RAI Fiction



15
marzo

PANE E LIBERTA’, LA FAVOLA BELLA DI GIUSEPPE DI VITTORIO

Pane e Libertà

“Nessuno dovrà più morire per un pezzo di pane”: questo il giuramento solenne, la straziante dichiarazioni d’intenti che, ancora bambino, Giuseppe Di Vittorio pronuncia, fra le lacrime, di fronte a un piccolo compagno di lavoro morente. Una lezione, la sua, di struggente umanità e straordinaria intelligenza politica posta al centro di una fiction “Pane e libertà” che Raiuno trasmetterà domenica 15 e lunedì 16 marzo.

In una società, quella italiana dello scorso secolo, dominata da rapporti sociali arcaici e iniqui, dove la vita di un povero diavolo vale qualche sacco di fave, dove la soddisfazione dei bisogni primari, pane e libertà per l’appunto, diviene oggetto di una costante rincorsa, va in scena l’eterna lotta fra oppressi e oppressori, tra signori e “cafoni”. Alla frustrante rassegnazione dei braccianti meridionali, condannati, da secoli, a una vita di sudore, stenti e sofferenze, ben esemplificata da motti quali “mondo è e mondo sarà”, “solo Dio e il padrone ci danno da mangiare”, (espressioni di tragico disincanto che tanto c’hanno fatto pensare al verghiano “chista è la vita”), Di Vittorio tenta, caparbiamente, di opporsi, offrendo loro, finalmente, la speranza di un cambiamento.

Intrappolati in claustrofobici reticoli sociali di chiaro stampo feudale, i contadini pugliesi trovano, grazie al carismatico “sindacalista della moto rossa” , il coraggio di ribellarsi, di non togliersi più servilmente la coppola di fronte al padrone, di reclamare rispetto per la loro dignità di uomini e lavoratori. Per quanto, oggi, tali conquiste appaiano (o almeno lo si spera) patrimonio inalienabile e sicuro della nostra società, allora, non poteva dirsi certo lo stesso e l’importanza della lezione Di Vittorio alberga proprio nell’idea alta, nobile e decisamente anticonformista per il tempo che egli ha dei rapporti sociali e politici.




1
marzo

NESSUN DORMA! ARRIVA PUCCINI

Giacomo Puccini

Il genio artistico e umano di Giacomo Puccini approdano sul piccolo schermo in una sontuosa fiction, diretta da Giorgio Capitani, in onda su Raiuno questa sera, domenica 1° marzo, e domani, lunedì 2 marzo.

Lunga e tortuosa è la strada che porta al successo: chissà quante volte questo pensiero avrà albergato nell’animo inquieto e tormentato del compositore toscano, un uomo che visse a cavallo fra due secoli e la cui parabola esistenziale ben esemplifica ansie, speranze e illusioni di quell’epoca di travagliata transizione. Coproduzione italo-tedesca (Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica, per l’Italia, e Beta Film per la Germania), Puccini, s’inserisce nel nobile progetto, targato Rai, volto a celebrare i grandi geni del Bel Paese, le cui gesta e il cui ricordo si spera possano contribuire a  cementare il nostro fragilissimo sentimento di identità nazionale.

Alessio Boni, chiamato a vestire i panni di quell’immenso musicista, ha dichiarato, in conferenza stampa, di essere stato immediatamente affascinato dal progetto, un vero e proprio colpo di fulmine, che lo ha indotto a non leggere nemmeno i copioni delle altre proposte professionali che giacevano sulla sua scrivania. “Uno spartito pieno di eccezionali note”: così l’attore lombardo definisce la fiction, sottolineando valore, passione e impegno profusi da tutti i membri del cast. Lo stesso Capitani, definito la “Rolls Royce dell’italica fiction”, ha evidenziato, con orgoglio, come tutti gli attori (da Stefania Sandrelli, ad Andrea Giordana, a Francesca Cavallin) abbiano ciascuno lavorato e plasmato i propri ruoli fino a offrirne una convincente e personalissima interpretazione.


22
gennaio

TUTTI PAZZI PER I “CRIMINI” DI EMILIO SOLFRIZZI

Emilio Solfrizzi e Stefania Rocca (Tutti Pazzi per Amore) @ Davide Maggio .it

Neppure il tempo di abituarci a vederlo in versione musical in “Tutti pazzi per amore” ed è già pronto a stupire il suo pubblico passando al giallo. Sarà Emilio Solfrizzi il volto di punta della fiction “Crimini 2”, la cui messa in onda è prevista per la prossima primavera su RaiDue.

Per l’occasione, l’attore pugliese è tornato a recitare nella sua amata Bari dove, anni addietro, aveva riscosso uno strepitoso successo con le situation comedy del duo Toti e Tata. A dividere con lui la scena, la bella e brava Anita Caprioli, in un episodio intitolato “La doppia vita di Natalia Blum”, diretto da Anna Negri e tratto da un breve racconto scritto da Gianrico Carofiglio.

