La7



23
novembre

COSI’ STANNO LE COSE: IL NUOVO E CORAGGIOSO PROGRAMMA D’INFORMAZIONE DI LUISELLA COSTAMAGNA

Luisella Costamagna (Così stanno le cose)

Così stanno le cose: è questo il titolo della nuova scomessa de La7. Un programma che ha tutta l’aria di essere coraggioso, senza gossip e opiniositi vip ma alla ricerca del volto inedito dell’attualità. Condotto da Luisella Costamagna, il primo programma live del pomeriggio della settima rete italiana, dovrà ritagliarsi uno spazio nella giungla degli appuntamenti pomeridiani, tra Amici e La vita in diretta.

La mission non sarà facile, ma il programma potrebbe seguire le orme del collega Omnibus che mai come in questa stagione sta andando a gonfie vele (media del 5-6% di share) affrontando temi di politica ed economia alle prime ore del mattino. In Così stanno le cose si analizzeranno temi di stretta attualità con un approccio diverso che privilegerà il racconto filmato al dibattito in studio, ormai padrone incontrastato nei contenitori pomeridiani. La Costamagna, in un’intervista a La Stampa dichiara di non sentirsi la risposta colta a Sposini e D’Urso (“anche La vita in diretta tocca temi alti“), ma nella sua trasmissione si eviterà il gusto della lacrima e il parere dei vip.

Qualche esperto, pochi politici e il parere della gente comune in collegamento da bar, università e centri per anziani per commentare temi impegnativi ma comunque vicini al popolo. Il tutto sotto la guida della giornalista che nella sua lunga gavetta ha avuto due maestri d’eccezione: Michele Santoro in Moby Dick, Sciuscià, Il raggio verde e Maurizio Costanzo in Maurizio Costanzo Show, Buon Pomeriggio, Tutte le mattine, Il diario.

Scopri dopo il salto il tema e gli ospiti della prima puntata.




7
novembre

MURDOCH, AMMAR E BERLUSCONI: ARRIVEDERCI! LE FREQUENZE TELECOM NON SONO PIU’ IN VENDITA. MA IN FUTURO…

Telecom Italia

Non bastano i buoni risultati dei primi 9 mesi del 2009 a migliorare la situazione finanziaria di Telecom Italia Media. L’avventura televisiva di Telecom, annunciata come un evento colossale, si è rivelata un vero buco nell’acqua che ha portato l’azienda a dover fronteggiare un debito superiore ai 300 milioni di euro. Oltre ai prevedibili licenziamenti, non ultimi quelli di La7 e MTV, Ti Media ha tentato di risollevare le proprie casse vendendo la piattaforma pay agli svedesi di AirPlus TV.

Ma tutto ciò, comunque, non è stato sufficiente. E ad aguzzare la vista ai primi segnali di fumo è stato l’amico di tutti Tarek Ben Ammar: socio di Telecom Italia, coproprietario con Mediaset della tunisina Nessma TV, amico di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch. Un personaggio chiave, quindi, che ha avuto l’arduo compito di spostare le pedine del digitale terrestre evitando di danneggiare i colleghi. Il risultato è un quadro piuttosto curioso e interessante: Telecom ha affittato la propria banda ad Ammar per Sportitalia e Sportitalia 2 e a Mediaset per Mediashopping, Ammar – invece – ha affittato l’intero multiplex di cui è proprietario (DFree) a Mediaset per i canali Mediaset Premium.

Un quadro temporaneo, sia chiaro, che andrà a modificarsi con gli switch-off regionali. Nel frattempo si è concretizzata l’ipotesi – per Telecom – di abbandonare totalmente il mercato televisivo e vendere a terzi le proprie frequenze, mantendendo in vita le sole La7 e MTV. Interessati all’acquisto figurano i soliti noti: Sky e Tarek Ben Ammar. Alla prima, monopolista sul satellite (e al lavoro sul canale Cielo, in partenza il 1 dicembre), non è permesso scendere direttamente sulla Terra fino al 2012. Ma il suo nome tra i “papabili acquirenti” ha impaurito i piani alti di Mediaset che, di tutto punto, hanno incarito l’onnipresente Tarek Ben Ammar ad avanzare una controproposta d’acquisto. “Solo rumors” hanno sentenziato i diretti interessati e la stessa Telecom Italia, per non far torto agli amici, ha puntato ad un’altra soluzione…


