
maurizio zaccaro
29
marzo
LO SMEMORATO DI COLLEGNO: UNO STRAORDINARIO ENIGMA DI 83 ANNI FA
Un mistero ancora insoluto, una vicenda intricata e complessa, un caso mediatico che divise, appassionò e fece discutere l’Italia intera: è la storia de “Lo smemorato di Collegno” che rivive, sui nostri schermi, questa sera e domani in prime time su Raiuno. La miniserie, prodotta da Rai Fiction e Casanova Entertainment e diretta da Maurizio Zaccaro, volge lo sguardo su un avvincente enigma sociale e psichiatrico che, oltre ad aver ispirato la penna di grandi scrittori quali Sciascia e Pirandello, reclama ancora, incredibilmente da 83 anni, una soluzione certa e univoca.
Siamo nel 1926 quando un barbone viene arrestato mentre sta rubando un vaso nel cimitero israelitico di Torino. Portato in questura, l’uomo non è in grado di fornire le proprie generalità e viene così ricoverato nel manicomio di Collegno dove gli verrà diagnosticata un’amnesia retrograda globale. La storia, apparentemente anonima e insignificante di un povero “scemo di guerra”, si trasforma ben presto in un caso nazionale, che vede coinvolti intellettuali, politici, giornalisti e persino Santa Romana Chiesa.
Ma questa è anche e soprattutto una storia di amore conteso fra due donne che lotteranno, caparbiamente e coraggiosamente, per riabbracciare quello che entrambe credono sia il loro congiunto. Lo smemorato, infatti, dapprima viene identificato come il professor Giulio Canella di Verona, misteriosamente disperso in Macedonia in occasione della Grande Guerra, mentre, successivamente, sempre più fondati si faranno i sospetti che egli sia Mario Bruneri, tipografo, simpatizzante socialista e soprattutto incallito truffatore.


1
settembre
O’ PROFESSORE DA’ I VOTI IN TV

Ha già ‘ripetuto l’anno’ dopo la doppia bocciatura da parte di Mediaset per non intralciare I Liceali, altra serie made in Italy tutta scuola e buoni sentimenti, ed è già andato in onda sul digitale terrestre, sul canale Joy. Si tratta di ‘O Professore, miniserie in due puntate, prodotta da RTI con Grundy Italia e Alien Produzioni per la regia di Maurizio Zaccaro, con la quale Sergio Castellitto aprirà questa sera (alle 21.10 su Canale5) le danze dei nuovi prime time della stagione (non siamo ancora in garanzia, però).
La trama, liberamente ispirata a un romanzo di Paolo Travella, ricorda vagamente quella di Sister Act che, forse non a caso e più probabilmente per pura coincidenza, sarà schierato da Raiuno, con il secondo capitolo della fortunata saga cinematografica. Ma torniamo al professore che da questa sera cercherà di recuperare i ragazzi cresciuti in una realtà difficile e di scongiurare la chiusura della scuola del Rione Sanità (state certi che non ricorrerà alla costituzione di un coro come Suor Maria Claretta) che conta più assenti che presenti. Pietro Filodomini, questo il nome del personaggio interpretato da Castellitto, più che insegnare italiano, materia che dovrebbe proporre fra i banchi di scuola, si trova a dover affrontare questioni legate a camorra e violenza, aspetti dominanti della vita dei suoi latitanti, in senso scolastico e non giuridico, studenti. Il protagonista è sostenuto nella sua ‘missione’ dalla compagna e collega Manuela (Luisa Ranieri).

