Paolo Brosio



22
febbraio

VIAGGIO A…: PAOLO BROSIO TRA FEDE E RAGIONE DA QUESTA SERA SU RETE4

Paolo Brosio

Vent’anni fa raggiunse la grande popolarità raccontando ai microfoni del Tg4 gli scandali di Tangentopoli. Ma per Paolo Brosio, le giornate passate davanti al Palazzo di Giustizia di Milano sono ormai solo un lontano ricordo. Il giornalista, dopo un passaggio in Rai con partecipazioni a programmi di successo come Quelli che il calcio, Linea verde e L’Isola dei Famosi, e dopo l’esperienza come inviato di Stranamore, torna da questa sera alle 21.10 su Rete4, con un nuovo appuntamento televisivo, decisamente più vicino al nuovo stile di vita, mutato recentemente e radicalmente, in seguito a un viaggio a Medjugorje. Una vera e propria conversione, che ha portato Brosio a vivere la religione in maniera molto intensa.

Da questa sera il giornalista sarà lo speciale inviato di  Viaggio a…, il programma che dal 2010 racconta storie di persone che hanno vissuto esperienze straordinarie e inspiegabili. Sei nuovi appuntamenti in prima serata dedicati ai miracoli, eventi prodigiosi, e testimonianze di chi ha dovuto affrontare situazioni difficilissime e grandi prove di vita. Un percorso tra Fede e Ragione, dove troveranno grande spazio vicende vere, illustrate anche con ricostruzioni filmate e l’ausilio di immagini inedite, alcune delle quali provenienti da preziosi archivi privati.

Nella prima puntata – come in tutti gli appuntamenti – Brosio si occuperà del fenomeno di Medjugorje, intervistando Vicka Ivankovic, una delle 6 veggenti alla quale dal 24 luglio 1981 appare la Madonna. Sempre dal paesino della Bosnia Erzegovina, si racconterà la testimonianza inedita di Franca Scarpelli, un tempo costretta su una sedia a rotelle, ed ora in grado di camminare sulle proprie gambe grazie ad una guarigione miracolosa

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,




8
maggio

L’ULTIMA SFIDA DELLA DOMENICA: NATASHA KAMPUSCH DA GILETTI, CLEMENTE RUSSO DALLA MONA, MELISSA SATTA E GF PER LA PANICUCCI

Le tre signore della domenica: Cuccarini, Ventura e Panicucci

Sole, ombrelloni e tintarella stanno per invadere le domeniche degli italiani. E così, con l’arrivo della bella stagione, cominciano a chiudere i contenitori del dì di festa. Il primo a farlo è Domenica in che proprio oggi saluta il pubblico in versione ridotta, per lasciare spazio al Gran Premio della Formula1 in Turchia e per tornare in onda le prossime domeniche con una sorta di “meglio di”. Cosa ci attende per questa ultima sfida della domenica?

A l’Arena, in onda alle 16.55,  protagonista di una commovente e intensa intervista a tu per tu con Massimo Giletti sarà la giovanissima Natascha Kampusch, rapita in Austria ancora bambina e prigioniera per otto anni di un insospettabile aguzzino. Per gli ultimi Amori, Sonia Grey omaggerà quattro grandi maestri della televisione italiana: Mike Buongiorno, Raimondo Vianello, Enzo Tortora e Corrado. Domenica in…onda, lo spazio condotto da Lorella Cuccarini chiude con Paolo Brosio, che racconta (per l’ennesiva volta) la sua rinascita spirituale avvenuta grazie alla Madonna di Medjugorjie, Licia Colò, protagonista dell’intervista a colori e Marisa Laurito che presenta “Tutti insieme abbondantemente”, il suo ultimo divertente show.

Simona Ventura, in una forse delle sue ultime puntate di Quelli che il calcio (leggi qui), ospita Dolcenera che si esibirà in Il sole di domenica, e gli Everything Everything, un’alternative rock band inglese. Ospiti in studio anche il giornalista Alain Elkann e l’attrice Isabella Ragonese. Ci saranno, inoltre, Carmine Recano e Clemente Russo interpreti del film Tatanka. Per l’angolo dedicato a L’Isola dei Famosi, ormai finita da due settimane, oltre a Cristiano Malgioglio ci saranno anche le due opinioniste Alba Parietti e Vladimir Luxuria, insieme agli ex naufraghi Thyago Alves ed Eleonora Brigliadori.