28
settembre

SETTE MORTI IN UN MESE: LA MALA SANITA’ IN CALABRIA SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO DI “REALITY”

Reality La7“Probabilmente sì” è la disarmante risposta (riportata su Il Giornale di mercoledì 26 agosto) che il primario dell’ospedale di Locri avrebbe dato alla signora Caterina Nicita; la domanda era se sua figlia Sara, cinque anni da compiere il prossimo novembre, sarebbe ancora viva se i sanitari del nosocomio calabrese non l’avessero rispedita a casa con i nonni dopo un frettoloso check up, evidentemente approssimativo, sicuramente insufficiente. Da quel “probabilmente sì” e dalle sette morti sospette collezionate dagli ospedali della regione Calabria nel giro di un mese - quello di agosto, appunto - prenderanno il via le inchieste di Reality, a mezzanotte su La7.

Il programma, nato sulle ceneri di Effetto Reale, primo approfondimento del Tg La7, è andato sul posto per cercare di scoprire perché, in una regione che spende l’80% del suo bilancio per la sanità, si può ancora morire per una banale appendicectomia – come capitò nel gennaio 2007 alla sedicenne Federica Monteleone –  o per un’ingessatura troppo stretta – come accadde al piccolo Andrea Bonanno, sette anni, morto nel 2005 nell’ospedale di Cosenza. Ai microfoni dell’inviata, Flavia Fratello, tutto lo sconcerto, il dolore e la rabbia dei calabresi, preoccupati da questa indegna escalation di morte.

Per passare da un estremo all’altro, stasera su Reality anche un servizio di Paola Mascioli dall’isola di Samso, in Danimarca, dove le emissioni di CO2 sono state azzerate grazie allo sfruttamento di ogni risorsa energetica e al passaggio all’energia eolica. Per finire, un reportage da Rochina, Brasile: qui Vincenzo Adornato è andato a indagare tra i turisti del crimine, disposti a sborsare una manciata di cruseiros per un tour impavido a tu per tu col narcotraffico – principale fonte di sostentamento per i 250 mila abitanti della favela – e per pernottare in fatiscenti baracche trasformate all’occorrenza in caratteristici bed&breakfats.

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28
settembre

GAD LERNER TORNA AD ESSERE L’INFEDELE, E RIPARTE DAL CORPO DELLA DONNA

l-infedele

FLASH! Mano al videoregistratore: stasera all’Infedele, da Bad/Gad Lerner, dovrebbe apparire la berluschina Francesca Pascale. Se non cambia idea all’ultimo momento (e sarebbe il caso: domani è il compleanno di Papi…) [via | Dagospia]

Lo spot per la nuova edizione de “L’infedele è divertente e un pò surreale: in compagnia dello scrittore Franco Bompieri nel ruolo di un disponibile “barbiere”, Lerner entra in questa bottega con la barba folta e chiede allo stesso di procedere con la rasatura. La scena si ripete per ben quattro volte e per ogni scena Lerner impersona stereotipi diversi che vanno dal musulmano al militante leghista passando per un moderno “garibaldino”. Dopo questa variegata carrellata di umanità, il giornalista finalmente si accomoda sulla poltrona del barbiere e promette: “L’infedele: per tutti i gusti!”.

Dare un punto di vista diverso, più libero ed eterogeneo rispetto agli altri programmi di approfondimento, la promessa di un giornalismo lontano dai meccanismi di “nazionalpopolarità” a cui lo share delle grandi reti obbliga: “L’Infedele” (in onda dal 2002) riprende stasera su La7 alle 21.10. Nelle intenzioni di Gad Lerner, forte di esperienze importanti come il Pinocchio made in Rai, la direzione del Tg1 (2000) e la collaborazione con Giuliano Ferrara per il programma “Otto e mezzo”, c’è il voler innescare sin dalla prima puntata “il meccanismo” di un’informazione trasversale e non-referenziale.

