Pippo Baudo



24
settembre

LA GRANDE AVVENTURA (2^ PUNTATA) : STAGIONE TV 1983 – 1984, IL VIDEOSORPASSO

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura 2^ puntata) @ Davide Maggio .it

Alla fine del 1982 entrano a far parte del cast di Canale 5 altri due mostri sacri : Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che dopo un avvio non esaltante con RIDIAMOCI SOPRA troveranno la loro migliore collocazione nel prime time di Italia1 come vedremo tra poco.

I primi mesi del 1983 vedono, per la prima volta, la riproposizione in prima serata di uno show già trasmesso l’anno prima. Prende il via, infatti, la seconda edizione di Attenti a Noi Due che lascia lo studio 1 di Palazzo dei Cigni per approdare nel neonato CPTV di Cologno Monzese. Il programma si presenta molto più ricco e pregno di prestigiosi ospiti internazionali. Sandra e Raimondo pur non riuscendo a vincere la sfida del prime time del sabato sera contro Al Paradise, varietà della prima rete della RAI condotto da Milva e Oreste Lionello, ottengono uno straordinario risultato con una media di 7 milioni di ascoltatori nel corso delle 13 puntate.

Il giovedi sera, come per gli anni successivi e sino a non molto tempo fa, rimane ai quiz di Mike. Continua, infatti, SUPERFLASH iniziato a dicembre 1982. 

Ecco la sigla della prima puntata.

Il programma si rivela un successo di straordinaria portata. Nello scontro diretto con Un Milione al Secondo condotto da Pippo Baudo su Rete4, Mike straccia letteralmente il concorrente. SuperFlash totalizza una media di 13 milioni a puntata contro gli 800 mila – 2 milioni dell’ “avversario”. Per questo motivo, ben presto, il programma di Baudo verrà spostato al martedi. 

La cosa straordinaria, però, avvenne nella primavera del 1983 quando, proprio a fronte dei successi di cui abbiamo appena parlato, SuperFlash raddoppia e, oltre al giovedi, va in onda anche di domenica. Cosa mai più successa nella storia dei quiz di Mike Bongiorno.

Il programma raggiunge un picco di 17 milioni di telespettatori nella puntata più vista. La sigla di SuperFlash, scritta anche dallo stesso Mike e cantata da Dario Baldan Bembo, scalerà le vette delle classifiche e diventerà un inno anche negli stadi.

Arriviamo così all’estate e con essa arrivano altre grandi novità : partono, infatti, le produzioni estive.

Prima tra tutte, il FESTIVALBAR, manifestazione musicale in onda ancora oggi.

Da ricordare anche HELP, gioco musicale condotto da Fabrizia Carminati e Stefano Santospago  che sostituiva, durante l’estate per l’appunto, Bis e Il Pranzo è Servito che occupavano il day time di Canale5.

A proposito de Il Pranzo è Servito. E’ necessario colmare una lacuna della 1^ puntata de La Grande Avventura. Per questo, ecco a Voi i primi momenti della primissima puntata del quiz di Corrado. Un Momento da (NON) Dimenticare.

Il 1983 è, però, entrato nella storia per la programmazione autunnale.

Fa il suo debutto sugli schermi di Canale5 CIAO GENTE, programma che segna il passaggio di Corrado in esclusiva al prime time della Fininvest dove già primeggiava con Il Pranzo è Servito in day time.

E’ il grande gioco-spettacolo di Canale5.

2 concorrenti devono preparare a casa 3 compiti ben precisi coinvolgendo amici, parenti e concittadini (da qui, il titolo). Le 3 prove dovevano poi essere dimostrate e votate in studio. Il programma anticipò, per alcuni aspetti, La Corrida che alcuni anni dopo approdò al piccolo schermo sempre grazie a Corrado.

Eccovi un filmato tratto dalla prima puntata di Ciao Gente.

Il concorrente che vinceva 2 prove su 3  si accaparrava 27 milioni di lire e accedeva, insieme ad altri due concorrenti scelti tra il pubblico, al gioco finale che riprendeva quella che poi sarebbe diventata La Ruota della Fortuna.

