Intervista Esclusiva



14
gennaio

ESCLUSIVO. MASSIMO LIOFREDI A DM: NON CI SARA’ UNA NUOVA EDIZIONE DI XFACTOR. ALL’EUROFESTIVAL VORREI PORTARE MENGONI.

Massimo Liofredi, Direttore di Rai2

Il Direttore Massimo Liofredi non parla molto. Ma quando lo fa, evidentemente vuole lasciare il segno. Questa volta sceglie DM per un’analisi delle ultime stagioni di Rai2 e per annunciare delle importanti novità relative al palinsesto della seconda rete pubblica. Un bilancio completo quando sembrano, ormai, solo un ricordo le voci che vedevano in bilico la sua poltrona in Viale Mazzini. Decidiamo di partire proprio da quest’ultimo aspetto chiedendogli cosa si prova a vedere annunciata per mesi, a settimane alterne, una sua sostituzione apparentemente immotivata…

Sono quasi due anni che sono alla Direzione di Rai2, aver portato risultati e sentirsi sempre in bilico non piace a nessuno. E’ stato un problema non solo per me ma anche per tutta la squadra di Rai2. Le persone che lavorano con me hanno bisogno di certezze; io, venendo dal prodotto, non ho problemi psicologici, ho le spalle larghe. Addirittura un giornalista, nel corso di una conferenza stampa, ebbe il coraggio di chiedermi “da dove viene lei?”. Pensi che io, su Rai1, ho cambiato otto direttori di rete e ho riscritto mezzo palinsesto. Ho reinventato lo Zecchino D’Oro portandolo dal 18% al 30%; per dieci anni sono stato la macchina editoriale di Telethon. Ci sono cose che molti spettatori non sanno. Non amo pubblicizzare me stesso.

Ha avuto modo di difendersi, però!

Mi sono difeso con i risultati. Io sono arrivato il 23 Luglio 2009. In 76 settimane di direzione ne ho vinte 66 contro Italia1 e 55 contro Rai3. Nella prima parte del 2010, Rai2 è stata la rete che ha prodotto di più. Non ci dimentichiamo ‘2′, la serata dedicata a Karol Woityla e quella a Pavarotti.

C’è stato, in verità, anche Il Più Grande Italiano di tutti i tempi…

E’ vero, è stata una scelta coraggiosa. Ma proprio per questo l’abbiamo proposta fuori garanzia.

A proposito, che fine ha fatto ‘2′?

Lo riprendiamo adesso. C’è stato un problema che ci ha impedito di riproporlo sino ad ora. E’ stato un format che ho inventato io e la Rai lo sta vendendo in tutto il mondo. La Francia è stata una delle prime ad acquistarlo. Non è facile, però, trovare due artisti che accettino di cantare insieme, di fondersi e di fare un viaggio insieme.

Mi parlava di un problema…

Il problema è che avevamo una società di cui facevano parte il bravissimo Gianmarco Mazzi e il regista Gaetano Morbioli,  due garanzie per le star internazionali che accettano il nostro invito. Adesso, invece, dobbiamo produrlo internamente e quindi è necessario contrattualizzare Mazzi e Morbioli per procedere. Ma è una bella sfida, sono sempre stato uno che ha valorizzato le risorse interne.

Tra i programmi per i quali Rai2 si avvale di una produzione esterna ci sono XFactor e L’Isola dei Famosi. Si dice che non verranno riproposti il prossimo anno.

Per Xfactor posso annunciarle che è vero, non credo che lo riproporremo. Il problema principale è stato una controprogrammazione estremamente forte. Il prodotto era godibile e il marchio è forte però l’azienda deve confrontarsi con dei tagli di budget enormi. Come direttore di rete devo rivisitare le possibilità e le opportunità del budget di Rai2 cercando soluzioni diverse. Con spazi economici differenti, possiamo trovare formati che ci diano la stessa soddisfazione. Potrei metterci mano io stesso.