10
marzo

GLI INVIATI DELL’ISOLA DEI FAMOSI: CON SIMONA VENTURA E’ UNA “BATTAGLIA” PERSA!

Isola dei Famosi 8, quarta puntata - Daniele Battaglia, l'inviato

La ricetta per un reality di successo? Un cast variegato pronto ad azzuffarsi a favore di telecamere, una brava conduttrice nelle vesti di padrona di casa e una giusta collocazione in palinsesto. A questi ingredienti si potrebbe aggiungere la presenza di un inviato sul posto, anello di congiunzione tra studio e location, pronto a raccontare curiosità e retroscena del reality in corso. Il ruolo di quest’ultimo sembra però aver perso nel corso degli anni lo smalto di un tempo. Basti pensare all’impeccabile Marco Liorni, inviato delle prime 7 edizioni del Grande Fratello, in seguito sostituito da un maxi schermo nel quale Alessia Marcuzzi ha modo di comunicare direttamente con i concorrenti, senza alcun bisogno di intermediari.

Del resto in una tv dai ritmi sempre più veloci e incalzanti, la figura dell’inviato potrebbe sembrare del tutto superflua, ancor più se non si ha la capacità di bucare lo schermo e tenere testa alla conduttrice di turno. E’ il caso degli inviati de L’Isola dei Famosi, ormai ridotti a semplici orpelli, il cui valore aggiunto alla riuscita del programma è pressoché nullo. Il reality di Rai 2 si regge tutto sulle spalle di Simona Ventura e della sua conduzione spesso urlata, esagerata, ma di sicura presa. Per i malcapitati inviati è difficile tenere testa all’energia e alla grinta che da sempre contraddistinguono la conduttrice. Sarà stato forse per questo motivo che in 8 edizioni sono stati ben 7 gli inviati alternatisi alla corte della Ventura, tutti più o meno accomunati da una prova sul campo poco esaltante.

In principio fu Marco Mazzocchi, giornalista di Rai Sport, unico in grado di fronteggiare il ciclone Ventura nella prima fortunata edizione del 2003.  Più calmo e accondiscendente il collega Massimo Caputi, rimasto in carica per ben due edizioni nel 2004 e 2005. Nel suo caso, i problemi più che con la conduttrice, furono con la presunta pubblicità occulta di alcune t-shirt indossate durante i numerosi collegamenti dall’isola. La vera debacle in materia d’inviati avviene però nella quarta edizione con l’arruolamento nel cast di Paolo Brosio.





16
aprile

CIAO DARWIN 6: PER LA QUINTA PUNTATA ALDILA’ VS ALDIQUA.

Esiste un Dio Creatore o siamo tutti figli di cellule, atomi e leggi della fisica? Con la quinta puntata di Ciao Darwin 6, il boss del Teatro-15-di-Cinecittà-in-RomaPaolo Bonolis, fresco vincitore di Guinness Word Record, dovrà mediare le tesi opposte di due squadre bizzarre: l’Aldiqua contro l‘Aldilà. Riuscirà il capitano della compagine dei credenti, Paolo Brosio, fortificato dalla recente apparizione divina, a risultare più convincente dell’Indiana Jones di Roma, il giornalista-archeologo Alessandro Cecchi Paone?

Secondo i lettori della Bibbia, in principio Dio creò Cielo e Terra, e tutto l’Universo in sei giorni. Siamo tutti figli del Signore, e verrà il giorno in cui, nella valle di Giosafat, ci riuniremo per il l’ultimo Giudizio. Dal libro sacro i fedeli della Chiesa apprendono che c’è una vita nuova dopo la morte, e un luogo puro che li aspetta: il Paradiso. Secondo i dati forniti dalle ricerche scientifiche, invece, l’uomo è frutto della confusa danza di molecole che si scontrano e si moltiplicano continuamente. E’ tutto spiegato empiricamente. Tra la teologia e la scienza ci sono le equazioni della teoria della relatività d’Einstein di mezzo, che non permettono ad un esperto di neutroni e plutoni di credere che una supernova, in realtà, sia una stella cometa.

