di via Olgettina a Milano2, la rosa dei convocati annovera Barbara Faggioli, valletta allo Show dei record, Miriam Loddo (vecchia conoscenza di Uomini e donne), Ioana Visan, Alessandra Sorcinelli e Iris Berardi. Pupe, gieffine, coloradine; tutte bravissime nel marcare a uomo. Da non dimenticare, al centrocampo, Barbara Guerra, già concorrente della Fattoria, Marysthelle Garcia Polanco e la prorompente Francesca Cipriani.

In una telefonata registrata dagli inquirenti nel post-partita, è proprio quest’ultima a raccontare di aver ricevuto un braccialetto e 2mila euro per una serata. Non male come trofeo. Ma ovviamente “questi sono gli inizi“, dirà lei stessa alla Faggioli: il campionato è ancora lungo, e non solo quello. Ora la Procura cerca di far chiarezza proprio sull’entità degli omaggi del Cavaliere, che è indagato per concussione e prostituzione minorile: cartellino giallo per lui. In merito alle accuse si esprimeranno i magistrati e sarebbe quindi sbagliato emettere arbitrati preventivi. Sul piano morale, invece, ciascuno è libero di farsi una propria idea e, a nostro avviso, il quadro che emerge dalle performance dell’Atletico Bunga bunga è tutt’altro che edificante.




26
gennaio

BERLUSCONI INFURIATO PER UN ECCESSO DI FEDE. FORSE LA DIREZIONE DEL TG4 TRABALLA GIA’

Silvio Berlusconi ed Emilio Fede

Dicono sia tutta questione di Fede. Buono a sapersi, ma spiegatelo voi a Silvio Berlusconi, che in questi giorni ha i nervi a fior di pelle e basta una parola di troppo per farlo incazzare come un caimano del Paraguai. E che guai! Da quando è coinvolto nell’inchiesta sul caso Ruby, pare che il Cavaliere abbia perso di colpo la voglia di scherzare: su di lui pendono imputazioni gravose e per sfangarla anche stavolta bisogna smontare le accuse una ad una. Povero Silvio, per capire come se la stia passando basta ascoltare i toni della sua telefonata a L’Infedele di lunedì scorso. Sembrava indiavolato. Ultimamente l’irascibilità del premier non ha risparmiato nessuno, nemmeno l’amico di sempre Emilio Fede. Anzi, paradossalmente sembra che il direttore del Tg4 sia stato colpito in pieno, più di altri, dal Flagello di Arcore.

Berlusconi avrebbe perso le staffe con Fede dopo aver ascoltato alcune sue dichiarazioni rilasciate nel corso dell’intervista concessa al programma In 1/2 ora di domenica scorsa. Incalzato dalla conduttrice Lucia Annunziata, il giornalista aveva assicurato che le feste ad Arcore “avevano uno svolgimento regolare e sicuro, mai trasgressivo”. Poi, aveva aggiunto che la discoteca di cui si parla nelle intercettazioni della Procura è “un posto dove il figlio più grande di Berlusconi riuniva gli amici (maggiori info qui). Questa frase, pronunciata come per eccesso di zelo ma forse troppo ambigua di questi tempi, avrebbe fatto infuriare il Cavaliere, almeno stando a quanto rivera il sito web di Oggi.

Secondo il settimanale, domenica sera il direttore del Tg4 avrebbe ricevuto una telefonata di fuoco con la quale il premier lo diffidava dal nominare i suoi figli in qualsiasi occasione, pubblica o privata che fosse. Non sappiamo esattamente cosa si siano detti i due, ma DM segnala ai suoi lettori che nell’edizione delle 18:50 dello stesso giorno Fede si era prodigato a rettificare per ben tre volte di seguito le affermazioni rilasciate all’Annunziata poche ore prima. “Non ho inteso in alcun modo dire che i figli del Presidente del Consiglio fossero presenti a questi dopo cena, anche se ad essi non c’era nulla di cui rammaricarsi…“ spiegava con meticolosa insistenza il giornalista.


25
gennaio

BERLUSCONI CHIAMA L’INFEDELE E ACCUSA: SIETE UN POSTRIBOLO TELEVISIVO! GAD LERNER RUGGISCE E MANDA ALL’ARIA IL ‘COPIONE’ DEL CAV. (VIDEO)

Silvio Berlusconi telefona a L'Infedele

Perchè non va dai giudici invece di insultare?“. Il ruggito di Gad Lerner risuona in diretta tv, nitido e graffiante al punto da coprire la voce di Silvio Berlusconi, a cui è indirizzato. Ieri sera il Presidente del Consiglio è intervenuto telefonicamente a L’Infedele di La7, ed è stato un fiume in piena nel denunciare con indignazione la faziosità con la quale il caso Ruby sarebbe stato affrontato nel corso della puntata. ”Sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante” ha esordito il Cavaliere, partendo a testa bassa con le accuse come aveva fatto altre volte durante le sue incursioni televisive.

