regia



5
maggio

A LA PUPA E IL SECCHIONE FINALMENTE HANNO TROMBATO…

Ma cosa avete capito?!? A La Pupa e il Secchione hanno trombato… il regista! Proprio così. A quanto pare, l’ironica battuta di Enrico Papi, lanciata simpaticamente nel corso dell’ultima puntata del reality di Italia1, non era poi così ironica. Sembra, infatti, che il conduttore scherzasse sarcasticamente quando, nel corso di un game dello show, per “stimolare” uno stacco di camera che non arrivava, proponeva un pagamento di tasca propria purchè venisse inquadrato ciò di cui stava parlando. 

Un “nervosismo” accumulato che avrebbe portato alla sostituzione del regista in carica. Dalla prossima puntata, infatti, Stefano Sartini, attivo principalmente in Grecia, molto meno in Italia, non dovrebbe più sedere nella “sala dei bottoni”.

Ma per fortuna che c’è il nipote del Curatore RTI Carmen Liguori. Eh già, Giorgio Romano, oltre a curare la regia della location (la villa in quel di Tivoli) e a firmare il programma come autore, sembra essere il prescelto per la regia dello studio de La Pupa e il Secchione.




29
luglio

SARABANDA… E SE IL REGISTA FOSSE ALMODOVAR?

Belen Rodriguez (Sarabanda)

Richiedensi aggiornamenti per tutte le grammatiche cinematografiche: l’estate 2009 sancisce l’ingresso nel catalogo delle inquadrature del piano Rodriguez che, manco a dirlo, porta il nome di colei che, dopo il naufragio all’Isola, tutto move. Il restyling di Sarabanda sarebbe ancora minor cosa, infatti, senza il marchio di fabbrica che il cofanetto magico di Belen imprime ogni sera.

Il magnetismo anatomico della showgirl tutto pepe mette in ombra qualsiasi altra parte del programma e la telecamera s’inchina umilmente alle gerarchie di importanza del nuovo format. Metti una steady-cam che la marchi a uomo e la puntata te la porti a casa. Le cambi il modello e il colore del costume e sei sistemato per l’intero ciclo di puntate estive.

Sgarbi qualche giorno fa vaticinava un probabile futuro ‘culocentrico’ ma se forse avesse avuto modo di contemplare l’ossessione voyeuristica per la nuova Venere Callipigia del piccolo schermo italiano avrebbe già usato i tempi verbali del presente per dipingere le tendenze del costume italiano. Con quali commenti caustici giudicherebbe tale stile televisivo di regia che tanto ricorda i piani cinematografici di Almodovar?