Homeland



23
aprile

PAGELLE DELLA SETTIMANA (15-21/04/2013). PROMOSSI HOMELAND E MIKA, BOCCIATI BELEN E SANTIAGO (GIA’) IN COPERTINA

Homeland

10 a Homeland. La seconda stagione della serie spionistica si conferma all’altezza della prima, con un finale – in onda lo scorso 17 aprile su Fox – inatteso e palpitante. Colpi di scena, cast azzeccato, sceneggiatura originale e regia vivida, lo spy drama di Showtime è imperdibile.

9 a Mika, giurato di X Factor 7. Sky punta su un nome internazionale per l’edizione del talent show del dopo The Voice, in modo da accrescere e rendere unica l’immagine del brand. Sorprende comunque la disponibilità degli stranieri a fronte delle bizze degli artisti italiani.

8 a Friends. A distanza di 9 anni dalla sua chiusura, la sitcom dei record riesce ad accendere gli interessi del pubblico della rete per una ventilata nuova stagione. Nuovi episodi, però, che per fortuna/purtroppo, non ci saranno.

7 a Emanuele Corvaglia, concorrente eliminato da Amici che ha fatto piangere Maria de Filippi.

6 a Top Crime. Se da un lato lanciare un canale dedicato al genere giallo, visti i riscontri ottenuti da Fox Crime, Giallo e Premium Crime, può sembrare un’idea non così scellerata, dall’altro si rischia di raggiungere il livello di saturazione, con inevitabile assottigliamento degli obiettivi d’ascolto. Inoltre, da un’azienda come Mediaset, non ci si aspetterebbe la solita strategia di imitazione. Inventarsi un canale nuovo è impossibile?




18
aprile

HOMELAND 3: LA CACCIA PROSEGUIRA’. MA CHI E’ LA SPIA?

Claire Danes e Damian Lewis

Spy thriller, spy drama, chiamatela come volete, fatto sta che Homeland resta una delle serie tv più avvincenti degli ultimi anni. Appena finita, ieri su Fox, la seconda stagione, già si parla di Homeland 3 e del futuro di Carrie e Brody, interpretati dagli ottimi Claire Danes e Damian Lewis. Due personaggi controversi e complicati che rappresentano le debolezze di un paese, gli Stati Uniti, in cui la costante minaccia del terrorismo fa sì che la paura sia ormai nel Dna della popolazione. Non a torto. Come gli eventi degli ultimi giorni hanno dimostrato.

La seconda stagione, nonostante il “calo fisiologico” rispetto alla prima, è riuscita nel difficile compito di non deludere i fan, prendendo le giuste misure per non trasformare la storia in una sorta di fanta spy. La scelta di porre fine all’ambiguità del personaggio di Brody è stata fatta nei tempi giusti, evitando il rischio di forzare troppo la sceneggiatura su una dualità che era stata intrigante nella prima stagione ma che, portata per le lunghe, avrebbe finito con l’infastidire il telespettatore. Qualche cedimento al romanzato, in più di un’occasione, è stato probabilmente inevitabile, oltre che nella storia d’amore tra i due protagonisti, anche nel momento in cui Quinn decide di disobbedire agli ordini ricevuti e di non uccidere il suo bersaglio, Brody nel caso specifico. Niente però è mai risultato stucchevole, anche perché in Homeland la tensione rimane sempre alta, i colpi di scena si susseguono e il cedimento all’ottimismo dura solo il tempo di una scena.

Poi l’epilogo della seconda stagione. La happy end è rimandata. I dubbi restano irrisolti, i sospetti anche. La bomba, esplosa durante la commemorazione del vice presidente, era nella macchina di Brody. Depistaggio o no? E da parte di chi?  Saranno queste le domande che apriranno la terza stagione (a settembre negli Usa), in cui sarà in gioco anche il futuro sentimentale di Carrie e Brody, messo a dura prova nel finale. Damian Lewis è stato confermato nel cast, quindi il suo personaggio tornerà dai boschi in cui Carrie lo ha fatto scappare. Ma sarà di nuovo al suo fianco? A quanto dichiarato dall’attore, no. La loro storia è probabilmente conclusa.

