Ilaria Turi è giovanissima quando varca la porta rossa della casa del Grande Fratello. Siamo nel 2004, e con quella quarta edizione il GF raggiunge picchi d’ascolto che confermano che il format ha ancora un forte appeal per il pubblico, batte il Festival di Sanremo e fa decidere per una nuova edizione da mettere in piedi quello stesso anno. Quando entra nel reality, Ilaria è ignara del fatto che dopo pochi minuti sarà raggiunta da suo padre Domenico, al quale il GF ha chiesto di partecipare senza dir nulla alla figlia. Per la prima volta il Grande Fratello mette in scena un rapporto fra padre e figlia. Oggi Ilaria è una donna adulta, che ricorda con piacere quella parentesi nella casa più spiata d’Italia e che da quell’avventura è partita per scrivere un libro e farsi portatrice di un importante messaggio contro la violenza sulle donne. Approda anche lei su DM nel nostro viaggio virtuale tra le 9 edizione del Grande Fratello. Buona lettura.
Ilaria, hai passato nella casa del GF 50 giorni. Ormai la domanda è di rito: che bilancio fai dell’esperienza?
Il bilancio è sicuramente tutto quanto in positivo, non mi piacciono quelle persone che quando escono dalla casa, e ho assistito anche a diverse scene, si lamentano dicendo di non esser riusciti a far niente. Io penso che ognuno di noi debba capire cosa vuole dalla vita, poi se c’è l’impegno e la volontà, così come il talento, ci si arriva comunque.
Perchè a 19 anni hai deciso di fare il GF?
In quel caso non decidi tu per te stessa. Tantissimi ragazzi fanno il provino, più che altro forse era scritto nel mio destino. Ho tentato, e ci sono riuscita. Volevo provare nuove emozioni e il destino ha deciso per me.
Di questi 50 giorni passati nella casa 43 ti hanno vista in compagnia di tuo padre. Il suo ingresso è stato realmente una sorpresa?
Si, assolutamente. Avevo sentito qualche giorno prima che in casa sarebbe entrata una coppia di parenti, madre-figlia o simili, ma non potevo immaginare che fossimo noi. Mio padre aveva parlato con gli autori per il semplice fatto che, avendo io soltanto 19 anni, loro volevano conoscerlo. Non mi aspettavo minimamente il suo ingresso, mi ha anche salutata prima di entrare.