I concorrenti che, infatti, rispondevano correttamente alle domande di Corrado potevano chiedere una lettera (per risposta esatta) per risolvere una frase misteriosa. Le frasi erano due e i vincitori sarebbero diventati i concorrenti della puntata successiva.

Ecco il video della manche finale della prima puntata.

Ciao Gente era un format tutto italiano. Autori : Corima, Stefano Jurgens, Alessandro Parenzo e Jacopo Rizza.

Corima era lo pseudonimo con cui i fratelli Corrado  e Riccardo Mantoni firmavano i propri programmi in veste di autori. Dopo la morte del fratello, Corrado continuò a firmare, per scaramanzia, i propri programmi con questo pseudonimo.

Ciao Gente partì con una media di 9 milioni di telespettatori  ma ben presto si dovette scontrare con Loretta Goggi e il suo “Loretta Goggi In Quiz”.

Continua a leggere la seconda puntata de La Grande Avventura e scopri tante altre videochicche :




21
maggio

MORMORII SPETTACOLARI : IL CAST DI SANREMO 2008

Mike Bongiorno @ Davide Maggio .itFiorello @ Davide Maggio .itPippo Baudo @ Davide Maggio .itLuciana Littizzetto @ Davide Maggio .it 

Quella che il sottoscritto non avrebbe remore a definire come sintesi perfetta di un televisione eccellente potrebbe materializzarsi a cavallo di febbraio e marzo del prossimo anno.  

Si mormora, infatti, che Wind Telecomunicazioni,  sponsor principale del Festival di Sanremo, stia “spingendo” affinchè prenda corpo l’idea di lanciare sul palco dell’Ariston la coppia di artisti-testimonial della compagnia telefonica. Parliamo di Mike Bongiorno e Fiorello, naturalmente.

Riuscite a immaginare cosa possa essere un Festival della Canzone Italiana condotto dal padre della televisione italiana e da uno dei migliori showman presenti nel panorama catodico italiano?

Io lo troverei, quanto meno potenzialmente, straordinario

Ma manca ancora qualcosa per l’eccellenza.

A quanto pare, però, quest’idea che circola negli ambienti televisivi negli utimi giorni non ha trascurato proprio nulla. A completare, infatti, il quadretto ci sono non una ma ben due ciliegine sulla torta che farebbero del prossimo Festival un evento da ricordare.

Partiamo dall’assunto secondo il quale ho sempre ritenuto Pippo Baudo il miglior padrone di casa che il Festival potesse avere. L’unico in grado di dare alla kermesse canora quella “pomposità” e quella classe indispensabili per ogni grande manifestazione che si rispetti. 

Ebbene, la squadra con a capo Fiorello e Mike Bongiorno, non rinuncerebbe al tocco di eleganza e di stile baudiani grazie alla direzione artistica del conduttore siciliano e avrebbe quel pizzico di pepe che non guasta con la presenza di  una comica straordinaria come Luciana Littizzetto che diventerebbe, così, la prima “valletta” sui generis del Festival.

Non credo siano necessari commenti.

Di fronte a scelte del genere… chapeau!

L’innovazione nel solco della tradizione!


6
marzo

Un Sanremo all’ aMATRIXciana

Pippo Baudo e Paolo Bonolis @ Davide Maggio .it

Matrix @ Davide Maggio .it

Quanta ipocrisia!

Questo è ciò che ho pensato dall’inizio alla fine dell’ultima puntata di Matrix andata in onda ieri, lunedi 5 marzo 2007.

In linea con le nuove politiche all’aMATRIXciana per portare a casa un pizzico di share in più, un Enrico Mentana alla spasmodica ricerca dello scoop al punto tale da trasformare lentamente il suo programma in una sorta di varietà misto a politica, ha pensato bene di occuparsi del Festival di Sanremo.

Un’edizione, l’ultima, ricca di polemiche, a mio avviso assolutamente fuori luogo, che ha visto un Pippo Baudo solo contro tutti.

Tra questi “tutti” c’era anche Paolo Bonolis che, nella trasmissione dell’ex direttore del TG5, ha colto l’occasione per poter replicare alle “accuse” di Pippo Baudo.