“Crimini 2” sarà composta da quattro tv-movie, contrariamente alla prima che ne vantava addirittura otto, prodotti da Rodeo Drive per Rai Fiction. La scelta della diminuzione di episodi, rispetto alla prima serie trasmessa alla fine del 2006, è sicuramente imputabile alla sua turbolenta esistenza. Dopo un ottimo avvio, anche superiore al 13% di share, la serie patì a causa di un inaspettato spostamento dal mercoledì al giovedì sera, crollando sino a poco più del 6%.





15
dicembre

ARTEMISIA SANCHEZ: UNA CORAGGIOSA EROINA DELL’ITALIA DI FINE ‘700

Artemisia Sanchez - Michelle Bonev @ Davide Maggio .it

Artemisia Sanchez”, in onda su Raiuno, a partire da questa sera alle 21.10, è una raffinata fiction in costume, tratta dall’omonimo romanzo di Santo Gioffrè. Ambientata nella Calabria di fine ‘700, la serie racconta la vita movimentata e coraggiosa di una nobildonna di origine spagnola che lotta, con convinzione e caparbietà, per la modernizzazione della sua terra, sfidando antichi e iniqui privilegi, imposti da un secolare immobilismo politico e sociale.

Accanto e parallelamente all’ostinata battaglia per lo sviluppo della sfortunata e martoriata terra di Calabria, vessata da latifondisti avidi e senza scrupoli, si sviluppa un’avvincente storia d’amore che vede protagonisti la stessa Artemisia, interpretata da Michelle Bonev, e il rampollo di una famiglia di proprietari terrieri, Angelo Falvetti, impersonato dall’affascinante Fabio Fulco. Un’unione, la loro, che, sebbene sembri scritta dal destino (i due, infatti, sono nati, persino, nello stesso giorno) viene continuamente osteggiata e impedita da una sorte malevola e ingrata che separerà, per lungo tempo, le loro vite.

Il giovane Angelo, infatti, a seguito dell’omicidio del padre, maturato all’interno di una sanguinosa faida locale, sarà costretto ad abbandonare la natia Seminara e una volta tornato percepirà, pur amando ancora, in cuor suo, la bella Artemisia, più forte e pressante il desiderio di consacrare la propria vita al Signore. La giovane, delusa, andrà in sposa ad un nobile illuminato e progressista, il marchese Monizio, incoraggerà e sosterrà il clima di fecondo fermento culturale proveniente dalla Francia dei lumi e si impegnerà, a fianco del rivoluzionario marchese Grimaldi, nella valorizzazione di una delle maggiori risorse naturali del luogo, l’olio, sottraendola al giogo dello sfruttamento esclusivo dei signorotti del luogo.


7
dicembre

TRA CUPIDI DISPETTOSI, CUORI PALPITANTI E FARFALLE ALLO STOMACO ARRIVA “TUTTI PAZZI PER AMORE”

Tutti Pazzi per Amore @ Davide Maggio .it

Debutta questa sera, domenica 7 dicembre, in prima serata, su Raiuno, Tutti pazzi per amore, esilarante fiction “sentimental-pop” che, per 13 settimane, racconterà ansie, gioie e imprevedibili conseguenze di un sentimento, l’amore, alla cui forza travolgente e inarrestabile nessuno è in grado di resistere. Protagonisti della storia sono Paolo (Emilio Solfrizzi), timido e goffo vedovo alle prese con una figlia adolescente e Laura (Stefania Rocca), mamma separata dall’indole introversa e sognatrice, i quali, affamati d’amore, finiranno per sconvolgere l’uno la vita dell’altra.

Un prodotto tutto italiano, questo, coprodotto da Publispei e Rai Fiction e diretto da Riccardo Milani, che esula e si distingue, però, dalla tradizionale fiction italiana la quale, negli ultimi anni, ha sofferto di una eccessiva ripetitività e omologazione in termini di contenuti, schemi narrativi e scelte stilistiche. “Tutti pazzi per amore”, infatti, si presenta decisamente innovativo mescolando ai buoni sentimenti una comicità brillante e surreale, che arricchisce il racconto, senza comprometterne coerenza e comprensione, con divertenti numeri musicali e suggestive citazioni cinematografiche.