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30
gennaio

HOMELAND 2: LA CACCIA ALLA SPIA CONTINUA

Homeland

Stasera parte su Fox la seconda stagione, ma se credete che tutte le vostre domande troveranno risposte, vi sbagliate. Homeland-Caccia alla spia è stata già rinnovata per un terzo ciclo di episodi, quindi supponiamo che nuove verità e nuove menzogne tormenteranno i protagonisti e, inevitabilmente, lo spettatore, completamente catturato da una storia di terrorismo raccontata da una prospettiva originale. Eh si, Homeland è una di quelle serie che, dopo aver visto la prima puntata, uno pensa che gli autori nella sceneggiatura ci abbiano messo l’ingrediente segreto del Big Mac, quello che sviluppa una inspiegabile dipendenza.

La prima stagione ci ha preso talmente tanto che, a un certo punto, ci è venuto il dubbio che la spia che Carrie Mathison (Claire Danes) cercava in modo così ossessivo fossimo proprio noi.  Ma poi, no. Passi essere tv addicted, ma terroristi per empatia con una serie tv sarebbe davvero troppo. E poi nessuno è venuto a prelevarci. Il titolo è esplicativo. C’è una spia. O meglio un soldato americano convertito in terrorista. Questo è quello che viene confidato all’agente Carrie Mathison nella prima puntata della prima stagione. Il confidente probabilmente non sapeva soffrisse di un disturbo bipolare, si imbottisse di psicofarmaci per tenerlo nascosto non all’oratorio non alla scuola di pilates ma bensì alla CIA e che avrebbe scatenato un’ossessione che al confronto quella di Carrie Bradshaw per le scarpe è un hobby.

Vittima dell’ossessione è Nicholas Brody (Damian Lewis), marine americano tornato in patria come eroe dopo essere stato prigioniero di Al-Qaeda per ben otto anni. Ed effettivamente, il personaggio è controverso fin dall’inizio. A parte il momento in cui abbiamo sospettato di Saul Berenson (Mandy Patinkin), mentore di Carrie, anche noi abbiamo sempre sospettato di lui. Qualche volta con dispiacere. Come d’altronde anche Carrie (Damian Lewis) che lo ha messo alla prova su più fronti, chiamiamoli così, per dare fondamento ai suoi sospetti.

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3
gennaio

TELEFILM CANALI FOX: ATTESA PER HOMELAND 2 E GREY’S ANATOMY 9. LA NOVITA’ E’ NON TI FIDARE DELLA STR*** DELL’INTERNO 23

Homeland

Parte col botto la scorpacciata di serie tv che i canali Fox della piattaforma Sky ci riserveranno nel 2013. Dal 14 gennaio, infatti, in prima serata su Fox Life al via la nona stagione di Grey’s Anatomy. I nuovi episodi saranno caratterizzati da importanti cambiamenti per lo staff medico che si trova a gestire anche l’ingresso di nuovi tirocinanti. Nella stessa sera, alle 21.45, sarà la volta di Revenge, la serie ispirata al romanzo Il Conte di Montecristo torna con il secondo ciclo di episodi. A febbraio, invece, si riaffaccerà in video lo spin off della serie ambientata al Seattle Grace, Private Practice che riprende con l’ultima stagione. Frutto delle intuizioni di Shonda Rhimes, mamma di entrambi i medical drama, anche Scandal che, da martedì 8 gennaio, debutta con l’annata numero due alle 21.55.