Prima di procedere, facciamo un riassunto delle travagliate vicende del Festival di Sanremo così come ricostruite da Matrix.

Bene! Andiamo per gradi.

La polemica è, ai miei occhi, riconducibile a tre punti fondamentali :

  • i compensi

  • l’annuncio del cambio di conduzione per il prossimo anno

  • la politicizzazione del Festival

Tra queste, la seconda è di sicuro LA polemica vera e propria che ha infiammato e, soprattutto, rovinato l’atmosfera festivaliera che dovrebbe regnare nella città dei fiori alla fine di febbraio.

La polemica sui compensi è stata ed è assolutamente giustificata. Non tanto per il compenso di Baudo ma per il cachet della Hunziker che per presenziare sul palco dell’Ariston ha portato a casa la modica cifra di un milione di Euro.

Certo, sono cifre che fanno discutere a prescindere da qualunque considerazione però è opportuno contestualizzarle per poter capire i motivi di retribuzioni così alte. Il Festival di Sanremo, come ben saprete, non è di sicuro una manifestazione qualunque. Alla base c’è un lavoro straordinario che inizia mesi prima della messa in onda (che, per questo, va pagato) che consente di raggiungere i risultati noti a tutti e, ancor di più, di raccogliere introiti pubblicitari che non sono minimamente paragonabili a quelli della normale programmazione (pensate che nella giornata di martedi, nel primo stacco pubblicitario, uno spot di 30′ è costato agli investitori 190 mila Euro).

Proprio per quanto scritto, è scandaloso innanzitutto che la Hunziker abbia preso un compenso superiore (non di poco) a quello di Baudo (700 mila euro) ma, ancor di più, è stato scandaloso l’aver fatto scoppiare la questione durante il Festival di Sanremo come se chi di dovere fosse all’oscuro delle disposizioni legislative in materia che prevedono un tetto massimo di 272 mila Euro per i compensi dei lavoratori di società pubbliche non quotate (come la Rai). Ho trovato ancora più fuori luogo l’intervento del Presidente del Consiglio in presenza di un apposito decreto che sbloccava i limitati compensi dei quali ho parlato poche righe fa.   

Polemiche destinate a svanire nel nulla ma Mentana ha pensato bene (rectius : male) di chiedere a Bonolis un parere relativamente anche a questa questione.

Questione sulla quale Bonolis farebbe meglio a tacere. Cosa che, infatti, ha fatto alla domanda di Mentana che gli chiedeva quale fosse stato il Suo compenso!

Le cifre ufficiali del contratto di Bonolis, infatti, sono tuttora ignote perchè il contratto è stato secretato. Ma, cari i miei lettori, si mormora che il caro Paolino abbia incassato la cifra record di 5 milioni di Euro (con i quali Bonolis avrebbe però dovuto pagare anche gli artisti internazionali). Naturalmente Bonolis non ha nemmeno lontanamente pensato di dichiarare ad Enrico Mentana il Suo cachet milionario mantenendo quell’aria da… Claudia Koll post-conversione sulla quale ritornerò dopo.

La questione è poi approdata al fulcro della polemica : le dichiarazioni di Fabrizio Del Noce secondo le quali ci sarebbe un cambio della guardia per il Festival del prossimo anno.

Non credo sia così difficile ammettere che, in questo caso, ci siamo trovati di fronte ad una caduta di stile bella e buona del direttore di RaiUno che anzichè elogiare l’attuale conduttore del Festival per gli ottimi risultati raggiunti (definita da molti “la Pasqua di Sanremo” ovvero la resurrezione) ha preferito parlare della conduzione del prossimo anno bocciando implicitamente il lavoro della squadra della 57° edizione ancora al lavoro! Una bocciatura che non avrebbe motivo d’esistere e che ha creato, inevitabilmente, un mare di polemiche oltre che una situazione di malcontento e nervosismo generale.

La reazione di Baudo è stata la più naturale possibile. Chi avrebbe accettato di buon grado “una punizione per NON aver commesso il fatto“?

Ed e’ altrettanto chiaro che, di qualunque presentatore si fosse parlato, Baudo avrebbe avuto una reazione identica.