Una graziosa commedia degli equivoci, insomma, dove sogno e realtà si fondono e si confondono fino a saldarsi inscindibilmente l’uno con l’altra. Ve la immaginate Stefania Rocca che canta, con incontenibile trasporto, “Come saprei” di Giorgia aggrappata alle ringhiere di un balcone, o Emilio Solfrizzi che, per la strada, accompagnato da corpulente ballerine africane, interpreta “Ragazzo fortunato” di Jovanotti? Beh se la vostra immaginazione non vi consente acrobazie mentali così ardite questa fiction non fa per voi, in caso contrario ne resterete talmente estasiati  e coinvolti che, così come successo a noi e ai colleghi presenti all’anteprima, non potrete far altro che scatenarvi sulla loro scia.





27
novembre

PAOLO VI, UOMO DEL DIALOGO E DI LIBERTA’

Paolo VI - Fabrizio Gifuni @ Davide Maggio .it“Paolo VI, il Papa nella tempesta”, tv-movie in due puntate in onda, in prima serata, su Raiuno domenica 30 novembre e lunedì 1° dicembre, è l’avvincente ricostruzione della vita di un Pontefice chiamato alla difficile missione di traghettare il nostro Paese e la cristianità tutta nella modernità. “Nel 30° anniversario della sua morte”, ha detto questa mattina, in conferenza stampa, Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno e di Rai Fiction, “ho voluto fortemente e sostenuto, con convinzione, questa fiction, al fine di rendere omaggio a un uomo chiamato a guidare la Chiesa in un momento storico di difficile transizione, un uomo consapevole del fatto che si può scendere da un trono, ma non da una croce”.

Interpretato da Fabrizio Gifuni, attore poliedrico che già abbiamo avuto modo di apprezzare in “La meglio gioventù”, “Il partigiano Johnny” e “Hannibal”, Paolo VI appare, agli occhi dello spettatore, come un Papa dotto, ma non saccente, riflessivo, ma non inerte, profondamente dolente, ma mai rassegnato. “L’enorme responsabilità”, ha dichiarato Gifuni, “che mi sono caricato sulle spalle è stata quella di affrontare un personaggio, che pur avendo rappresentato una figura centrale del ‘900, è sprofondato in un cono d’ombra, schiacciato dal suo predecessore e dai suoi successori assurti a vere e proprie icone mediatiche”. Papa Montini non è affatto un uomo dubbioso, amletico e tormentato, secondo quell’erroneo e stantio clichè, ancora oggi così diffuso e condiviso, ma, è piuttosto, per Gifuni, un mistico, un intellettuale, proprio come Amleto e, soprattutto, un uomo dalla personalità complessa e sfaccettata capace, durante il quindicennio del suo Pontificato, di aperture sconvolgenti e di improvvisi irrigidimenti.

Fondamentalmente conservatore, in materia dottrinaria, PaoloVI fu, però, sostenitore ed esecutore materiale di un processo di radicale rinnovamento di Santa Romana Chiesa, in un periodo, è bene ricordarlo, caratterizzato da una dilagante secolarizzazione e da un’inarrestabile deriva laicista. Fu il primo Papa a mettere piede su un aereo, a visitare una fabbrica, a parlare alle Nazioni Unite e, coraggiosamente, a scrivere una lettera a una banda di criminali, appellandoli come “uomini” e supplicandoli “in ginocchio” di risparmiare la vita del suo amico Aldo Moro.


1
agosto

CDA RAI SPOSTA SACCA’ ALLA DIREZIONE COMMERCIALE. RAI FICTION PER DEL NOCE

Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha nominato Agostino Saccà Direttore della Direzione Sviluppo Commerciale, con quattro voti a favore e 1 contrario. Non hanno partecipato al voto, risultando assenti, i consiglieri Bianchi Clerici, Petroni e Urbani.

Il CdA ha poi nominato Fabrizio Del Noce nuovo Direttore della Fiction Rai, con sei voti favorevoli, un’astensione e un voto contrario.

Nella prima parte della riunione è stata definita la linea aziendale in merito al bando di gara della Lega Calcio Nazionale Professionisti e sono stati approvati i contratti per i diritti dell’incontro amichevole di calcio Cipro-Italia, e quelli relativi a “ Volami nel cuore”, “La prova del cuoco”, “Ricomincio da qui”, “I migliori anni” e “Agrodolce”.

Alla riunione del Consiglio non ha partecipato il consigliere Malgieri.

Più che una scelta sembra l’ennesimo rinvio la posizione presa dal consiglio di amministrazione della Rai in merito al futuro in azienda di Agostino Saccà. Prima di tutto perchè Saccà ha già assicurato che farà ricorso, in quanto ritiene che la decisione del cda sia “illegittima e infondata”, seconda cosa e non meno importante, perchè non si tratta di una rimozione vera a propria come i titoloni dei quotidiani vogliono far credere, ma di un semplice trasferimento. Agostino Saccà, sotto inchiesta per i presunti accordi con Silvio Berlusconi per l’assunzione in Rai di aspiranti attrici, è stato sollevato dal suo compito di direttore di Rai Fiction e si occuperà della Direzione Commerciale del servizio pubblico.


