Interviste



11
settembre

GIOVANNI TOTI A DM: IL PROGRAMMA DELLA PARODI SU LA7 NON MI PREOCCUPA. E’ UN INCROCIO TRA LA BIGNARDI E QUALCHE ALTRA TROVATA TELEVISIVA UN PO’ COPIATA

Giovanni Toti, direttore Tg4 e Studio Aperto

Giovanni Toti, direttore Tg4 e Studio Aperto

Direttore. Anzi, direttore bis. Giovanni Toti guida contemporaneamente due telegiornali di casa Mediaset: Studio Aperto e  Tg4. Una sfida, questa, tutta all’insegna dell’informazione, che il giornalista affronta con lo spirito di chi vuol lasciare il segno. Non potevamo non saperne di più sulla sua mission ma lo interrompiamo, ieri, mentre guarda nel suo ufficio il debutto di Cristina Parodi su La7. La nostra chiacchierata inizia proprio da un giudizio sul diretto competitor dell’edizione delle 14 del Tg4 nella sua nuova era ‘post-Fede’.

Direttore, che te ne pare del programma della Parodi?

Mi sembra uno studio un po’ freddo con un bellissimo tavolo però nulla di nuovo. Un incrocio tra la Bignardi e qualche altra trovata televisiva un po’ copiata.

Non ti preoccupa, quindi, per il Tg4 delle 14?

No, non particolarmente. La sfida del Tg4 delle 14 è talmente difficile che non mi preoccupa l’arrivo di un competitor in più. A me preoccupano i telegiornali regionali della Rai. Anzi, dovrebbe essere preoccupata anche la Parodi dei TGR, noi poi ci spartiamo le briciole.

In effetti i risultati dell’edizione delle 14 sono bassi…

Ci vorranno alcuni mesi per far capire al pubblico che c’è quell’edizione, imparando a sintonizzarsi su Rete4 se si è in cerca di notizie nazionali. Il lavoro che stiamo facendo però mi piace: mezz’ora di informazione vera, senza fronzoli, con molti collegamenti. Dopo di che per i risultati ci vorrà tempo: è un orario che non ha mai avuto informazione ed è dominato da programmi femminili, molto leggeri. Oltretutto in questa settimana la rete non era ancora completamente accesa. Diciamo che per un giudizio completo ci dobbiamo risentire a Natale.

Quando sei stato chiamato alla direzione del Tg4, qual è stato il primo pensiero che hai fatto?

Che roba complicata!

Dirigere due tg? (ridiamo)

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10
settembre

BENEDETTA PARODI A DM: SOGNEREI DI FARE GLI ASCOLTI DE L’ISPETTORE BARNABY. FARO’ DELLE INCURSIONI NEL PROGRAMMA DI CRISTINA.

Benedetta Parodi

Benedetta Parodi è pronta e fiduciosa per la nuova stagione de I Menù di Benedetta. Il suo piatto forte – al via oggi alle 18.25 su La 7 – si presenta ai nastri di partenza con una ricetta ricca di nuovi ingredienti: il primo è la presenza del pubblico che interagirà con la cuoca-conduttrice rendendo più dinamica l’atmosfera che si respira nella casa televisiva della signora Caressa; poi ci saranno nuove rubriche e ospiti e un traino davvero particolare, quello rappresentato dal Cristina Parodi Cover… Il ritorno del cooking show è al centro della nostra chiacchierata con Benedetta Parodi, in cui la giornalista confessa una certa nostalgia per il “suo” minuto e mezzo di Cotto e Mangiato.

Quali sono le novità della seconda edizione edizione de I Menù di Benedetta?

La prima novità è il pubblico. L’anno scorso mi sentivo un po’ sola e ora avrò un pubblico con cui interagire, che mi dà suggerimenti, mi aiuta a girare il sugo mentre sto facendo altro o mi ricorda di mettere il sale se lo dimentico. E’ un pubblico familiare. Un’altra caratteristica sarà la presenza di ospiti che contribuiranno alla creazione di alcune rubriche. Per esempio impareremo a fare i cupcake e ci sarà uno studente universitario simpaticissimo che ci farà le “ciccionate”, quei piatti un po’ così ma che a volte viene voglia di mangiare. Inoltre cucina e soggiorno sono nuovi.

L’innesto del pubblico lascia supporre ad una pesante modifica del format.

Diciamo che l’anno scorso siamo stati più didascalici mentre quest’anno, visto l’orario più giocoso, abbiamo cercato di rendere il programma più dinamico.

Avete mai pensato alla diretta?