Ho sentito delle tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero, distorte, ho visto una rappresentazione della realtà all’incontrario del vero”. Berlusconi non ha usato giri di parole e i suoi improperi hanno subito innescato la reazione stizzita di Lerner, pronto a ribattere: “essendo lei anche il mio Presidente del Consiglio la prego di moderare i termini!“. A quel punto il premier si scagliava a difesa del Consigliere Regionale Nicole Minetti, indagata per induzione e sfruttamento della prostituzione. “E’ una splendida persona intelligente, preparata, seria. Si è laureata con il massimo dei voti, 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando… Vale molto di più delle cosiddette signore presenti“. Il riferimento era a Carmen Llera Moravia, Ilaria D’Amico, Lucrezia Lante della Rovere e Sara Giudice, ospiti femminili del programma nonchè voci critiche nei confronti del Cav.

Su questa affermazione, Lerner è tornato a rintuzzare Berlusconi con piglio deciso: “Le signore non sono cosidette e lei è un cafone!” ha ribattuto il giornalista. ”Invito cordialmente l’onorevole Iva Zanicchi ad alzarsi e a venire via da questo incredibile postribolo televisivo ha infine concluso il premier, prima di riattacare il telefono. Il clima in studio era ormai incandescente, tanto che dal pubblico si sono levati fischi e parole di protesta all’intervento appena trasmesso. Da parte sua, la Zanicchi ha sottoscritto le accuse del Cavaliere, ma poi non ha abbandonato la trasmissione come le era stato chiesto.





21
gennaio

E DUE. DOPO ANNOZERO DANIELA SANTANCHE’ ABBANDONA L’AGORA’ DI VIANELLO (VIDEO)

Silvio Berlusconi e Daniela Santanchè

Non c’è due senza… Santanchè.  Ormai sembra diventatato un efficace copione, o forse un espediente teatrale da proporre dinanzi al rischio che qualcuno le ruby la scena in tv. In questi giorni il sottosegretario all’Attuazione del programma del governo Berlusconi pare abbia il tasso di pazienza ridotto ai minimi storici: basta una parola di troppo per farla incazzare come una iena e a quel punto si salvi chi può. Daniela la pasionaria strilla, si indigna, sistema per le feste gli interlocutori impertineti e poi che fa? Abbandona lo studio! E’ esattamente quello che è accaduto ieri sera ad Annozero, di fronte a un Michele Santoro che cercava il pistolino fumante che incastrasse il Cavaliere. E stamane bis. La Santanchè ha lasciato la trasmissione Agorà, condotta su Rai3 da Andrea Vianello.

Nel corso del confronto televisivo dedicato al caso Ruby, l’esponente del Pdl ha accusato di smaccata faziosità il giornalista della terza rete: “ha organizzato un programma in cui sono l’unica voce fuori dal coro, lei è ridicolo“. A quel punto Vianello tentava di placare la Santanchè, con tono quasi supplichevole: “guardi che noi non vogliamo fare una trasmissione a tesi, glielo assicuro! Questo è un programma dove tutti i giorni interevengono esponenti di centro destra destra e di centro sinistra“. Ma niente da fare, in quel momento il Sottosegretario si toglieva il microfono e abbandonava lo studio televisivo. Alla trasmissione partecipavano anche  Paola Concia (Pd), il sociologo Paolo De Nardis, i giornalisti Alessandra Longo, Giancarlo Loquenzi e un Giampiero Mughini irritato di fronte alla sfuriata di Donna Daniela (“ma in quale angolo dello zoo siamo?!“).

A distanza di poche ore, la Santanchè ha proposto in tv la stessa reazione indignata di fronte a trasmissioni che secondo lei ”mistificano, disinformano e soprattutto sono contro l’Italia“. Ieri sera ad Annozero aveva rimproverato a Santoro: “mi sembra di essere in una succursale della Procura di Milano” e poi aveva abbandonato la trasmissione a seguito di una vignetta di Vauro sul Papa, borderline tra l’ironia e l’offesa. Come mai la Daniela televisiva è così irascibile in questi giorni?


