Otto e Mezzo



26
gennaio

BREVEMENTE… 26 GENNAIO 2009

Sergio Friscia (Giuliano Sangiorgi) @ Davide Maggio .it

  • Scorie, arrivano Giuliano Sangiorgi” e l’avvocato Arnoldi: in terza serata, su Raidue 

Un appesantito Giuliano Sangiorgi (Sergio Friscia, nella foto) leader dei Negroamaro è tra i protagonisti di Scorie nella notte di Raidue. Il cantante si collega con Nicola Savino per parlare del suo progetto musicale e per presentare i nuovi brani del suo gruppo. Sempre per la musica proseguono i tentativi di Ariedo Quadrelli (Digei Angelo) di conquistare con i suoi esilaranti provini un posto tra i concorrenti di X-Factor. Problemi legali, dispute di condominio, eredità contese: Scorie si propone come tv di servizio con lo spazio affidato a Laura Barriales e all’avvocato Roberto Arnoldi (Antonio Ornano) che forniscono risposte “precise” agli spettatori in difficoltà. Divertimento e comicità con il Maestro Sergione (Rocco Tanica) e le sue ultime hit, la moviola variabile di Massimo Bagnato, il prato incantato della fatina Brenda Lodigiani e le taglienti vignette di Vauro (Giorgio Ganzerli). Per scoprire tutti i retroscena sulla puntata appena conclusa di X-Factor la linea passa all’inviato d’assalto Diego Passoni.

  • Otto e Mezzo, faccia a faccia con Francesco Rutelli: su La7 alle 20.30

Questa sera ad “Otto e mezzo”, alle 20.30 su La7, faccia a faccia con Francesco Rutelli, esponente del Pd e presidente del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Conducono Lilli Gruber e Federico Guiglia. All’interno, la rubrica “Il punto” a cura di Paolo Pagliaro, che firma il programma assieme a Lilli Gruber.

  • Caravaggio, l’eredità di un rivoluzionario: su La7 alle 23.30

Questa sera alle 23.30 su LA7 andrà in onda il nuovo documentario prodotto da Polivideo in associazione con La7 sulla figura del Caravaggio a pochi giorni dall’inaugurazione della mostra “Caravaggio ospita Caravaggio” alla Pinacoteca di Brera di Milano in occasione del suo bicentenario. “Caravaggio, l’eredità di un rivoluzionario” ripercorre la vita, le opere, e i misteri legati a questo straordinario artista, e ne identifica l’influsso su molti aspetti dell’arte contemporanea. Prezioso intervento del premio Oscar per la fotografia Peter Suschitzky, che ha ricreato in studio il celebre dipinto “La Cena in Emmaus” del 1906, con l’aiuto di comparse e ha descritto l’uso della luce utilizzato dal Caravaggio con l’ausilio delle luci del cinema. Autore e regista del documentario è Massimo Magrì, noto documentarista e docente all’ UAV di Venezia, la produzione esecutiva è di Alberto Osella.




4
settembre

LILLI “LA ROSSA” ALLA CONQUISTA DI LA7

Lilli Gruber @ Davide Maggio .it

La7 non smette mai di stupire i suoi telespettatori e quest’anno per il suo programma di punta, Otto e mezzo, che andrà in onda a partire dal 15 settembre, sfodera una nuova coppia di giornalisti: Lilli Gruber, volto storico dei telegiornali della Rai e prima donna in Italia a condurre un tg in prima serata, e il meno noto Federico Guiglia, giornalista de Il Giornale dai tempi del compianto Indro Montanelli.

Una coppia di conduttori preparati, che animeranno il dibattito politico italiano, e non solo, anche grazie al fatto che sono di due “credi politici” nettamente opposti: Lilli “la rossa” di nome e di fatto, dopo aver denunciato la carenza di libertà d’informazione in Italia, nel 2004 si candida con la coalizione Uniti nell’Ulivo alle elezioni per il Parlamento europeo; Federico Guiglia, invece, oltre alla carriera giornalistica si è cimentato nella scrittura di due libri che non lasciano dubbi sulle sue preferenze politiche (“Gianfranco Fini-Cronaca di un leader” e “Dall’esilio cubano sette storie contro Fidel”).