Nel caso specifico, ad aggravare la situazione, c’erano in più le ormai note vicende di Bonolis che dopo gli innumerevoli insuccessi collezionati negli ultimi due anni non ha di sicuro le carte in regole per essere “promosso” alla conduzione della kermesse canora. Ma si sa, Fabrizio Del Noce ha una particolare ammirazione per Paolo Bonolis e quest’ultimo ha un eccellente agente, Lucio Presta, che l’ha trasformato in una vera e propria miniera d’oro.

Le parole di Baudo, esternate in sala stampa, sono semplicemente lo specchio della realtà : la pura e sacrosanta verità.

Per questi motivi, fossi stato in Bonolis, avrei evitato di replicare a delle accuse che accuse non sono. Ed invece eccolo pronto a sedersi sulla poltrona di Mentana come profeta della correttezza e della buona televisione, portatore sano di idee vincenti e di doti innate idonee a trasformare in oro tutto ciò che tocca. Peccato che il caro Bonolis non ne metta a segna una da almeno un paio d’anni!

Sul terzo punto inutile commentare. Nonostante abbia trovato persino io poco “azzeccata” la scelta di portare sul palco Antonio Cornacchione c’è da dire che da qui a farne una polemica ce ne passa. E ce ne passa parecchio!

Se al posto di Cornacchione, però, ci fosse stato un Crozza qualunque, scommetto che ad eventuali polemiche si sarebbe replicando parlando di… satira!

Che si pensi alle cose più serie, come ha detto lo stesso Baudo!

The Show Must Go On… 





3
marzo

THE BEST OF SANREMO 2007

Vincitori Festival di Sanremo 2007 @ Davide Maggio .it

E così è calato il sipario anche sulla 57° edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione che ha segnato il ritorno alla tradizione e, per questo motivo, da premiare senza alcuna riserva.

Ho sempre ritenuto che la Baudite fosse la miglior “infezione” che potesse colpire la manifestazione della cittadina ligure. E’ Pippo a detenere le chiavi del successo della kermesse canora tutta italiana. Assolutamente promossa, quindi, la direzione artistica del Festival 2007.

Sul palco le cose potevano andare decisamente meglio. Avrei evitato volentieri Michelle Hunziker : una quasi-conduttrice rubata temporaneamente ad un improbabile Cabaret in scena in questi giorni che non è riuscita a portare quella grazia e quell’eleganza che un palcoscenico come quello dell’Ariston esige.

A partire dagli abiti, passando per un tatuaggio (che costume avrebbe voluto coperto appositamente per l’occasione) e per un compenso straordinariamente eccessivo (un milione di euro), proseguendo per battute infelici (colpa degli autori, ahimè) per arrivare ad un mix di poca femminilità e charme, la Hunziker è l’unica vera delusione del Festival appena terminato.

Baudo, dal canto Suo, l’ha elogiata sino alla nausea ma, in fin dei conti (e come sempre), ha avuto la capacità di non far pronunciare alla “cabarettista” svizzera una frase di senso compiuto perchè pronto a rubare sempre e comunque la scena a quella che doveva essere una co-conduttrice ma che si è rivelata meno di una valletta.

La qualità delle canzoni è stata decisamente superiore alle edizioni precedenti e gli stili assolutamente variegati. Se, da un parte, hanno calcato il palco di questo Festival dei pezzi da novanta della musica italiana (Milva, Dorelli, Ruggiero & Co), dall’altra si è fatto spazio ad una timida innovazione che ha visto la consacrazione di nuove leve degne di quel palco (uno per tutti, Fabrizio Moro).

Certo, per quel che mi riguarda, è inutile (e probabilmente è giusto così) sperare che Sanremo possa farsi portavoce di nuove tendenze musicali e possa innovarsi radicalmente. Sarebbe come presentare al Festivalbar un’opera lirica. Sciascia direbbe “A ciascuno il Suo”. E quest’anno, dopo Il Festival di Sanremiello di Panariello, Il Festival della Vita di Bonolis e Quelli che il Festival della Ventura, si è finalmente tornati al Festival della Canzone Italiana.