Non si riesce a fare, ci sono dei passaggi di cottura troppo lunghi. Alcuni piatti non potremmo farli, basti pensare che io per montare i bianchi a neve impiego cinque minuti! Quest’anno però sarà una “finta diretta” con molto meno montaggio. Elimineremo solo i tempi morti.

Su La7 nella fascia dalle 18:00 alle 20:00 quest’estate L’ispettore Barnaby ha ottenuto ottimi ascolti. Giovedì scorso ad esempio ha toccato il 4.46% di share: temi il confronto?

Mamma mia, sì sognerei di fare come L’Ispettore Barnaby… che ha un pubblico più maschile però mentre il mio ruolo e anche quello di Cristina è quello di attirare il pubblico femminile. Secondo me, non perché ci sono io, ma il pomeriggio de La7 è forte quest’anno. Io ci credo molto.

Tu sarai in onda subito dopo Cristina Parodi Cover: ci sarà competizione?

No, siamo all’unisono proiettate verso la stessa meta. Faremo incursioni reciproche nei rispettivi programmi e trovo molto carino anche il fatto che veniamo di seguito.

Chi guadagna di più tra te e tua sorella?


9
settembre

ELISA ISOARDI A DM: “ECCO TUTTE LE NOVITA’ DI UNOMATTINA. DALLA PROVA DEL CUOCO HO EREDITATO I CHILI!”

Elisa Isoardi

Da un anno a questa parte Elisa Isoardi entra quotidianamente nelle case degli italiani per dare loro la sveglia con il suo sorriso. Alle 6.40 in punto la giovane conduttrice va infatti in onda con Uno Mattina , il programma che apre il palinsesto giornaliero di Rai1 con notizie ed approfondimenti sull’attualità. La trasmissione tornerà in diretta a partire da lunedì prossimo, 10 settembre, e a guidarla – per la seconda stagione consecutiva – ci sarà la proprio la Isoardi. Al suo fianco, confermata la presenza del giornalista e collega Franco Di Mare. Quest’anno il morning show della prima rete riserverà al pubblico alcune novità, che la conduttrice del programma racconta a DM in questa intervista.

Elisa, sei alla tua seconda edizione di Uno Mattina: pronta a partire?

Sì, sono contenta di essere stata riconfermata con Franco Di Mare perché il nostro è un programma complesso in cui si affrontano tanti argomenti, dall’attualità alla politica fino all’economia, e avere accanto un giornalista del suo calibro mi rende un po’ più tranquilla. E poi stare con lui è bello, perché uno si alza anche alle quattro per andare a lavorare, ma se poi trovi un compagno di lavoro col quale stai bene sei già a metà dell’opera.

Il problema della levataccia l’hai dunque superato?

In verità lo si supera già dopo la prima settimana. Devi semplicemente spostare in avanti il bioritmo e poi tutto ne consegue. Non è difficilissimo, ti devi solo abituare. La seconda settimana vai a dormire tranquillamente alle 21.30.

Quale apporto offrite, rispettivamente, tu e Di Mare alla trasmissione?

Beh, Franco è stato un inviato di guerra, ha un’altissima credibilità e quest’anno mi ha regalato tante cose in tal senso. Io studio, mi impegno e poi posso dare quello che vedete: il fatto di avere 30 anni, di fare domande che magari escono un po’ dalle corde… Offro anche la mia spontaneità, che però spero sia corroborata da una buona base di studio. Mi auguro che questo si veda.

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4
settembre

ELISABETTA PELLINI A DM: “QUATTRO ANNI FA IL PRIMO PROVINO PER LE TRE ROSE DI EVA. SARO’ SPIETATA IN ROSSO SAN VALENTINO”

Elisabetta Pellini

Bella, anzi bellissima, come il concorso che nel lontano 1995 le aprì le porte del mondo dello spettacolo. Parliamo di Elisabetta Pellini, volto noto della serialità made in Italy. In attesa di tornare a vestire i panni di Laura Sommariva nell’attesissimo secondo capitolo de Le Tre Rose di Eva, l’attrice è pronta a tornare in tv nella stagione ormai iniziata con Il Paese delle piccole piogge e Rosso San Valentino, due nuove fiction entrambe destinate a Raiuno. Scampato ormai da tempo il pericolo di rimanere imprigionata nel cliché della pin up tutta curve, Elisabetta ci confessa di sognare un ruolo da protagonista assoluta, magari in un bel film thriller.

Elisabetta, anche in questa stagione sarai super impegnata sul piccolo schermo.

