Milly Carlucci



2
aprile

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (26/03-01/04/2012). PROMOSSI ALBERTO ANGELA E LA CARRA’, BOCCIATI I “TONI” DELLA INCONTRADA E SANTORO DG RAI

Belen Rodriguez e Luciana Littizzetto

10 ad Alberto Angela. Tale padre, tale figlio: il divulgatore con Ulisse si conferma allievo perfetto del genitore, confezionando un programma che a contenuti pregevoli abbina un linguaggio accessibile. Sarà per questo che anche nella serata più difficile per una rete cadetta riesce ad agguantare un eccellente 9.6% di share.

9 al format di Amici venduto in America e in Inghilterra (per maggiori info clicca qui). Finalmente.

8 a Raffaella Carrà. Ospite di Panariello Non Esiste la regina del Tuca Tuca si dimostra in forma nonchè capace di catalizzare su di sè le attenzioni dei media. A quando il grande ritorno in tv?

7 a Panariello non esiste. Al di là degli ascolti e dei contenuti che non hanno convinto del tutto, a Mediaset lo sbarco di Giorgio Panariello è servito eccome. Anche a Canale 5 un’altra televisione è possibile.

6 all’intervento di Luciana Littizzetto ad Amici. Da premettere che la comica torinese è una numero uno e anche al cospetto di Maria di Mediaset ha fatto il suo dovere.  Peccato, però, che al suo intervento sia mancata la ciliegina sulla torta, tante battute a raffica senza un climax.




31
marzo

AMICI 11 GIOCA D’ANTICIPO E INIZIA PRIMA DI BALLANDO CON TE, MILLY CARLUCCI PIAZZA GLI SPOT IN CONCOMITANZA CON LA CONCORRENZA

Milly Carlucci

Milly Carlucci

I lupi perdono il pelo ma non il vizio. Milly Carlucci sembra temere la sfida con gli Amici di Maria De Filippi dopo l’exploit inaspettato di Italia’s Got Talent, ma anche la Sanguinaria pare preoccupata per il suo talent show, quest’anno collocato masochisticamente nella difficile serata del sabato, serata in cui il pubblico più giovane – da cui pesca – tende solitamente ad uscire di casa.

La sfida tra i due programmi è evidente, anche per via delle solite strategie volte a “trattenere” il pubblico ed evitare il più possibile che ci si sposti sulla concorrenza. Non a caso stasera Striscia (ultima puntata per la coppia Greggio-Hunziker, tra l’altro), che il sabato soffre contro Affari Tuoi, è terminato qualche minuto prima lasciando campo libero al talent show di Canale 5 che quindi ha giocato d’anticipo iniziando qualche minuto prima rispetto al competitor.

Ballando con Te invece ha cercato di beneficiare del traino dell’access prime time condotto da Max Giusti, ma durante la diretta ha inseguito – grazie anche al minore carico pubblicitario – la concorrenza piazzando, intervento della Littizzetto a parte, i break pubblicitari in concomitanza con quelli di Amici 11.


24
marzo

MILLY CARLUCCI A DM: BALLANDO MUNTO COME UNA MUCCA, MA NON NE HA SOFFERTO. MI E’ CAPITATO DI INVESTIRE PERSONALMENTE SUL PROGRAMMA

Milly Carlucci

Terminata l’avventura con Ballando con le Stelle, Milly Carlucci torna sulle pagine di DavideMaggio.it alla vigilia della partenza di Ballando con Te (questa sera, 21.10 Rai 1), lo spin off programma ballerino del sabato sera di Rai 1 e competitor, dalla prossima settimana, di Amici di Maria De Filippi. La nostra chiacchierata inizia proprio da questo nuovo scontro con la conduttrice del talent di Canale 5.

Io respingo l’idea della sfida. Le serate televisive sono diventate dei duelli tra programmi e protagonisti quando, invece, sono dei servizi che noi rendiamo ad un pubblico che ci onora della sua presenza davanti al teleschermo e, nel caso della Rai, paga il canone e vuole vedere delle cose fatte bene. L’idea del duello è tipicamente italiana: noi amiamo i bianchi e i neri, i Guelfi e i Ghibellini, Coppi e Bartali, ma in realtà ognuno di noi deve fare il proprio dovere nei confronti del pubblico che lo segue, dell’azienda, dei protagonisti che coinvolgi nelle tue avventure.