Qualcosa che, probabilmente, riesce a fare solo la direzione artistica di Pippo Baudo al quale si può solo recriminare un’eccessivo zelo che lo porta a mettere in primo piano la propria persona a discapito dei veri protagonisti della kermesse sanremese : gli artisti in gara e la loro musica.

Un 10 e lode se lo merita il DopoFestival di uno straordinario Piero Chiambretti che ha trasferito temporaneamente le sue Markette nella città dei fiori rivitalizzando in maniera eccellente un appuntamento che negli anni è andato scemando sempre più. Le uniche pecche riscontrabili sono state la durata limitata, la scarsa partecipazione dei cantanti e i poco stimolanti interventi dei giornalisti in sala. Avrebbe potuto essere la sala stampa del Teatro Ariston la sede più appropriata per una critica pungente a questo Festival.

Fortunatamente i vincitori del Festival hanno messo tutti d’accordo! Nonostante le pietose giurie di qualità (scandalosa l’incompetenza di quella chiamata a giudicare i giovani, altrettanto scandalosa ma in fin dei conti equa e corretta quella dei big) e le ragazzine televoto-dipendenti pronte a votare l’ometto che più le aggrada con i soldi di mamma e papà, si è consegnato il premio nelle mani delle persone giuste. Fabrizio Moro e Simone Cristicchi hanno meritato senza ombra di dubbio alcuna la palma che stringono in questi momenti tra le mani. Peccato, certo, aver constatato i piazzamenti dei campioni dalla seconda posizione in giù. Non aver visto Dorelli, Milva, Antonella Ruggiero o Amallia Grè nelle prime posizione a favore di un Paolo Meneguzzi qualunque o della famiglia Facchinetti (che per l’occasione ha anche tolto un “DJ” di mezzo) fa rabbia. Ma questo è!

Di momenti da segnalare ce ne sarebbero tanti e di curiosità fin troppe. Tralasciando queste ultime, con Avanguard abbiamo pensato di mettere insieme alcuni dei momenti cult del Festival appena terminato. 

Speriamo di esserci riusciti. Questo è il risultato di ciò che siamo riusciti a estrapolare.

Perchè Sanremo è Sanremo!

[Qualora voglia altri video, chiedete pure. Vediamo cosa riusciamo a fare]

[Per le curiosità rispondo nei commenti. Le domande più interessanti e le relative risposte saranno riportate nel post]

1. IL MEGLIO DI MICHELLE HUNZIKER

2. FONDANELA DI MOMO (LA STAR DEL DOPOFESTIVAL)

3. DOPOFESTIVAL : GABRIELLA GERMANI / MONICA BELLUCCI


24
gennaio

TELEGATTI 2007 : I VINCITORI DEI TELEGATTI DI PLATINO

Telegatti 2007 @ Davide Maggio .it

E’ terminata poche ora fa la Conferenza Stampa di presentazione della manifestazione che si terrà domani, 25 gennaio, a Roma presso l’Auditorium di Via della Conciliazione e che verrà trasmessa sabato prossimo su Canale 5.

I due conduttori hanno anticipato i vincitori dei Telegatti di Platino, ovvero i Telegatti che premiano l’eccellenza per ognuna della 4 categorie che la cerimonia intende premiare.

Sono stati assegnati a :

1. Pippo Baudo per la Televisione

2. Laura Pausini per la Musica

3. Michele Placido per il Cinema

4. Gianluigi Buffon per lo Sport

Ricordo ai lettori che su questo Blog è possibile votare per l’assegnazione dei TELERATTI 2007, i premi per i peggiori programmi TV.

Clicca qui per votare





5
gennaio

I 20 BIG DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA

E’ di poche ore fa la notizia della simpatica trovata del direttore artistico del 57° Festival di Sanremo, Pippo Baudo.

L’inossidabile presentatore ha scelto la cornice di Domenica In per svelare al grande pubblico i nomi dei 20 big che calcheranno il palco dell’Ariston dal 27 febbraio al 3 marzo prossimi.

L’appuntamento è per il 7 gennaio, in diretta su RaiUno.

Vi preannuncio che, con molta probabilità, il titolare sarà in quel di SanRemo durante la sei giorni canora per aggiornarVi live su curiosità e retroscena del Festival della Canzone Italiana.