Tra prove di canto, di seduzione, sfide di cultura e viaggi nel tempo, l’infinita guerra tra anima e materia si trasforma in un varietà con tanto di stacchetti con “appoge” di Marco Garofalo e la bellezza imbarazzante di Keyla, alias Madre Natura. A far da cornice allo show le improvvise incursioni del maestro Luca Laurenti. Per scoprire se gli spiritualisti capeggiati da Brosio, che hanno cambiato stile di vita dopo il pellegrinaggio a Medjugorje, piuttosto che a Lourdes o da Padre Pio, a “scofiggere”, con il coraggio e con la fede, i matematici cartesiani rappresentati da Cecchi Paone, l’appuntamento è per questa sera alle 21.10 su Canale5.


29
settembre

LA TRIBU’ MISSIONE INDIA, IL DRAMMA DEGLI EX PARTECIPANTI: “COME SE MI FOSSE PASSATO SOPRA UN TRENO”

La Tribù Missione India, concorrenti

Non più tardi di ieri l’Inps lanciava via agenzie a radio, tv e giornali la ferale notizia: in una anno in Italia le domande di disoccupazione hanno avuto un incremento del 52,2% salendo a quota 984 mila e 286 unità. Più qualcosina, se si contano anche gli accasati dalla Tribù – Missione India, il reality di Canale 5 morto sul nascere. E così, mentre Mediaset e Triangle, la casa di produzione di Silvio Testi in Cuccarini, si rimbalzano la patata bollente scrollandosi le colpe a vicenda (qui la nostra intervista al produttore), è il dramma per i tredici piccoli indiani del cast che hanno affidato al nuovo numero di Tv Sorrisi e Canzoni i loro sfoghi.

E’ il dramma per Emanuele Filiberto di Savoia: pensate, le petit prince ha rinunziato “ad andare a Miss Italia, da Salemme, e a uno spot perché alla Tribù ci credevo. E’ il dramma per la sempre piacente Federica Moro che sta, dice, “come se mi fosse passato sopra un treno. Credevo a questo reality, per partire avevo rinunciato a una parte nella serie Don Matteo”. E’ “a terra” pure la soubrette Nena Ristic: “Ci sono rimasta malissimo. Avevo puntato molto su questo reality. E adesso che faccio?; qualsiasi cosa facessi prima, Nena: confidiamo tu possa sopravvivere in qualche maniera.

E’ addirittura “un disastro” per Siria De Fazio“Sono stata ferma per due mesi, annullato serate e ospitate. Il mio futuro? Frequenterò la scuola di acrobati di Moira Orfei” -, mentre tende al libro Cuore Elenoire Casalegno: “Ho detto no a serate, convention e a un programma che doveva partire su Sky a ottobre: speriamo di recuperarlo. È un bel danno, ho una figlia da mantenere; ma gli alimenti te li passa Ringo? Deluso anche l’inviato sul posto Paolo Brosio che ha visto venir meno l’occasione per la sua grande rentrée: “Questa per me è una gran bella chance professionale persa. Fare l’inviato dall’India mi affascinava”. Ci sarebbe da chiedersi che ne pensano tutti quelli che fino a una settimana fa avrebbero dovuto lavorare dietro le telecamere dello show, ma vabbè.





31
agosto

LA TRIBU’ DI PAOLA PEREGO HA, FINALMENTE, IL SUO CAST DEFINITIVO. ALL’APPELLO MANCA SOLO FABIO FULCO

La Tribù (copertina Sorrisi e Canzoni)Dopo un’estate ricca di voci e smentite, sembra essere giunto al termine il toto-cast per La Tribù – Missione India, il nuovo reality di Paola Perego in onda dal 16 settembre, ogni mercoledì, su Canale 5. Nel numero in  Sorrisi domani in edicola, campeggia la conduttrice con l’inviato alle sue spalle, Paolo Brosio (come confermato nell’intervista rilasciata a noi di DM pochi giorni fa), e tutto intorno a lei il cast definitivo di ben 11 concorrenti, salvo ingressi last minute.

All’appello, tra le donne, ben sette, rispondono tutte presente e non vi è nessuna defezione. Sono, infatti, in partenza per l’India: Nina Moric, Nena Ristic, Eleonora Brigliadori, Elenoire Casalegno, Federica Moro, Samya Abbary e Siria De Fazio. Invece, il gruppo degli uomini perde un pezzo, Fabio Fulco, e si presenta in sole quattro unità: Emanuele Filiberto, Matteo Cambi, Daniele SoragniVittorio Marcelli. Quindi, a meno di non voler annoverare Soragni nella categoria, mancheranno all’appello il belloccio e lo sportivo di turno.