21
gennaio

DM LIVE24: 21/1/2011. LA MUTI DIMENTICATA, LA PAMPANINI TROMBATA E LA FIGLIA DI SPOSINI… NO!

Diario della Televisione Italiana del 21 Gennaio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Muti dimenticata

lauretta ha scritto alle 12:45

Si sente una diva dimenticata. Perchè i registi non la chiamano più e per la tv “non è abbastanza radical chic”. Ornella Muti è amareggiata e al settimanale Oggi denuncia: “È una vergogna non farmi lavorare, forse sono troppo vecchia?”. Lei che è stata il sex simbol di una generazione e che ha fatto battere il cuore a Rupert Everett e perdere la testa ad Adriano Celentano. (fonte Tgcom)

  • Don’t touch my daughter

Anna ha scritto alle 18:04

A “La vita in diretta” si argomenta del caso Ruby e Sgarbi, rivolgendosi a Sposini, dice: “tutte le ragazze dai 14 ai 25 anni, compresa tua figlia, vanno a letto con chiunque”. E Sposini indispettito ribatte “mia figlia no”.

  • La Pampanini trombata

Alessandro ha scritto alle 19:57

Silvana Pampanini, ospite a Kalispera, ripercorre gli uomini della sua vita specificando però che quelli mostrati da Signorini sono stati tutti innocenti flirt. Signorini rompendo gli indugi le chiede: “Beh Silvana ma qualche trombata te la sarai fatta?!”.





20
gennaio

IL FIDANZATO D’ITALIA: STASERA ANNOZERO RACCONTA I GIORNI DEL BUNGA BUNGA

Silvio Berlusconi (foto tratta da Dagospia)

Chissà che la “prova regina” non salti fuori proprio stasera. Alcuni aspettano solo quella: una testimonianza inconfutabile che dimostri in diretta tv che il Cavaliere ingrifato sia un pericolo pubblico, da far fuori al più presto. Con o senza bunga bunga. Michele Santoro tenterà il colpaccio nel corso della puntata odierna di Annozero, dal titolo “Il fidanzato d’Italia“. Il riferimento, abbastanza esplicito, è al premier Silvio Berlusconi e alla notizia che lo stesso avrebbe da qualche tempo una relazione stabile con una persona (maggiori info qui). Chi è la misteriosa fidanzata del viveur di Arcore? Gli appassionati di gossip la cercano nel mondo dello showbiz. Santoro, argutamente, la individua negli italiani che da 16 anni sono legati a Silviuccio da uno strano vincolo di amore&odio. Con lo scoppiare del caso Ruby, però, la carriera politica del Presidente del Consiglio è arrivata ad un punto cruciale e quel rapporto potrebbe essersi incrinato in modo sensibile.

Ora su Berlusconi pendono le accuse di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile e mentre l’interessato si dice pronto a smentire l’ennesimo “teorema dei giudici” ai suoi danni, la politica incassa il colpo. Stasera Annozero cercherà proprio di capire le conseguenze che tale scandalo potrà avere sulla governabilità del Paese, buttandosi poi a capofitto nella marea di dettagli più o meno rilevanti emersi dalle carte della Procura di Milano. Ci sono intercettazioni che scottano, e di fronte a cotanto ‘bendidio’ Santoro non può che sfregarsi le mani. Pane per i suoi denti. Il giornalista di Rai2 ha inviato le sue telecamere nei luoghi chiave della vicenda, dalla villa di Arcore ai palazzi di via Olgettina a Milano.

Ad animare il dibattito in studio, che si preannuncia acceso, ci saranno Daniela Santanché del PdL, la direttrice de L’Unità Concita De GregorioVittorio Zucconi de La Repubblica, Pierluigi Battista del Corriere e Maurizio Belpietro. Il direttore di Libero era stato ospite ‘fisso’ di Annozero anche nelle settimane altrettanto turbolente dello scandalo D’Addario, per certi versi precursore di quello che sta tenendo banco in questi giorni. Come ogni giovedì sera non mancheranno la ‘requisitoria’ firmata da Marco Travaglio e le vignette di Vauro.


19
gennaio

RUBY IN LACRIME A KALISPERA: VIOLENTATA A 9 ANNI DAGLI ZII. BERLUSCONI? NON MI HA MAI TOCCATA NEMMENO CON UN DITO.

Ruby a Kalispera

Piange Ruby, racconta che gli zii l’hanno violentata a 9 anni, che non ha mai fatto la prostituta. Che Silvio Berlusconi l’ha solo aiutata, senza alcun tornaconto. A Kalispera parla così la ragazza marocchina al centro dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il Presidente del Consiglio. Durante la puntata in onda stasera su Canale5, la diciottenne ha svelato ad Alfonso Signorini particolari shock e inediti della sua vita, riportando per la prima volta in tv la sua versione dei fatti sulle feste a casa del premier.