24
novembre

ANDATA E RITORNO : UNA DELLE PROTAGONISTE SU DAVIDEMAGGIO.IT

Andata e Ritorno @ Davide Maggio .it

Cari Lettori,

Vi ricordate quando Vi parlai, qualche tempo fa, di un tête à tête avuto su un Eurostar Bologna-Milano con un’ex concorrente del Grande Fratello?

Cinzia Molena @ Davide Maggio .itBene! Ora l’arcano può essere svelato : si trattava di Cinzia Molena che in quell’occasione mi anticipò di un Suo nuovo progetto del quale adesso possiamo parlare apertamente.

Cinzia sarà infatti una delle protagoniste di Andata e Ritorno, la nuova istant comedy prodotta da Rai Fiction e realizzata da Grundy Italia, con la collaborazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, che racconta il rientro di un gruppo di persone che lavora a Milano.

Sono felice di comunicarVi che Cinzia sarà la prossima “vittima” della TVina Commedia e ha già dedicato ai lettori di davidemaggio.it una bella foto autografata che presto metterò online.

Qualora vogliate porre a Cinzia qualche domanda, commentate pure questo post : le migliori domande (con il nome dei relativi autori) verranno inserite nell’intervista.

Non riesco, purtroppo, a darVi una tempistica precisa visto che la nostra sorellina pare non vada molto daccordo con il pc e sembra che controlli le email moooolto di rado!

In attesa di leggere l’intervista a Cinzia Molena, Vi riporto dal sito dedicato ad Andata e Ritorno qualche informazione in più su questa istant comedy che prenderà il via lunedi prossimo, 27 novembre, alle 18.50 su RaiDue.

“Andata e Ritorno” non è una soap, non è un reality, non è una docu-fiction, non è un talk-show, non è una sit-com. Né tantomeno un’inchiesta sul pendolarismo italiano. Può essere definita instant-comedy, ovvero una fiction vera e propria che, puntata dopo puntata, si muove in parallelo con la realtà; un genere televisivo nuovo che nasce dal contagio di più generi. I temi affrontati, dai più leggeri e divertenti a quelli più seri e importanti, sono sviluppati, nelle immagini e nei dialoghi, con ritmo e freschezza, sulla linea della commedia, senza eccessive drammatizzazioni ma neanche con una comicità da sketch, con uno stile asciutto e brillante.Tutto si svolge sul treno, non sono previsti altri ambienti. Un treno ricostruito in teatro nei minimi dettagli e che s’ispira al “Minuetto” delle Ferrovie dello Stato, disegnato da Giugiaro. Unico sfondo lo scorrere del paesaggio al di là del finestrino, visibile grazie alla retroproiezione su grandi schermi di immagini girate sull’immaginaria tratta che i protagonisti percorrono tutti i giorni. Il compito di realizzare “Andata e Ritorno” è stato affidato alla società di produzione Grundy Italia, che ha curato l’adattamento del format australiano, “Going Home”, riproposto in Canada (“Train 48″) e in Francia (“Le Train”), dove è stato definito da pubblico e critica “best new show”. La sigla originale, dal titolo “La vita è un treno”, è della band Aeroplani Italiani (ed. Sugar).

I sei personaggi protagonisti della serie rappresentano persone che si potrebbero facilmente incontrare nei giorni feriali su un treno che collega Milano ai centri piccoli e medi del territorio. Sono impiegati e piccoli imprenditori, professori e stagisti, precari e aspiranti dirigenti. Tre uomini e tre donne, che esprimono appartenenze sociali, culturali e professionali differenti. Di ognuno di loro si conoscono i problemi e le soddisfazioni, le sconfitte e i desideri, le rinunce e i progetti.

Anna Roversi (Nadia Carminati) è una cinquantenne insegnante di Lettere e Filosofia in un liceo milanese. Bruno Annoni (Marco Di Francisca) è un coetaneo, vicedirettore di banca. Daria Lorenzi (Elisa Lepore) ha 38 anni ed è un tecnico sanitario che opera in un grande ospedale. Michele Fantini (Michele Bottini), 33 anni, è un addetto agli scaffali di un supermercato. Vincenzo Marsiglia (Francesco Foti) ha 40 anni e fa l’agente immobiliare. Infine Giorgia Motta (Cinzia Molena), 24 anni, studentessa di filosofia, è un’hostess di terra part-time; l’unico personaggio che non torna a casa, ma va al lavoro.

Periodicamente i nostri personaggi incontreranno sul treno diverse guest del mondo dello spettacolo, dello sport, del giornalismo, della moda. Guest che parteciperanno alle puntate o nel ruolo di se stessi o interpretando caratteri di finzione, andando ad arricchire ulteriormente il panorama di storie narrate.