14
gennaio

MASSIMO LIOFREDI IN ESCLUSIVA SU DM. OGGI ALLE 14

Massimo Liofredi, direttore di Rai2

INTERVISTA ESCLUSIVA AL DIRETTORE DI RAIDUE MASSIMO LIOFREDI

OGGI, ALLE 14. SU DAVIDEMAGGIO.IT

L’intervista è disponibile cliccando qui


21
ottobre

ESCLUSIVA PER IL WEB. LORELLA CUCCARINI A DM: “DOMENICA IN ONDA E’ LA MIA RINASCITA E CERCHERO’ DI BISSARE IL SUCCESSO DEL 95. SE AVESSI IL TRAINO DI GILETTI…”

Lorella Cuccarini

Proprio alle spalle del cavallo morente di Viale Mazzini. Abbiamo incontrato lì Lorella Cuccarini e tra un cappuccino e un cornetto abbiamo parlato della nuova sfida professionale che la vede al timone di Domenica In Onda sulla prima rete della tv pubblica. Dopo un esordio al 16%,  cresciuto ad uno stimolante 19% nella seconda puntata, pensavamo che i risultati della terza (14%) ci facessero incontrare una Cuccarini delusa. Ed invece è serena Lorella, fiduciosa di poter bissare la “scalata al successo” dell’edizione di Buona Domenica del 1995…

Non sono nuova alla domenica, l’ho fatta per tre anni. I primi due, quelli dell’edizione con Marco Columbro, sono stati molto fortunati. Quella del 1995, invece, iniziò malissimo con un “meccanismo” legato alle quattro stagioni che non funzionava ma lavorai tanto facendolo arrivare ad ottenere ascolti molto alti. Sembro una ragazza molto tranquilla ma sono una guerriera.

Che significato ha per te Domenica In Onda? 

Questo per me è il programma della rinascita. E’ un momento in cui poter finalmente affrontare un determinato tipo di programma che dieci anni fa non avrei saputo fare. E’ arrivato al momento giusto: sono serena e più tollerante nei miei confronti anche se continuo a non riguardarmi mai. Non mi piaccio, mi prenderei a schiaffi…

Ci sono dei paletti al di là dei quali non puoi andare o Domenica In Onda e’ un contenitore nel quale poter inserire di tutto? 

Non abbiamo paletti precisi. Diciamo che ce li siamo messi noi.  

Spiegaci…  

Beh, ci precede l’Arena di Giletti, un talk show che si occupa di attualità; è un mondo che non percorriamo perchè non ne sarei capace, non è il mio pane e non sarei credibile. Dopo di noi viene, invece, Carlo che fa il gioco per eccellenza e anche quello non è ambito nostro. Cerchiamo dunque di ritagliarci uno spazio, comunque molto ampio, che è quello dell’intrattenimento puro. Non voglio inseguire le tragedie, la cronaca nera. Non vuol essere una critica nei confronti degli altri. E’ proprio una scelta, appoggiata dal direttore che è felicissimo di come stiamo facendo la domenica. Intrattenimento, alleggerimento, musica, spettacolo, divertimento senza farci mancare anche uno spazio dedicato alla riflessione: quella che facciamo noi è sempre su tematiche di grande emozione, che vogliono dare un messaggio positivo.  

Guarda che hai dimenticato la Grey… 





6
aprile

MATRIX: PER LA PRIMA VOLTA PARLA ALBERTO STASI.

Stasera parla lui, il biondino dagli occhi di ghiaccio, schivo e riservato, ma solo fino ad ora. Alberto Stasi ha deciso di comparire davanti alle telecamere di Matrix, su Canale 5, e di raccontarsi per la prima volta dopo la sentenza di assoluzione nel processo che lo vedeva imputato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi.