La domanda veniva spontanea perchè ultimamente hai dichiarato che sarebbe opportuno alternare Ballando con le Stelle e Italia’s Got Talent, pur essendo dei prodotti diversi tra loro…

Non è per un fatto di ’scontro di prodotti’. Nell’epoca di vacche magrissime che stiamo vivendo, la televisione è abbastanza morta e ci sono delle serate in cui ti dai i pizzichi dalla noia. Dato quindi che sono due programmi nei quali si investe e ci si aspetta che i pubblicitari mettano denaro, l’essere sfalsati fa si che si copra meglio il palinsesto. In Inghilterra hanno fatto così; andavano in onda nella stessa sera ma in slot differenti, anche se lì è più facile farlo perchè i programmi durano un’ora e in prime time possono fare quattro programmi diversi.

Saresti favorevole ad una cosa del genere anche in Italia?

Certo. Ma fare quattro programmi è questione di soldi. Pensa al risparmio che c’è con un programma come Ballando con le Stelle o Italia’s Got Talent che ti copre prima e seconda serata. In Inghilterra, invece, il prime time inizia alle 6.30 e si realizzano quattro programmi, oltre a quelli della seconda serata.

Qualche giorno fa Giancarlo Leone, direttore Rai Intrattenimento, lamentava proprio l’eccessiva lunghezza degli show in prime time. Che si fa?

Rai 1 una volta aveva la sua seconda serata che mi pare partisse alle 23.40 e c’erano dei programmi ad hoc che, tempo fa, non erano necessariamente di informazione. In seconda serata, per esempio, si sperimentava la comicità. Sono però investimenti. Il programma fiume, invece, ti copre tutto ma è anche un’aberrazione perchè è un consumo di idee spaventoso. Con un programma di 3/4 ore consumi in una serie sola quello che in altre nazioni sfrutti per 3/4 anni.

Sei molto legata a Ballando. Se ce ne fosse la necessità investiresti mai qualcosa di tuo se le risorse messe a disposizione fossero insufficienti?

L’abbiamo già fatto. Sia io che gli autori abbiamo coperto le spese per delle cose che ci sembrava giusto avere nel programma. Quando si è verificata una situazione estrema per cui non si poteva avere un certo personaggio, l’abbiamo fatto. Ed è capitato non solo per personaggi importanti ma, ad esempio, per coprire le spese per voli e soggiorni di maestri che venivano a dimostrare specialità. E’ una cosa che è successa negli ultimi tre o quattro anni.

Ti fa onore…





22
marzo

BALLANDO CON TE: E’ SFIDA TRA DUE SQUADRE. ECCO COSA VEDREMO DA SABATO SU RAI 1

Ballando con Te

Col trionfo di Andrès Gil si è chiusa l’ottava edizione di Ballando con le Stelle, ma le danze continuano con Milly Carlucci e il torneo Ballando con Te, al via sabato in prima serata su Rai 1. In diretta dall’Auditorium del Foro Italico, che per dieci settimane è stato teatro di sfida per i concorrenti vip, inizia una speciale gara tra due squadre, occasione per portare in pista la gente comune con la passione per il ballo.

I sei concorrenti che hanno superato tutti gli step e conquistato un posto a Ballando con Te sono stati “affidati” ognuno ad un maestro di ballo, divisi in due gruppi contrapposti e capitanati da ex concorrenti di Ballando con le Stelle. Ecco la composizione delle due squadre:

Squadra 1: capitanata da Anna Tatangelo – Stefano Di Filippo e Bobo Vieri – Natalia Titova, con Franco Sperati (in coppia con Vicky Martin), Ester Condorelli (con Raimondo Todaro) e Claudia Mottolese (con Samuel Peron).

Squadra 2: capitanata da Marco Delvecchio – Sara Di Vaira e Bruno Cabrerizo – Ekaterina Vaganova, con Maria Pia Sperati (con Simone Di Pasquale), Luca Tarquinio (con Samanta Togni) e Simone Biagi (con Annalisa Longo).


14
marzo

MILLY CARLUCCI E PAOLO BELLI: A BALLANDO CON LE STELLE RISCONTRO SANREMESE PER IL TELEVOTO

Milly Carlucci e Paolo Belli commentano la vittoria di Ballando con le Stelle 8 al Premio TV 2012

Con Ballando, riscontro sanremese con il televoto! - dichiarano.





27
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (20-26/02/2012). PROMOSSI MARANO E PIVETTI, BOCCIATI CARLUCCI E OSVART

Lucia Annunziata

10 ad Antonio Marano. Il vicedirettore generale per l’offerta Rai, ospite a Tv Talk, va “premiato” per la disponibilità a mettersi in gioco sottostando altresì alle domande degli analisti del programma (per la verità poco incisive). Condivisibili anche alcune delle sue strategie o dichiarazioni, come quando parla degli investimenti futuri per il dtt o dei problemi di target che non riguardano solo Rai2 ma anche Rai1.