Sì, presto mi vedrete su Raiuno ne Il paese delle piccole piogge, un film tv diretto da Sergio Martino. Io interpreto il ruolo di Victoria Berman, un medico senza frontiere che vive e lavora in Kenya. Victoria è una donna decisa e determinata che, nonostante i pochi mezzi a disposizione, cura e aiuta la gente bisognosa. Nel villaggio lavora anche il suo ex fidanzato e collega, interpretato da Giorgio Lupano. Tutto sembra filare liscio, sino a quando quest’ultimo s’innamora di una donna siciliana (interpretata da Margareth Madè ndDM) che, dopo la morte del marito, si è rifugiata in Kenia poiché inseguita dalla mafia. Victoria è ancora segretamente, o meglio inconsciamente, innamorata del suo ex e non accetta che una nuova donna possa, non solo, allontanarlo da lei ma anche dal villaggio dove la presenza del medico è fondamentale.

Victoria appare come un personaggio completamente diverso da quello di Daria, la dark lady che interpreterai nella serie Rosso San Valentino.

Sì assolutamente, sono dei ruoli completamente opposti. In Rosso San Valentino sarò spietata. E’ il ruolo più cattivo che ho fatto nella mia carriera. Daria Danieli è una donna anaffettiva e vendicativa, un’ex attrice che non si è realizzata, che sfoga il suo livore nei modi più terribili. E’ sposata con il primogenito di una ricca famiglia produttrice di cosmetici e vorrebbe che il marito diventasse il capo dell’azienda, ma i suoi piani sono rovinati dal suocero che invece preferisce affidare le redini del gruppo al figlio più piccolo. Daria allora farà di tutto per mettere le mani sull’azienda, e non avrà alcuno scrupolo nei confronti della famiglia del marito, dalla quale non si è mai sentita pienamente accettata.


2
settembre

TERESA MANNINO A DM: BASTERANNO I MIEI PARENTI PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI RETE

Teresa Mannino

Dopo tanta gavetta e la notorietà arrivata sul palco di Zelig, amplificata poi da cinema e spot pubblicitari, è arrivata ora la grande occasione per Teresa Mannino. La comica siciliana, da mercoledi 5 settembre in prima serata, sarà al timone di Se Stasera Sono Qui, nuovo “show talk” de La7 con cui la rete vuole rendere più eterogeneo il suo pubblico. Teresa Mannino non poteva non fare un ’salto’ su DM per rivelare la sua ricetta vincente per una battaglia che non la spaventa, quella con l’auditel…

Sei più emozionata o spaventata per il debutto?

Sono più stanca, in questo momento sono distrutta. Non vedo l’ora di iniziare.

Se Stasera sono qui sembra un format particolare, non il solito programma comico…

Non è un programma comico. E’ un programma divertente, dove si riderà ma non c’entra nulla con la comicità. Sarà uno show talk. Ci saranno tante persone che parleranno in modo “showizzato”. Si può dire showizzato? Ci saranno immagini, video, musica, vip e non vip.

Ti vedremo anche cimentarti con il canto e il ballo?

No, io sono stonata, non so ballare o meglio so ballare ma dance anni ‘70 (ride, ndDM). Farò la conduttrice e la comica, quello che so fare o meglio quello che faccio di solito.

La trasmissione ha dieci autori…





1
settembre

BRUNO CABRERIZO A DM: “MI DA’ FASTIDIO QUANDO SI CONTINUA A PENSARE A ME SOLO COME UN MODELLO”

Bruno Cabrerizo

Ormai nel nostro Paese si sente a casa. Bruno Cabrerizo, brasiliano di nascita, parla benissimo la nostra lingua, va matto per la cucina tricolore ed è lanciatissimo sul lavoro dove si diverte a mostrare il suo lato più ironico. Le sue giornate scorrono tra lo studio, in vista di nuove sfide lavorative, e lo stare a casa con sua figlia. In questi giorni però i preparativi sono tutti per Balla Con Milly, la serata speciale che Milly Carlucci ha organizzato per l’8 settembre a Fiuggi per portare in mezzo alla gente il suo show danzante…

Come mai la scelta di tornare a Ballare con Milly?

Per me lavorare con Milly è sempre un piacere. E’ stata lei a lanciarmi, non ci ho pensato due volte ad accettare. Purtroppo vivendo io a Milano e lei a Roma, a causa della distanza, non riusciamo ad avere un rapporto stabile e ci sentiamo solo quando ci sono dei lavori da fare insieme.

Dopo la tua partecipazione al programma hai continuato a coltivare la passione della danza?

No ma ho continuato a seguire lo show. Per curiosità ho visto diversi video di danza ma non ho più ballato. Prima della serata comunque è prevista una preparazione di due giorni. Per me che non ballo è pochissimo. Il programma però mi mancava. Ho nostalgia di quelle settimane della trasmissione e delle prove vissute intensamente, mi hanno segnato parecchio. Continuo a sentirmi con i ballerini, ci incontriamo quando vado a Roma.