“Sono stata violentata dai due miei zii a 9 anni, erano i fratelli di mio padre. Un mese fa ho avuto il coraggio di parlarne con il mio ragazzo attuale, colui che più ho amato e dal quale ho ricevuto l’affetto più sincero”. Sono queste le parole che Karima El Mahroug, per tutti Ruby, ha pronunciato oggi durante la registrazione di Kalispera. Nel racconto, il suo volto truccato come a farla sembrare più grande si è rigato di lacrime. Accanto a lei il suo attuale fidanzato, spesso pronto a stringerle la mano e a incoraggiarla. Un ‘quadretto’ che in tanti considerano creato ad arte per smacchiare la figura della ragazza che ormai è riconosciuta dai media come l’emblema dei bunga bunga presidenziali e del mondo ambiguo che ad essi ruota attorno.

Al ricordo doloroso degli abusi subiti da piccola, Ruby ha aggiunto quello del giorno in cui, a 12 anni, decise di cambiare religione, convertendosi al cattolicesimo. “Mio padre mi punì con una padella di olio bollente” ha raccontato. Il rapporto con il genitore si sarebbe dunque interrotto nel corso degli anni, ma questo dettaglio appare contrastante rispetto ad una conversazione dai toni confidenziali tra Ruby e il padre raccolta nelle intercettazioni dei pm di Milano. “Ho fatto tanti sbagli nella mia vita, dopo questa vicenda ho cominciato a raccontare cavolate per costruire una vita parallela ha proseguito la ragazza.


19
gennaio

GAD LERNER NON FA IL SANTORO E ABBANDONA LE POLEMICHE: IL SUO INFEDELE PIACE ANCHE SENZA LA D’ADDARIO

Gad Lerner

A volte è solo questione di stile, basta davvero poco a far la differenza. Soprattutto nel panorama dei talk show politici, tutti così prevedibili e simili a se stessi, dove anche un piccolo dettaglio più diventare una caratteristica in grado di differenziare dalla massa. Nell’informazione “i diversi” stanno nascosti per lungo tempo, come se ci tenessero a passare inosservati; fissano le mosse ripetitive dei loro concorrenti e poi zum, d’un tratto piombano sulla scena e tutti si accorgono del loro valore aggiunto. Tra questi il massimo esponente è Enrico Mentana, direttore di un notiziario che in pochi mesi è diventato a buon diritto uno dei più apprezzati e seguiti. Il Mitraglia dice le cose come stanno, piace per questo. Ma a La7 c’è un altro esemplare di Calimero delle news: Gad Lerner. Da qualche tempo il conduttore de L’Infedele ha deciso di liberarsi della definizione di ‘giornalista di nicchia’ per ritornare, pur nel suo stile discreto, nell’agone dei programmi d’approfondimento che contano.

Lunedi sera il giornalista ha messo in piedi una puntata che univa le vicende degli operai Fiat, dopo il voto sull’accordo per il rilancio dello stablimento, a quelle del caso Ruby, con le ultime notizie emerse dalle carte della Procura di Milano. Per entrare a capofitto nei segreti del bunga bunga (e pompare gli ascolti) Lerner aveva invitato all’Infedele nientemeno che Patrizia D’Addario, la escort barese passata agli onori della cronaca per la notte passata con il premier Berlusconi nel lettone di Putin. Le domande impertinenti alla gentile signora erano già pronte, come pure i titoloni che i giornali le avrebbero riservato l’indomani. Ma qualcosa è andato storto, e all’ultimo minuto l’editore di La7 ha preferito bloccare la partecipazione dell’ospite, forse ritenendola inopportuna.

Il vicepresidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, mi ha comunicato una disposizione di revoca dell’invito di Patrizia D’Addario alla puntata dell’Infedele di stasera; con la motivazione che la sua presenza non si giustificherebbe sul piano giornalistico. Ciò naturalmente non impedirà all’Infedele, nell’ultima parte della serata, di occuparsi come previsto dell’inchiesta a carico del presidente Berlusconi“. Con queste parole Lerner ha annunciato sul suo blog il cambio di programma, scusandosi con il suo pubblico e con la D’Addario. Il giornalista non si è comunque perso d’animo, ed è riuscito a realizzare una puntata ugualmente ‘pepata’ sul bunga bunga Gate.