9 a Il giovane Montalbano. Rai Fiction dimostra ancora una volta di vederci lungo (soprattutto per quanto riguarda il suo pubblico).

8 a Veronica Pivetti, attrice di grande carisma che ha saputo conquistare una vasta schiera di affezionati.

7 alle “conferenze stampa” del Chiambretti Sunday Show. Il segmento sarà un pò troppo sopra le righe ma almeno – attraverso il confronto a ruota libera dei politici con coloriti opinionisti -  ha il pregio di ”apparecchiare” un dibattito politico non paludato.

6 agli spot di Panariello Non Esiste. Solo la martellante proposizione sulle reti Mediaset dà l’idea dell’evento, per il resto si tratta di spot leggeri che, pur destando attenzione, risultano inidonei da soli a lanciare un programma di siffatta portata.


26
febbraio

ANCHE A BALLANDO CON LE STELLE I CONCORRENTI DISCUTONO. MA MILLY CARLUCCI NON E’ MARIA DE FILIPPI

Milly Carlucci - Ballando con le Stelle 8

Maria De Filippi ha un grande pregio: quello di cavalcare le polemiche in ogni loro forma e modo possibile. I microfoni possono esser spenti e i commenti detti di soppiatto o tra le righe, ma non c’è modo per scampare alle sue orecchie bioniche, pronte ad ascoltare ogni minima sbavatura per crearne un caso da processare in pubblica piazza. Il successo di Gerardo Pulli ad Amici 11, lanciatissimo proprio grazie alle polemiche inscenate tra professori e alunni – alla faccia della meritocrazia e del talento – è un esempio lampante, e gli ascolti puntualmente si impennano.

Milly Carlucci invece ha un grande difetto: quello di essere una perfezionista a 360 gradi. Tutto deve filare liscio come preparato e ponderato con i suoi collaboratori, e ogni minimo errore e quegli (inevitabili) ostacoli di percorso devono rientrare in men che non si dica. Da Maria non si butta via niente, mentre Milly tende a “insabbiare” qualsiasi situazione dagli esiti imprevedibili, privilegiando lo spettacolo puro alla discussione.

Ed è un peccato, perché anche la discussione – e non per forza quella urlata, ci mancherebbe – può servire allo spettacolo, e rappresentare al tempo stesso uno spaccato di vita. Gli amici discutono, le coppie discutono, i colleghi discutono: perché mai a Ballando con le stelle non si può discutere? Come successo nella sesta edizione, dove si rese protagonista Lorenzo Crespi, anche in questa ottava è scoppiato un “caso”.


25
febbraio

BALLANDO CON LE STELLE 8: MILLY CARLUCCI BLOCCA UN’ESIBIZIONE PER LANCIARE LA PUBBLICITA’ IN CONCOMITANZA CON ITALIA’S GOT TALENT

Milly Carlucci e Paolo Belli

Siamo alle solite. Quando la barca affonda (si fa per dire visti i risultati discreti), Milly Carlucci se le inventa tutte pur di rimanere a galla. Nulla di male fondamentalmente, ma questo non fa altro che confermare la tensione della sfida con l’ammiraglia di Cologno che, dopo la pausa sanremese, è tornata in pista con la diretta della prima semifinale di Italia’s Got Talent. Il programma prodotto da Fremantle e Fascino è arrivato a raggiungere anche il 34% di share, un risultato “bulgaro” e assolutamente inaspettato, vista anche la forza del cast di questa ottava edizione di Ballando con le stelle.

Inaspettato anche per la padrona di casa della pista da ballo di Rai1, che dopo il “botto” della première è dovuta ricorrere ai ripari più volte nel corso della battaglia, nella speranza che i telespettatori non abbandonassero la prima rete pubblica, ammaliati dalle esibizioni e dai giudizi di Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi. Stasera, oltre ad aver giocato d’anticipo sulla concorrenza iniziando qualche minuto prima (oramai una consuetudine), ha addirittura bloccato un’esibizione, quella di Lucrezia Lante della Rovere, pur di far combaciare il break pubblicitario con quello della concorrenza, evitando così di correre il rischio di perdere spettatori.

Tutto lecito? Assolutamente sì, e questo a dire il vero è il “minimo sindacale”. Strano infatti che non abbiamo ancora assistio alla soppressione del break tra l’access prime time e il prime time, una (costosa) strategia già adottata in passato, anche da alcuni suoi colleghi, per non permettere al pubblico di “fare un giro” sulle altre reti.