Il delitto, le accuse, il carcere, le prove, un lungo processo (in aula e sui giornali), il rapporto con Chiara e la nuova vita: Alberto Stasi non è più il ragazzo di poche parole che eravamo abituati a conoscere dalle cronache dei tg e da quelle riprese fatte a tradimento mentre usciva, stremato e a capo chino, da ore di interrogatorio. E’ un fiume in piena capace di parlare per due ore raccontando dettagli personali su alcuni dei momenti più difficili della sua vicenda. “Non si è trattato di celebrare un’altra volta il processo di Garlasco, ma, dopo oltre due anni e mezzo dove si è scritto e detto di tutto, abbiamo trovato giusto dare la parola ad Alberto Stasi per offrire al pubblico a casa la possibilità di farsi un’opinione sulla persona più ‘inseguita’ ma meno disposta a parlare della cronaca italiana” ha spiegato Alessio Vinci, conduttore di Matrix, a margine dell’intervista che andrà in onda quest’oggi, in seconda serata.

La vita di Alberto Stasi ricomincia anche da qui, dal desiderio di raccontarsi con lucidità a quell’opinione pubblica che spesso gli ha puntato il dito contro, emettendo sentenze pesanti come un macigno, capaci di cambiarti la vita prima ancora che sia un tribunale a poterlo fare. “Non temevo la condanna, con la mia coscienza sono sempre stato a posto. Non ho mai avuto nulla di cui rimproverarmi; anche quando sono stato ingiustamente portato in prigione, il giudice ha subito riconosciuto l’errore che era stato commesso. Naturalmente per una persona che viene accusata ingiustamente per così tanto tempo, più di due anni, l’assoluzione è il risultato che si è cercato per tutto il tempo”. Con queste parole Stasi esce da un cono d’ombra che lo avvolgeva da più di due anni. Lo fa sospirando, fissando senza timore l’occhio della telecamera.


13
dicembre

DM LIVE24: 13 DICEMBRE 2009

DM Live24: 13 Dicembre 2009

  • E adesso?

Marco82 ha scritto alle 02:19

Dite alla Bislacca di Cologno che l’annunciata intervista esclusiva a Corona è saltata visto che venerdi Fabrizio è stato ospite in diretta a Matrix e tra parolacce e litigate varie ha già detto tutto sul suo processo.

  • Nuovo Access per Italia1

elenoireurgot ha scritto alle 11:09

E’ appena andato in ona su Italia 1 un promo in cui Papi annuncia che da lunedì andrà in onda La Ruota della Fortuna Celebrity Edition, poi da gennaio riprenderà Prendere o Lasciare e da febbraio un NUOVO PROGRAMMA…

  • Porno GF

lauretta ha scritto alle 15:42

Durante il GF finlandese pare che due concorrenti abbiano fatto sesso infischiandosene non solo delle telecamere ma anche degli altri inquilini presenti nella stessa stanza durante il loro l’amplesso.





20
ottobre

SIMONA VENTURA A DM: SIGNORINI? OGNUNO PUO’ ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI, MA CI SI DOVREBBE GUARDARE ALLO SPECCHIO – ALL’ISOLA, DUELLO TRA DUE DONNE MOLTO HOT.

Simona Ventura, intervista esclusiva

O la si ama, o la si odia. Proprio come accade con i più grandi artisti dello showbiz. E lei è indiscutibilmente una delle primedonne della televisione italiana. Volto di punta della seconda rete della TV di Stato, totalizza con i suoi due show risultati che vanno ben al di là degli obiettivi di Raidue. Da piccola, giurava ai propri amici che un giorno avrebbe condotto la Domenica Sportiva, e così è stato ma il mondo del pallone, sua vera grande passione, non l’ha mai abbandonato e continua a seguirlo tutte le domeniche in Quelli che il Calcio. Già pronta per la prossima edizione dell’Isola dei Famosi, sulla quale ci riserva una piccola anticipazione, Simona Ventura si racconta per la prima volta, ed in esclusiva, dalle pagine di un sito web confidandosi a Davide Maggio  in un’intervista che passa al microscopio la sua carriera, i suoi progetti e il suo rapporto col pubblico. Buona lettura.

Prima di iniziare, una domanda fondamentale. Porti le mutande durante quest’intervista?

Ma io ce le ho sempre le mutande (ride, ndDM). Se non le portassi non avrei avuto quello che ho avuto.

