Fabrizio Del Noce non ha digerito la sconfitta subita da RaiUno nel primo periodo di garanzia della stagione televisiva in corso ed è ricorso, per questi motivi, al Suo asso nella manica.
Fiorello è ormai diventato il medicinale preferito del Direttore di RaiUno per “regalare” alla rete risultati che altrimenti non riuscirebbe a raggiungere; una sorta di mitizzazione della quale è ben consapevole anche lo showman siciliano che, proprio per questo, si concede al pubblico televisivo col contagocce.
Tra queste apparizioni estemporanee c’è, da due giorni, anche la seconda versione catodica di Viva Radio 2, programma annunciato come il varietà più breve della televisione italiana e che, per questo, è stato chiamato “Viva Radio 2… minuti“.
Un piccolo show che avrebbe dovuto rendere felici anche i più nostalgici del varietà vecchio stile di tanti anni fa.
E com’era prevedibile, la celebre coppia radiofonica ha fatto il botto con ascolti da record, degni dei più grandi eventi.
Ma a prescindere dall’inopportuna “genialiata” del countdown per giustificare i 2 minuti di varietà a fronte di uno spettacolo che si protrae 10 volte più dell’… annunciato, dove sono i grandi numeri di Fiorello? Dov’è questo varietà?
Nonostante la risposta del pubblico che trovo quasi scontata e forse forzata, sono certo che il livello di gradimento dei telespettatori per questo mancato varietà non rispecchi i dati di ascolto.
Se, infatti, l’aver preso in prestito il titolo del programma radiofonico avrà sicuramente attirato i tanti estimatori della trasmissione del secondo canale di RadioRai, al tempo stesso questa caratteristica ha creato aspettative non indifferenti.
Aspettative che non hanno trovato il giusto appagamento dopo le prime due puntate.