Come noi di DM avevamo già anticipato in questo post, la Gruber stamattina ha finalmente ufficializzato il suo impegno con La7 e lo ha fatto dalle pagine del suo sito internet, spiegando ai suoi elettori la decisione di non ricandidarsi più alle Europee del 2009 e il suo desiderio di ritornare ad occuparsi della sua più grande passione: il giornalismo.


5
agosto

DARIA BIGNARDI E MAURIZIO CROZZA TRASLOCANO. LA CHIABOTTO A “CONTROCAMPO”. CAMBIAMENTI A “LE IENE”

Rumors @ Davide Maggio .it

E’ notizia fresca fresca. La7, in barba a tutti coloro che prevedevano la soppressione de Le Invasioni Barbariche e Crozza Live, dà il benservito spostando le due produzioni in studi più grandi di quelli che sino ad ora hanno ospitato i programmi di Daria Bignardi e Maurizio Crozza. Si dice, infatti, che ci siano trattative in corso con i ”fortunatissimi” Studi Robinie di Cologno Monzese che prenderebbero il posto dei CineVideoStudio di Via Goacchino Belli a Milano (roccaforte di MTV).

Tira aria di cambiamenti anche nella produzione de Le Iene. Si mormora che per il programma di Italia1, insieme al conduttore (al momento, dopo il “falso allarme” Teo Mammucari, sembra sia la volta di Fabio De Luigi) siano pronte altre sostituzioni eccellenti. Una su tutte il regista.

Sembra che la prossima presenza femminile di Controcampo debba essere Cristina Chiabotto, pronta a prendere il posto, secondo il settimanale Chi, della uscente Elisabetta Canalis.

Sempre a La7, alle voci che volevano Lucia Annunziata ad Otto e Mezzo, seguono in questi giorni quelle che vedrebbero in pole position Lilli Gruber che si approprierebbe così della poltrona che fu di Ritanna Armeni.





14
febbraio

GIULIANO FERRARA DA’ IL SUO ADDIO A LA7 (CAUSA ELEZIONI)

Giuliano Ferrara @ Davide Maggio .it

Giuliano Ferrara ha partorito una decisione : la presentazione alle prossime elezioni di una lista che avrà nell’aborto, nella moratoria sulla legge che consente l’aborto, il proprio caposaldo. A prescindere da questa “gravidanza isterica” che sta ossesionando il noto giornalista, questo post vuole parlare, lasciando da parte la politica, delle conseguenze televisive che una scelta del genere ha comportato.

Come annunciato dallo stesso conduttore, infatti, Otto e Mezzo non potrà più contare dal prossimo lunedi sulla presenza di Giuliano Ferrara e vedrà la “povera” Ritanna Armeni da sola (in realtà solo per una settimana) alla guida del salotto politico de La7.

Peccato! Perchè Otto e Mezzo riusciva a proporre quotidianamente, con uno straordinario garbo, discussioni legate alla politica e all’attualità riuscendo a mantenere pacati i toni e, soprattutto, a dare al telespettatore la possibilità di valutare autonomamente le situazioni oggetto di discussione intorno alla “tavola rotonda” del talk show.

Un programma in perfetta sintonia con le scelte di un’emittente che, da subito, ha privilegiato la qualità e un modo di fare televisione che riesce ancora a discostarsi dall’involuzione del piccolo schermo italiano succube, ormai in maniera compulsiva, degli ascolti. Una televisione che non si preoccupa di rimanere di nicchia preferendo privilegiare dei principi mediatici che non possono, per quanto mi riguarda, non essere condivisi.

Ed Otto e Mezzo era e continua ad essere una delle migliori manifestazioni di questa politica mediatica.

Grazie ad una formula giusta ed equilibrata, Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni sono riusciti a proporre, ogni sera, un piccolo esempio di buona televisione che ha visto nel confronto il proprio punto di forza. Un confronto che partiva dagli stessi conduttori che, essendo portatori di valori e idee decisamente diversi se non opposti, offrivano relativamente agli argomenti proposti una “visione dei fatti” mai univoca. Un caso più unico che raro in un panorama televisivo fortemente politicizzato e sicuramente fazioso nei confronti di questo o di quell’altro schieramento politico.

Ma “all good things must come to an end”, direbbe qualcuno. E questa volta dobbiamo rinunciare, proprio durante la campagna elettorale, a quel singolare e stimolante contraddittorio che solo la coppia Ferrara-Armeni riusciva a mettere in… onda!