Secondo te, il fatto che possa ancora destare scalpore il fatto che un’artista indossi o meno la biancheria intima, non ti sembra un assurdo?

Non mi sembra assurdo, mi fa ridere e non mi stupisce. C’è stato addirittura un momento in cui alcuni giornali si sono fatti la lotta per capire chi mi avesse regalato un cane. Quello che più mi è dispiaciuto, invece, è stato essere considerata una persona trash perchè non me n’ero assolutamente accorta. Tra l’altro era un fuorionda e mai avrei fatto una cosa del genere se fossi stata in onda.

 Ma poi, diciamoci la verità, ognuno fa ciò che vuole.

Ma si, a me diverte. Parliamo di cose sulle quali puoi farti una risata. Io non sarei mai intervenuta. Mi veniva da ridere quando è uscita questa cosa ma ha preso un tale piede, è diventata una cosa talmente grossa, che sono dovuta intervenire per dire “non cadiamo nel ridicolo”.

Non credi che un personaggio pubblico debba comunque essere un po’ sopra le righe?

Si, ho sempre detto che chi fa spettacolo dev’essere spettacolare ma se, naturalmente, ha questa spettacolarità dentro. Non è che uno può essere spettacolare o sopra le righe per forza. Striderebbe. Uno dev’essere ciò che è nella vita. E io nella vita sono proprio come appaio in televisione. Niente di più, niente di meno.

Voltiamo pagina, avevo definito Marano-Gori-Ventura il “trio dello svecchiamento” di Raidue. Con l’arrivo di Liofredi è cambiato qualcosa?


19
ottobre

SIMONA VENTURA IN ESCLUSIVA PER IL WEB. DOMANI SU DAVIDEMAGGIO.IT

Simona Ventura, intervista

Domani, su DM, intervista a Simona Ventura

in esclusiva per il web


8
ottobre

INTERVISTA A PAOLO BONOLIS. IL CONDUTTORE A DM: “NON CONDURREI MAI UN REALITY SHOW. MI RISULTA IMPOSSIBILE CAVALCARE IL DISAGIO ALTRUI”

Paolo Bonolis (intervista esclusiva)

Forte di un sonoro 27% di share e di 6 milioni e mezzo di italiani incollati davanti al video, Paolo Bonolis continua a raccontarsi ai lettori di davidemaggio.it (qui la prima parte). Una chiacchierata che, quest’oggi, si sposta da Chi ha incastrato Peter Pan ai nuovi progetti del conduttore per la prossima stagione televisiva senza tralasciare qualche considerazione su alcune vecchie glorie della sua carriera e senza risparmiare qualche frecciatina…  

Prima di mettere da parte, per quest’intervista s’intende, Chi ha incastrato Peter Pan, cosa pensi della precedente edizione del programma, affidata nel 2005 a Gerry Scotti e Michelle Hunziker?

Parli di Chi ha incastrato lo Zio Gerry?

Certo.

Penso che non sia facile. Probabilmente devi tararti in qualche modo per poterlo fare al meglio. Ricordo che ci furono delle difficoltà, se non sbaglio, per quella produzione. Credo che sia Gerry che Michelle abbiano messo dentro tutta la loro professionalità però non penso che ciascuno di noi abbia, me compreso, tutti gli enzimi possibili per metabolizzare ogni cosa. Io probabilmente in alcuni generi di programmi non sarei capace, non pizzicherebbero le mie corde.

Per esempio?

Per esempio i reality. Mi risulta impossibile cavalcare il disagio altrui, non ne sarei capace e mi metterebbe in imbarazzo.  Io vorrei che si potesse sempre sorridere di qualcosa, se si tratta di spettacolo leggero.

Quando, invece, non si tratta di spettacolo leggero?

Nel momento in cui fai un programma come il Senso della Vita o capitano interviste particolari, mi piace mantenere quella sobrietà e quella soglia di serietà che alcuni argomenti richiedono. Quando lavori per il disimpegno, devi poter scherzare.

Nei reality non si scherza?