  • AGGIORNAMENTO del 7 GENNAIO 2007, h. 22.28

Ecco i nomi dei 20 big annunciati nel corso di Domenica In. Grazie Fabry per la segnalazione.

  1. Al Bano;

  2. Leda Battisti;

  3. Gianni e Marcella Bella;

  4. Fabio Concato;

  5. Simone Cristicchi;

  6. Johnny Dorelli;

  7. Francesco e Roby Facchinetti;

  8. Amalia Gre’;

  9. Mango;

  10. Piero Mazzocchetti;

  11. Paolo Meneguzzi;

  12. Milva;

  13. Nada;

  14. Paolo Rossi;

  15. Antonella Ruggiero;

  16. Daniele Silvestri;

  17. Stadio;

  18. Tosca;

  19. Velvet;

  20. Zero Assoluto.


28
novembre

MORMORII…SPETTACOLARI!

Pippo Baudo , Flavio Insinna , Loredana Lecciso , Teo Mammucari , Valeria Marini , Alba Parietti @ Davide Maggio .it

Si mormora che :

  • Pippo Baudo, dopo Michelle Hunziker e Piero Chiambretti, abbia chiamato sul palco dell’Ariston anche la selvaggia (pentita) Alba Parietti;

  • Mediaset abbia proposto a Flavio Insinna un ruolo da protagonista per la prossima serie di Distretto di Polizia;

  • Teo Mammucari sia stato chiamato a condurre l’imminente edizione di Scherzi a Parte;

  • Tra le papabili “vallette” del CULtore moderno al timone di Scherzi a Parte ci siano Valeria Marini e Loredana Lecciso.

[Fonte : Dagospia]


23
giugno

TORNA A BAUDO IL FESTIVAL DI SANREMO!

Verrà annunciato a Cannes, durante la presentazione ai pubblicitari del palinsesto della prossima stagione, che…

PIPPO BAUDO TORNA ALLA CONDUZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO accompagnato da Michelle Hunziker!

Ed io ci aggiungerei… ERA ORA!

Finalmente, dunque, dopo una marea di errori madornali dei vertici della RAI, il Festival di Sanremo torna ad essere IL Festival.

E che non v’azzardiate a commentare negativamente il ritorno di Baudo.

Pippo è il Festival! 

Non ricordate, forse, i tempi in cui intere famiglie si riunivano per seguire la kermesse canora che otteneva risultati, in termini di telespettatori, tali da far concorrenza ad una finale dei mondiali di calcio Italia – Brasile!?! O forse dimenticate i prestigiosissimi ospiti internazionali che calcavano il palco dell’Ariston, insieme ai cantanti italiani in gara, impreziosendo il Festival ancora di più!?! (Pensate a Madonna! Rimarranno un cult le Sue esibizioni! Altro che John Travolta a massaggiare i piedi della Cabello!!!)

Tutt’al più avrei  scelto diversamente la “compagna baudiana”!

Ditemi quello che volete ma, io, le due presenze femminili, una bionda e una bruna, le ho sempre ritenute una formula vincente.

E Vi dirò di più…delle due, una DEVE essere straniera. E non per esterofilia ma perchè credo che un tocco di internazionalità, anche nella conduzione, non guasti.

Vedrei sul palco dell’Ariston Monica Bellucci.

Sarebbe una bella occasione per dimostrare che non ha completamente dimenticato l’italiano e “dedicare” la Sua bellezza e la Sua eleganza alla conduzione. Come attrice, infatti, tutta questa bravura io non l’ho mai vista. Ma questo, in Francia, pare non l’abbiano capito!

E la bionda?!?

Non so perchè ma m’è venuta subito in mente Jenny McCarthy, statunitense, attrice, modella e playmate simpatica e spiritosa. Le basterebbe interpretare ciò che ha già fatto nel 1995 in “Singled Out”, un programma di MTV dove, per l’appunto, appariva volontariamente come la bionda bella e stupida.

E voi!?! Chi mettereste ad affiancare Baudo se aveste la possibilità di poter scegliere il cast?!?

Ah…un giorno, il Festival, lo condurrò io! E questa è una promessa!!!