Raiuno



16
novembre

ZECCHINO D’ORO: VERONICA MAYA E PINO INSEGNO AL TIMONE DELLA 53ESIMA EDIZIONE.

Zecchino D'oro

Zecchino D'Oro: Pino Insegno, Frate Alessandro Caspoli e Veronica Maya

Se sentite già la mancanza di Ti lascio una canzone, in pausa forzata causa partita della Nazionale, non iniziate a preoccuparvi perchè fino al 20 novembre è prevista un’invasione di bambini canterini sulla prima rete pubblica. A partire da oggi e fino a sabato (dalle 17 alle 18.45, sabato dalle 17.15 alle 20) torna infatti lo Zecchino D’Oro che quest’anno, nonostante le recenti polemiche e il parziale sbarco su DeAKids, spegnerà le 53 candeline sulla Tv di Stato (in diretta su Rai1 e Raitalia, in replica su RaiYoyo).

Al timone ancora una volta Veronica Maya, ormai erede a tutti gli effetti dello storico patron Cino Tortorella, affiancata da Pino Insegno, che succede – forte del successo estivo su Rai1 – a Paolo Conticini. Squadra che vince non si cambia e infatti il meccanismo della manifestazione rimane tutto sommato invariato rispetto alle ultime edizioni: tredici canzoni in gara (di cui quattro straniere), quindici interpreti (accompagnati come sempre dal Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni) e quattro zecchini colorati (rosso, verde, bianco, blu), che verranno assegnati da un’apposita giuria (differente per ogni puntata) alla migliore canzone della giornata. Sabato, nella puntata conclusiva, verrà invece eletta la canzone vincitrice della 53esima edizione.

L’unica novità è rappresentata dal gioco a squadre che vedrà come capitani proprio i due conduttori che in ogni puntata potranno usufruire del supporto di un interprete d’eccezione, chiamato a cantare assieme al Piccolo Coro, una delle canzoni storiche dello Zecchino. Non mancherà ovviamente il televoto, grazie al quale il pubblico da casa potrà votare le tredici canzoni in gara, e l’iniziativa benefica Il fiore della solidarietà che quest’anno cercherà di costruire un centro di accoglienza per bambini ad Haiti.

Le canzoni in gara:




10
novembre

ANALISI AUDITEL OTTOBRE 2010: ALLARME ROSSO PER CANALE5 (-1.74% IN PRIME TIME). IN CALO MEDIASET, CRESCE LA RAI GRAZIE A RAI2 (+0.48% IN PRIME TIME) E AI CANALI DIGITALI

I direttori Mediaset

Continua la stagione autunnale, e il comun denominatore del calo delle generaliste prosegue anche nel mese di ottobre, appena volto al termine. Analizzando il periodo dal 3 al 31/10 si scopre però che il calo interessa globalmente solo Mediaset (-0.87% nell’intera giornata e -0.49% in prime time) mentre la Rai addirittura cresce di 1,28 punti percentuali in prime time e di 1,39 nelle 24 ore. Merito di questa crescita? Sicuramente del digitale, che di mese in mese conquista nuovi telespettatori, ma anche di Rai2, l’unica rete (insieme a La7) a crescere sia nell’intera giornata (+0.08%) sia in prima serata (+0.48%).

Grazie agli ottimi ascolti di Santoro e alla ritrovata Champions league, Rai2 si conferma terza rete nazionale. Per quanto riguarda il prime time, rimane prima rete assoluta Rai1 con il 21.42% (-0.19% rispetto a ottobre ‘09), staccando di due punti Canale5 ferma al 19.37% (-1.74%). Rai3 con il 9.46% (-0.39%) fa meglio di Italia1 all’8.54% (-1.51%) e di Rete4 al 7.03% (-0.27%). In crescita La7 con il 3.60% medio (+0.70 rispetto a un anno fa).

Nelle 24 ore Rai1 è ancora leader con il 20.94% (+0.12%), mentre Canale5 è sotto di un punto e si attesta attorno al 19.75%, registrando però un calo dell’1.27%. E’ la rete ammiraglia del Biscione a siglare la peggior performance, anche se sono in calo sia Italia1 all’8.97% (-1.26%), sia Rete4 al 7.28% (-0.34). Perde anche Rai3 (-0.32) all’8.81%. Rispetto a un mese fa (settembre 2010) tutte le reti guadagnano qualche decimale di share, tranne Italia1 e La7 che registrano una lieve flessione.


2
novembre

RODRIGO GUIRAO DIAZ: IL PROTAGONISTA DI TERRA RIBELLE RUBA LO SCETTRO A GABRIEL GARKO

Rodrigo Giurao Diaz, protagonista di Terra Ribelle

Viso d’angelo, occhi chiari, pelle ambrata ed un fisico scultoreo; qualcuno racconta che vedendolo sul set di Terra Ribelle, vestito da cowboy in sella al suo cavallo, si ha l’impressione di essere di fronte agli scatti perfetti di un calendario. Rodrigo Guirao Diaz, protagonista dell’ultima fiction di Raiuno, è bello e lo sa: «Ma sì, sono consapevole che un bel fisico è importante se vuoi fare l’attore, perché devi conquistare le spettatrici: è questo l’effetto che si vuole ottenere con la Tv»-ha affermato dalle pagine di Vanity Fair.