A proposito di ballerini, dopo Ballando Con Te, ritroverai Bobo Vieri e Marco Del Vecchio. Che opinione hai di loro?

Marco è già partito forte all’inizio del programma e poi ha perso in finale. Ballava molto bene. Bobo, all’inizio era impacciato, come me del resto, non avendo mai ballato. Lo capisco, non è semplice trovarsi all’improvviso con i conteggi, la coreografia, la diretta e la gara. E’ cresciuto tanto, è dimagrito. A Ballando con te mi ha detto che ha continuato a ballare e ha fatto lezioni private con la Titova. Anche lui era molto preso.


31
agosto

FABRIZIO BRACCONERI A DM: “NOI DI FORUM SIAMO PREMIATI DAGLI ASCOLTI MA NON DALL’AZIENDA. MI ERO PROPOSTO GRATIS PER LO SPORTELLO”

Fabrizio Bracconeri

“A che stagione di Forum so’ arrivato Amò?”.  Non è facile tenere il conto per Fabrizio Bracconeri, il Bracco del tribunale più prestigioso della tv italiana. E’ sua moglie Monica ad aiutarlo nei calcoli delle edizioni a cui ha partecipato, la prima addirittura nel 1992. Ora Fabrizio ritorna accanto a Rita Dalla Chiesa e Marco Senise con una nuova stagione del programma, dal 3 settembre, ogni giorno dalle 11.00 su Canale 5.

Pronto a ripartire? Che stagione sarà quella che vedremo?

Sono prontissimo, così come sono pronti anche Rita e Marco. Quest’anno siamo “registrati” quindi abbiamo già cominciato a girare le prime puntate. Purtroppo abbiamo perso la diretta, che ci permetteva di essere in contatto con il pubblico attraverso mail, twitter e facebook. Oggi si perde un po’ quella spontaneità che era tipica di Forum, e io questo lo sento moltissimo a livello personale.

Ti riferisci alle volte in cui ti sei infervorato per alcune cause?

Indubbiamente. Con la diretta, dopo qualche causa accesa, subito fuori dallo studio raccoglievo i feedback della gente, anche per strada. Persone che mi davano ragione o che si mettevano a discutere nuovamente di quanto affrontato in studio. Ora magari mi ritrovo a parlare di cose registrate cinque giorni prima.

Purtroppo la diretta è stata persa per motivi economici. E sempre per motivi di budget non sarai nella Sessione Pomeridiana di Rete 4 che si chiamerà Lo Sportello. Come hai accolto questa decisione?

Mi è molto dispiaciuto. E riguardo ai presunti tagli per motivi economici io mi sono proposto di partecipare  anche a titolo gratuito, mi sono messo a disposizione completa dell’azienda. Essendo stata rifiutata la mia offerta mi viene da pensare che volessero fare davvero qualcosa di diverso rispetto alla versione di Canale 5. Vedremo…io spero che Lo Sportello vada bene, soprattutto per Rita.

Per ora si riparte così, magari a gennaio le cose potrebbero cambiare…

E’ probabile, forse a gennaio ci saranno cambiamenti. Io non mi sbilancio per ora, però voglio solo dire che un trio così affiatato come quello formato da Rita, Marco Senise e me, è difficile da trovare in tv. Siamo ben assortiti, lavoriamo bene assieme e potremmo essere utilizzati anche in altre produzioni.

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28
agosto

FEDE PREPARA IL NUOVO PROGRAMMA (NATO DA UN’IDEA DI BERLUSCONI) E NON ESCLUDE DI LANCIARE UN NUOVO MOVIMENTO POLITICO

Emilio Fede

Combattivo e in attesa di mettere a punto il nuovo progetto televisivo nato da un’idea del Presidentissimo ma deluso e malinconico al tempo stesso, Emilio Fede racconta in un’intevista a Italia Oggi il suo stato d’animo dopo 5 mesi esatti dall’abbandono del Tg4 (era il 28 marzo) e soprattutto a pochi giorni dal lancio della nuova versione del telegiornale, prevista per lunedì 3 settembre.

Fede ironizza sulle qualità degli ultimi due, storpiando – col suo inconfondibile stile – il cognome del suo successore e giocando con l’assonanza tra Toti e il capitano della Roma come si può evincere dai numerosi tweet dedicati:

Totti, anzi Tottttti con cinque ‘t’ è un genio e il Tg4 ora fa più ascolti, e io invece sono un giornalista alle prime armi fallito e dimenticato. Ma lo sa che il Tgcom24 fa al massimo 2mila contatti? Crippa è uno che fa le cose in grande e avrà altri riconoscimenti

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