Topic dell’appuntamento di stasera sarà un argomento mediaticamente incandescente e di sicuro appeal: “Il corpo della donna divenuto merce di scambio negli affari e simbolo del potere nella politica“. Lo scandalo pugliese, le notti calde del Palazzo, l’immagine femminile degradata: attualità, politica e costume, in un complicato intreccio di interessi e punti di vista. Per innescare a dovere il meccanismo della promozione, Lerner non ha mancato di “dire la sua” su questioni di recente attualità, e se da un lato ha dato il suo appoggio a Claudia Mori per il recente incidente diplomatico che si è verificato ad “X-Factor” (leggi qui ulteriori info), dall’altro ha dato la sua stoccata contro il potente Antonio Ricci, reo di essere “padre della figura delle veline” nonchè “il Dante Alighieri del berlusconismo”. Non si è ovviamente fatta attendere la risposta di Ricci che ha ribattuto per le rime (fonte: dagospia.com): “Gad Lerner è il Petrarca di Telecom, il Brunetto Latini della famiglia Agnelli e il monsignor Giovanni della Casa dell’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio“.

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24
settembre

NIENTE DI PERSONALE: ANTONELLO PIROSO TORNA DOMANI INSIEME A PIETRO TARICONE

Domani sera, ore 21:10, su La7, torna Niente di Personale. Finalmente, ci sentiamo di aggiungere. Perché tra Porta a Porta in prime time e Ballarò posticipati, Matrix rivoluzionati ed AnnoZero a rischio, l’informazione di Antonello Piroso è una bella conferma ed una bella certezza.

La conferma è quella di un’informazione mai urlata ma misurata, intelligente ma mai elitaria. La certezza è quella di parlare di tutto, con competenza e gli ospiti giusti, senza effetto calderone che tanto va ora in voga in tempi di infotainment. E su tutti, il conduttore Piroso, anche direttore News e Sport per la rete, del quale dai tempi di Omnibus (l’ottimo contenitore mattutino di La7) abbiamo potuto apprezzare il piglio fermo e serio, allo stesso tempo, leggero e mai serioso.

Dieci nuove puntate in cui attraverso mini-talk in studio, faccia a faccia tra il conduttore e personaggi della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo, spazi musicali, rubriche satiriche e di denuncia, si cercherà di raccontare gli italiani di oggi e di ieri. Un appuntamento che coniuga informazione e intrattenimento, in cui ospiti – possibilmente “laterali”, ovvero scarsamente presenti nei numerosi soliti salotti televisivi – racconteranno il loro vissuto e offriranno la loro testimonianza, su vicende a volte poco note al grande pubblico, ma sempre emblematiche del nostro paese. Un viaggio attraverso la cronaca, il costume, l’attualità e la memoria introdotto da una video-sigla iniziale in sintonia con lo spirito della puntata, arricchito dagli interventi di attori del cinema e della tv che ogni settimana si alterneranno sul palco per interpretare un monologo legato al tema della serata.” 

Novità di questa edizione autunnale del programma è una nuova rubrica fissa: “Pietro la notizia“, a cura di Pietro Taricone. Gli ospiti della prima puntata saranno: il finanziere e produttore Tarak Ben Ammar, la scrittrice Melania De Nichelo Rizzoli; il cantante Neffa; l’attore Giulio Scarpati; il comico Max Tortora e i giornalisti Filippo Facci e Luca Telese.





22
settembre

VICTOR VICTORIA: PIER SILVIO BERLUSCONI TESTIMONIAL PER IL RITORNO DELL’IRRIVERENTE SHOW DE LA7

VICTOR VICTORIA PIER SILVIO BERLUSCONI PROMO

E’ affidato a Pier Silvio Berlusconi il promo della seconda edizione di Victor VictoriaNiente è come sembra, l’irriverente show de La7 condotto dalla simpatica Victoria Cabello.

Lo spot, che annuncia il ritorno del programma con la prima puntata di stasera alle 23:30, vede il vicepresidente di Mediaset prestarsi alla promozione di uno show della concorrenza, ma soltanto perchè, come sottolinea lo stesso Berlusconi nel video “è una concorrente simpatica e carina“. E così, se lo scorso anno la promozione del talk show più folle del piccolo schermo aveva visto protagonista Claudio Petruccioli, nelle vesti proprio di presidente della Rai, quest’anno è toccato a Mediaset tendere una mano alla Cabello, con un video promozionale in cui il diretto interessato lascia intendere anche che un’ospitata nel salotto rosa di La7 potrebbe avvenire presto, previo invito ovviamente: “Non mi hanno invitato. Potrei anche venire, però ci devo pensare…