E le donne, il bel Rodrigo, le ha conquistate proprio tutte, a cominciare dalla regista Cinzia TH Torrini,  che colpita dal “volto stupendo, raro, ideale per Andrea”, l’ha voluto fortemente nel cast della sua ultima fiction. Un ruolo, quello di Andrea, che ha il sapore di una rivincita per lo statuario argentino, considerato dagli addetti ai lavori, come confida la stessa Torrini dalla pagine di DiPiù, “sì, un bel modello, ma non in grado di recitare un ruolo così importante”. Ora è l’ “uomo-fiction” del momento, l’erede naturale di Gabriel Garko, il sex simbol dallo sguardo dolce e gli addominali di ferro.

Conosciuto in Italia grazie al Mondo di Patty, dove interpretava Nicolàs, il falso fratello di Bianca, Rodrigo ha studiato recitazione al Centro Culturale San Martin. Esordisce in tv grazie alla pubblicità, poi prende parte a la Ninera, versione argentina de La Tata. Nel 2006 compare in Amas de Casa Desesperadas, versione spagnola di Desperate Housewives. Il successo arriva, però, nel 2007 proprio con il Mondo di Patty, che lo proietta nel panorama televisivo internazionale.





28
ottobre

TERRA RIBELLE: LA FICTION DI RAI1 VOLA NEGLI ASCOLTI E SI FA HOT (MA IL MOIGE LA ATTACCA)

Terra Ribelle Nudi - Clicca sull'immagine per la versione non censurata

E’ ormai un successo a tutti gli effetti. Non solo perchè ha battuto I Cesaroni e gli ascolti sono costantemente in crescita, ma anche perchè è diventata un fenomeno di costume. Stiamo parlando della fiction di Rai1 Terra Ribelle,  vincitrice della serata  di martedì con 6.692.000 spettatori e il 23.53% di share. Numeri che questa stagione ha toccato solo Il peccato e la vergogna su Canale5. Anche in questo caso si tratta di un romanzo popolare, con attori bellocci (rigorosamente a petto nudo) e una trama che appassiona di puntata in puntata.

Ma il romantic-western ha un altro punto in comune con la serie di Gabriel Garko, emerso durante la puntata di ieri. E’ l’elemento hot. I telespettatori di Rai1 hanno assistito a scene di sesso, orgie e a uno stupro, che hanno fatto sì volare l’audience, ma hanno fatto arrabbiare il Moige. Per l’Osservatorio Media del Moige la fiction “ha rappresentato uno spettacolo assolutamente non adatto al passaggio in prima serata, avvenuto addirittura senza bollino rosso“.

Scene forti che non sono passate inosservate (del resto la regista Cinzia Th Torrini aveva già abituato il pubblico al nudo con Elisa di Rivombrosa), ma che nel 2010 storcono ancora il naso agli spettatori più pudici. Siamo sicuri che la casalinga di Voghera si scandalizzi per una scena hot di pochi minuti su 100 minuti di fiction? Stentiamo a crederlo, anche perchè il fattore X(XX) stuzzica la curiosità del telespettatore medio, un po’ voyuerista come accade per i patiti del Grande Fratello.


25
ottobre

IL SORTEGGIO: BEPPE FIORELLO E’ UN OPERAIO FIAT NEL FILM TV DI RAI1

Il sorteggio

"Il sorteggio": Beppe Fiorello

Mai come in questo periodo calza a pennello. In una fase non proprio rosea per la Fiat, il cui attuale AD Sergio Marchionne è in rotta di collisione con i sindacati (Fiom CGIL in testa) e gli operai degli stabilimenti di Pomigliano, Melfi, Termini Imerese e Mirafiori, Rai1 scende in campo questa sera con Il Sorteggio, film tv ambientato proprio a Fiat Mirafiori, che farà da contorno ad un intreccio storico politico al cui cardine vi sarà, seppur involontarimente, un operaio torinese dell’azienda automobilistica.

Tonino Barone, interpretato dal “campione d’ascolti” Beppe Fiorello, “uomo qualunque e senza qualità” e operaio presso la fabbrica di Mirafiori è stato scelto come giurato popolare nel processo al nucleo storico delle Brigate Rosse. Siamo nel 1977, in tutta la Penisola e in particolar modo a Torino si respira un clima di paura e terrore: per la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale, a 46 imputati facenti parte delle Brigate Rosse viene contestato il “reato di costituzione di banda armata finalizzata al sovvertimento violento dell’ordine democratico e delle sue istituzioni”. Un processo complesso (tanti i cittadini che, per paura, rifiutarono il ruolo di giurato popolare) che culminerà con il rapimento di Aldo Moro e che verrà ricordato per l’attentato al Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Piemonte Fulvio Croce.

Tonino, in un primo momento non cosciente del rischio a cui si sta per esporre, pur di prendere un periodo di pausa dal duro lavoro in fabbrica, è disposto ad accettare volentieri l’”incarico” offertogli dallo Stato. Ma il pericolo è alle porte e Tonino si ritroverà di fronte ad una scelta che richiederà non poco coraggio.





22
ottobre

I MIGLIORI ANNI: PAOLO BONOLIS E LUCA LAURENTI TORNANO IN RAI. PER IL MOMENTO, SOLO PER UNA SERA.

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Continua la cavalcata verso il 6 gennaio de I Migliori Anni. Chi questa sera si sintonizzerà sulla prima rete pubblica si ritroverà una sorpresa inaspettata: ospiti d’eccezione alla corte di Carlo Conti saranno infatti Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Ebbene sì, il conduttore di Chi ha incastrato Peter Pan? (in compagnia della sua fida spalla) “tradirà”, proprio in una delle serate più importanti di Canale5 (che scenderà in campo con Io canto), l’azienda di Cologno e tornerà sul luogo del delitto, su quella Rai1 che tanto successo gli ha dato in passato con Affari Tuoi e i due Festival di Sanremo. Un’ospitata che arriva come “un fulmine a ciel sereno” e che farà schizzare probabilmente gli indici d’ascolto della prima rete, alla faccia dei bambini canterini di Gerry Scotti (che risponderà con l’esclusivo duetto tra Biagio Antonacci e Leona Lewis). Nel programma amarcord di Carlo Conti i due amici si racconteranno a “360 gradi” in una lunga intervista: dai rispettivi esordi fino al secondo successo sanremese.

Che questo sia in realtà “un ritorno di fiamma” tra Bonolis e l’azienda pubblica? Non ci è ancora dato saperlo. Il Paolino nazionale non è comunque nuovo a certe “toccate e fuga” (come d’altronde non lo sono stati recentemente alcuni suoi colleghi d’agenzia), e quando è successo abbiamo visto come è andata a finire…


22
ottobre

PAOLA PEREGO E’ UN FIUME IN PIENA CON I LETTORI DI DM: “GILETTI? IPOCRITA. LA TALPA? MI MANCA DA PAZZI. GLI ASCOLTI DI ‘SE A CASA DI PAOLA’? NON ESILARANTI MA CON UNA CURVA IN SALITA.

Paola Perego

Paola Perego mentre risponde in diretta ai lettori di davidemaggio.it

In tutta onestà non ce lo aspettavamo! Paola Perego è un personaggio che difficilmente lascia trasparire il proprio “io”. E, forse, è proprio questo il motivo per cui le abbiamo chiesto un “faccia a faccia” con i nostri lettori a telecamere spente, senza lustrini e senza paillettes. Il risultato è stato dei migliori: sincera, dolce, disponibile e, quando opportuno, senza peli sulla lingua: è questa l’immagine che Paola Perego ha dato nel suo primo (e speriamo non ultimo) live con i lettori di DM durante il quale ha deciso di non sottrarsi nemmeno alle domande più provocatorie.

Inizia dal non negare di essere “fortunata a lavorare con il numero uno degli agenti ma un po’ meno fortunata rispetto a tutti i suoi artisti”, e prosegue la sua chiacchierata parlando del ritorno in Rai dopo anni di “militanza” nell’azienda di Cologno, da cui è convinta di essere stata premiata per essersi “sempre messa a disposizione come un soldatino, anche sapendo che erano a volte scelte sbagliate” (ad esempio, non avrebbe fatto La Fattoria “perchè dopo la talpa non mi dava grande entusiasmo”). Non nasconde nemmeno l’entusiasmo per Se… A casa di Paola, programma che le ha dato la possibilità di “parlare con la gente comune” di tematiche probabilmente meno impegnative (ma certamente non meno interessanti) degli altri talk che imperversano nei palinsesti delle reti generaliste. Tant’è vero che “a casa di Paola” non abbiamo visto (e non vedremo) il “caso Scazzi”.

“Sono felice di non occuparmi della povera Sarah Scazzi, ora è veramente troppo secondo me. Quella famiglia non vive più e nella maggior parte dei casi è solo per fare 5 punti in più di share. Arriva un momento in cui bisogna fermarsi.”


20
ottobre

MILLEVOCI: ECCO IL TITOLO DEL NUOVO PROGRAMMA DI MILLY CARLUCCI

Milly Carlucci condurrà a dicembre Millevoci

Ricorda il grande varietà del passato Milleluci, ma il nuovo programma di Milly Carlucci guarda al presente e al futuro, strizzando l’occhio alla serie americana Glee. Il nuovo talent show per gruppi che cantano e ballano si chiamerà Millevoci, a indicare la coralità come fulcro del programma.

In ogni puntata si sfideranno gruppi di concorrenti uniti dalla passione per il canto e per il ballo realizzando numeri di spettacolo basati sui più grandi successi di musica nazionale ed internazionale curandone anche la coreografia e la regia. La collocazione scelta per Millevoci (il titolo provvisorio era Chorus) è la prima serata del sabato: previste due puntate il 4 e l’11 dicembre.

Il generale Carlucci scenderà in pista prima delle feste natalizie, in attesa dell’ennesima edizione di Ballando con le stelle, prevista in primavera. La regia sarà firmata da Danilo Di Santo.