Salutiamo definitivamente, quattro fra i nomi finora circolati. Niente partenza alla volta dell’India, quindi, per Susanna Messaggio, Andrew Howe e (l’auto candidato) Antonio Zequila. A Fulco, invece, possiamo augurare di passare un sereno autunno in famiglia. Dopo il siluramento della sua fidanzata, Cristina Chiabotto, dalla tribù calcistica di Controcampo (a favore di una Lopez qualsiasi, tutta sculettamenti e scapezzolamenti), entrambi potranno godersi il reality beatamente dal divano di casa loro. Insieme, perlomeno.


21
agosto

FACEBOOK DIVENTA IL TERMOMETRO DELLA CELEBRITA’: ECCO QUANTO “CONTANO” I CONCORRENTI DE LA TRIBU’ MISSIONE INDIA

Facebook

Produttori del belpaese fiondatevi su Facebook. Il social network più in voga nell’italica penisola diventa giorno dopo giorno punto di riferimento per sondare l’indice di gradimento di qualunque tendenza del momento, quelle catodiche comprese. Se le vostre intenzioni sono quelle di accaparrarvi il “concorrente da reality” che più accende gli animi dei tele-internauti o se, piuttosto, volete sondare la popolarità, telematica, di un conduttore più stagionato, Facebook è ciò che fa al caso vostro.

Proprio per questo motivo abbiamo condotto una piccola indagine prendendo ad oggetto i  prossimi concorrenti dell’imminente reality “La Tribù – Missione India” della  Perego, per poi allargare la nostra panoramica ai pilastri della nostra tv e vedere quanto (e se) siano riusciti a trovare un proprio spazio in un contesto fresco e dinamico come Facebook anche i protagonisti più navigati del piccolo schermo.

Il social network più amato dagli italiani si trasforma in questo caso nel più spietato tribunale della tv italiana: i dati sono interessanti e, tenuto conto che l’utente medio di Facebook ha un’età non troppo elevata, detta in altri termini appartiene a pieno titolo al target commerciale tanto attenzionato da reti e inserzionisti, forse tale indagine non si rivelerà troppo distante dalla reale mappatura dei gusti degli utenti-consumatori che tutti cercano con ansia quasi come l’elisir di lunga vita.


11
agosto

LA TELEVISIONE UNISCE ANCHE LE SUORE DI CLAUSURA. IN 750 OGGI PREGANO PER IL BENE DEL TUBO CATODICO

750 suore clarisse pregano per la televisione

11 agosto, Santa Chiara, protettrice da cinquantun anni del mezzo televisivo: il giorno giusto per far entrare la televisione anche nei monasteri dove si pratica la più totale clausura. Perchè se le menti diseducate sono tali anche a causa del tubo catodico, cattivo consigliere, è giusto estirpare il male dalle sue radici.

Nasce dalla voglia di “rendere registi, attori, produttori e quanti lavorano nel settore più consapevoli del ruolo educativo che ricoprono“, stando alle parole di Marco Palmisano, presidente del Club Santa Chiara e promotore dell’iniziativa, l’idea di una preghiera collettiva che salvi “il piccolo schermo dalla schiavitù degli ascolti e delle logiche commerciali“. Ad unire le loro forze, spirituali s’intende, saranno 750 suore clarisse, che nei propri monasteri saranno impegnate a rivendicare l’impegno pedagogico che i programmi televisivi dovrebbero mettere sempre in primo piano. A ben pensare tutto sembra un paradosso; come può voler migliorare la tv chi non la conosce perchè ha scelto di non guardarla?

E’ sempre Palmisano a rispondere a questo naturale dubbio, spiegando che “le suore non vedono la tv ma sanno ascoltare chi la guarda. Parlando con i fedeli si rendono conto di quanto i modelli culturali e comportamentali della televisione influiscano sulla vita delle persone“. Ma i devoti alla Santa protettrice del piccolo schermo sembrano temere che questa sola iniziativa possa fare ben poco, e annunciano una vera e propria lotta contro la televisione dei valori sbagliati, a favore di un palinsesto che promuova la famiglia, l’educazione e la solidarietà. Il presidente del Club Santa Chiara ha infatti annunciato la creazione di una nuova società di produzioni televisive, per contribuire a cambiare la tv dall’interno.