Per un promo nuovo di zecca, c’è però un’intera formula che è stata confermata ma allo stesso tempo arricchità di qualche novità. Non mancheranno, ovviamente, le interviste della Cabello a personaggi dello sport, dello spettacolo e della politica; interviste che, grazie alla verve della conduttrice e alle folli idee che alimentano i suoi programmi, diventano dei veri mini-show. I primi a mettersi in gioco per quest’anno saranno Giorgio Faletti, celebre attore e scrittore, e Debora Serracchiani, deputata del PD al Parlamento Europeo, sempre più presenzialista nei salotti televisivi.


14
settembre

OMNIBUS: RITORNA L’APPUNTAMENTO CON L’INFORMAZIONE DE LA 7

Omnibus La7Ormai ci siamo quasi. Con le partenze di quest’oggi i palinsesti tornano lentamente alla loro forma più consueta. Così, se a Raiuno si riparte con l’ormai consolidato daytime, anche a La 7 le frequenze torneranno a respirare l’aria di famiglia con il nuovo ciclo di Omnibus. Il programma riparte infatti in concomitanza con la riapertura vera e propria della stagione politica e il ritorno dei deputati in Parlamento.

Il format, ideato nel 2002 dal direttore di News e Sport Antonello Piroso, da molti ammirato per l’originalità con cui stimola i dibattiti e gestisce le informazioni, non cambia sostanzialmente nulla della formula ormai consolidata nella struttura e nella familiarità col pubblico, affidando allo stesso conduttore di Omnibus Estate, Andrea Molino, il ruolo delicato di timoniere.

Invariato lo schema della trasmissione, con la rassegna stampa seguita dal largo spazio all’attualità politica e culturale nella rubrica Il Tema del giorno che alle 7,45 ospiterà le riflessioni di Fabrizio Rondolino de La Stampa, del professor Alessandro Campi della Fondazione Fare Futuro, dei giornalisti Gianni Barbacetto, Mario Prignano di Libero e David Parenzo.


23
agosto

RIPARTE IL CAMPIONATO DI CALCIO: TORNANO TUTTI I PROGRAMMI CULT, ANCHE “IL PROCESSO” DI BISCARDI

Pallone da calcio

Del campionato di calcio, in Italia, “non si butta via niente”, proprio come succede con i nostri amici suini: filiere di trasmissioni ed in alcuni casi (a livello locale o satellitare) intere reti, programmate per seguire e chiacchierare animatamente dello sport più amato e più seguito. Parte oggi la prima domenica calcistica del campionato di serie A (due match sono stati giocati ieri) e tutti i network sono pronti ad inserire nei palinsesti quanti più programmi possibili, pur di accaparrarsi personaggi, sponsor e auditel del “bar sport”.

Parte il campionato e se per lo scudetto lottano la favorita Inter, la Juventus e il Milan (con qualche spiraglio per le outsider Roma e Fiorentina), per le tv la guerra vede diversi contendenti. Favorita tra le pay ovviamente la “testa di serie” Sky (di cui vi avevamo già anticipato la programmazione sportiva) che si gioca quest’anno la carta dell’ “HD – Alta Definizione” (“per vedere le partite proprio come allo stadio” recita il claim) ed inserisce tra le fila di commentatori, anche il nuovo arrivato “aeroplanino” Vincenzo Montella, ma le avversarie non stanno a guardare.

Accanita e corazzata rivale è sicuramente Mediaset Premium che punta ad un’offerta calcio dai prezzi più economici e con la possibilità (più semplice e immediata) di acquistare i singoli eventi, anche con tessere prepagate. Ulteriore novità sul digitale terrestre inoltre, è la rete Dahlia: il network svedese conta nel proprio carnet squadre di A e B  (tutte le partite di: Fiorentina, Palermo, Sampdoria, Cagliari, Catania e del Bologna; ed inoltre le partite in casa e sui campi Dahlia di: Livorno, Siena, Parma ed Udinese) e schiera come show di punta, la domenica alle ore 19, “Dahlia in Campo”, condotto dal redivivo Claudio Lippi, con Michele Plastino e Roberto Renga.

Dopo il salto, la programmazione sportiva delle reti generaliste: