maurizio zaccaro



15
giugno

MONTE-CARLO TELEVISION FESTIVAL: SUCCESSO DELL’ITALIA CON LE RAGAZZE DELLO SWING

Le ragazze dello swing

Con la lussuosissima cerimonia di consegna delle Golden Nymph Awards si è concluso lo scorso 10 giugno il  51° Monte Carlo Television Festival. Un’edizione che ha visto tra i vincitori anche il nostro Paese grazie alla miniserie Le ragazze dello Swing. La fiction diretta da Maurizio Zaccaro, e prodotta dalla Casanova Multimedia per Rai1, si è, infatti, aggiudicata il titolo di Miglior Miniserie, battendo produzioni di successo come la canadese  The Kennedys e la francese Carlos. A trionfare, con un premio ex equo come Miglior Attrice, sono state inoltre le tre protagoniste della miniserie, ovvero Andrea Osvart, Elise Schaap e Lotte Verbeek.

Un  successo internazionale dunque per la fiction che ripercorre la storia del Trio Lescano, il celebre gruppo vocale molto noto in Italia tra la seconda metà degli anni 30 ed i primi anni 40. I premi ottenuti a Montecarlo si vanno infatti ad aggiungere ai riconoscimenti ricevuti allo Shanghai TV Festival, dove la fiction ha vinto sia come Miglior Miniserie, sia il premio alla Miglior Attrice, assegnato in questo caso esclusivamente ad Andrea Osvart. Risultati importanti ed in parte inaspettati se si considera che, lo scorso mese di settembre, la miniserie trasmessa dalla prima rete Rai totalizzò una media di appena 4.500.000 spettatori e del 17 % di share. Soddisfatto e orgoglioso dei consensi fuori patria, il  presidente della Casanova Multimedia Luca Barbareschi:

“Non e’ solo la soddisfazione e l’orgoglio di ricevere un riconoscimento internazionale ma tengo sottolineare quanto sia vitale per lo sviluppo del nostro Paese valorizzare al meglio la tanta qualità e creatività che abbiamo in campo culturale e artistico, nel mondo della produzione di contenuti e radiotelevisiva a esso collegato: un patrimonio da promuovere e salvaguardare”

Se per le altre due produzioni italiane, Terra Ribelle e Edda Ciano e il comunista non è arrivato alcun premio, il Monte – Carlo Television Festival, anche in questa edizione, si è dimostrato molto generoso con  i serial francesi, tedeschi e naturalmente made in Usa. Dopo il salto, l’elenco dei vincitori nelle principali categorie serie tv.




29
marzo

LO SMEMORATO DI COLLEGNO: UNO STRAORDINARIO ENIGMA DI 83 ANNI FA

Lo Smemorato di Collegno (Gabriella Pession e Johannes Brandeup) 

Un mistero ancora insoluto, una vicenda intricata e complessa, un caso mediatico che divise, appassionò e fece discutere l’Italia intera: è la storia de “Lo smemorato di Collegno” che rivive, sui nostri schermi, questa sera e domani in prime time su Raiuno. La miniserie, prodotta da Rai Fiction e Casanova Entertainment e diretta da Maurizio Zaccaro, volge lo sguardo su un avvincente enigma sociale e psichiatrico che, oltre ad aver ispirato la penna di grandi scrittori quali Sciascia e Pirandello, reclama ancora, incredibilmente da 83 anni, una soluzione certa e univoca.

Siamo nel 1926 quando un barbone viene arrestato mentre sta rubando un vaso nel cimitero israelitico di Torino. Portato in questura, l’uomo non è in grado di fornire le proprie generalità e viene così ricoverato nel manicomio di Collegno dove gli verrà diagnosticata un’amnesia retrograda globale. La storia, apparentemente anonima e insignificante di un povero “scemo di guerra”, si trasforma ben presto in un caso nazionale, che vede coinvolti intellettuali, politici, giornalisti e persino Santa Romana Chiesa.

Ma questa è anche e soprattutto una storia di amore conteso fra due donne che lotteranno, caparbiamente e coraggiosamente, per riabbracciare quello che entrambe credono sia il loro congiunto. Lo smemorato, infatti, dapprima viene identificato come il professor Giulio Canella di Verona, misteriosamente disperso in Macedonia in occasione della Grande Guerra, mentre, successivamente, sempre più fondati si faranno i sospetti che egli sia Mario Bruneri, tipografo, simpatizzante socialista e soprattutto incallito truffatore.


1
settembre

O’ PROFESSORE DA’ I VOTI IN TV

Sergio Castellitto - O’ Professore @ Davide Maggio .it

Ha già ‘ripetuto l’anno’ dopo la doppia bocciatura da parte di Mediaset per non intralciare I Liceali, altra serie made in Italy tutta scuola e buoni sentimenti, ed è già andato in onda sul digitale terrestre, sul canale Joy. Si tratta di ‘O Professore, miniserie in due puntate, prodotta da RTI con Grundy Italia e Alien Produzioni per la regia di Maurizio Zaccaro, con la quale Sergio Castellitto aprirà questa sera (alle 21.10 su Canale5) le danze dei nuovi prime time della stagione (non siamo ancora in garanzia, però).

La trama, liberamente ispirata a un romanzo di Paolo Travella, ricorda vagamente quella di Sister Act che, forse non a caso e più probabilmente per pura coincidenza, sarà schierato da Raiuno, con il secondo capitolo della fortunata saga cinematografica. Ma torniamo al professore che da questa sera cercherà di recuperare i ragazzi cresciuti in una realtà difficile e di scongiurare la chiusura della scuola del Rione Sanità (state certi che non ricorrerà alla costituzione di un coro come Suor Maria Claretta) che conta più assenti che presenti. Pietro Filodomini, questo il nome del personaggio interpretato da Castellitto, più che insegnare italiano, materia che dovrebbe proporre fra i banchi di scuola, si trova a dover affrontare questioni legate a camorra e violenza, aspetti dominanti della vita dei suoi latitanti, in senso scolastico e non giuridico, studenti. Il protagonista è sostenuto nella sua ‘missione’ dalla compagna e collega Manuela (Luisa Ranieri).