Sempre al martedì, ma dal 22 gennaio alle 21, Fox proporrà C’era una volta 2 con Jennifer Morrison. Sette giorni dopo torna, alle 21.50, New Girl, la divertente sit-com che vede protagonista Zooey Deschanel nei panni di Jess, eccentrica e spumeggiante ragazza di New York che condivide l’appartamento con i suoi migliori amici Schmidt (Max Greenfield), Nick (Jack Johnson) e Winston (Lamorne Morris). I nuovi episodi della seconda stagione vedranno l’ingresso di Sam (David Walton) che ammalierà Jess. New Girl 2, dal 5 febbraio, farà da traino alla novità Non ti Fidare della Str*** dell’interno 23. La nuova commedia dissacrante che ha come protagonista June (Dreama Walker, Gossip Girl), una timida ragazza del Midwest che arriva a New York e condivide l’appartamento con Chloe (Krysten Ritter, Breaking Bad) una festaiola “bad girl” che le causerà non pochi problemi. Nel cast anche l’attore James Van Der Beek (Dawson’s Creek) nei panni di se stesso

Sul canale 111 la serie più attesa è, però, Homeland, in partenza dal 30 gennaio nella fascia oraria più prestigiosa con la seconda stagione. La serie vincitrice di sei Emmy Awards narra dell’”incontro-scontro” tra il sergente Brody (Damian Lewis), ex prigioniero di guerra tornato in patria, e Carrie Mathison (Claire Danes), agente della CIA convinta che il sergente durante la prigionia sia diventato una spia. Il telefilm sarà proposto in tandem con White Collar 4 (che ritroveremo nel daytime di Italia1 con i precedenti episodi), protagonista la strana coppia costituita dall’affascinate artista della truffa Neal Caffrey (Matt Bomer) e dall’agente speciale dell’F.B.I. Peter Burke (Tim DeKay). La nuova stagione riprende dall’arrivo di Neal alle isole di Capo Verde a seguito della rottura del rapporto con il Governo Americano che ha messo una taglia sulla sua testa e messo alle sue costole l’agente speciale Collins, interpretato dal rapper Mekhi Phifer (il Dr. Pratt in E.R.- Medici in Prima Linea).


17
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/12/2012). PROMOSSI AVANTI UN ALTRO E TELETHON, BOCCIATA DOMENICA LIVE

Michele Misseri

10 a Avanti un altro. Se la prima edizione del game show aveva rappresentato la rivelazione della scorsa stagione televisiva, la seconda è una piacevole conferma soprattutto per Canale 5 che riesce sempre più spesso ad insidiare la concorrenza con ascolti ben al di sopra della media di rete.

9 a Pretty Woman. Al ventiduesimo passaggio l’intramontabile commedia con Julia Roberts e Richard Gere riesce a vincere la serata. Ben vengano allora le repliche quando queste sono gradite dal pubblico e hanno ad oggetto prodotti ben confezionati.

8 a Homeland. Ancora riconoscimenti per la serie con Claire Danes che si aggiudica 4 nomination ai Golden Globe e tre statuette ai Satellite Awards 2012.

7 a Telethon che anche in tempi di crisi riesce a raccogliere oltre 30 milioni di euro. Peccato per l’appeal televisivo della maratona sul quale c’è ancora da lavorare. Tanto.

6 al cast del Festival di Sanremo 2013. Fabio Fazio e la sua commissione non snobbano i talent, come in molti temevano, ma si dimenticano dei ‘classic’ – non che sia un male in se’ – stilando un elenco di artisti che poco hanno a che vedere con il tradizionale pubblico di Rai 1. Per il resto poche le “star”, troppe le scommesse. Per un giudizio di merito attendiamo chiaramente di ascoltare le canzoni.





1
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (24-30/09/2012) PROMOSSI HOMELAND E LITTIZZETTO A SANREMO, BOCCIATI PER TUTTA LA VITA E GIULIA CALCATERRA

Homeland

10 a Homeland. La serie targata Showtime – in Italia su Fox – domina meritatamente la serata degli Emmy Awards 2012. Un trionfo meritato per una serie avvincente e dall’alto livello qualitativo. Plauso in particolare ai due protagonisti Claire Danes e Damian Lewis che si sono aggiudicati rispettivamente le statuette come miglior attrice e attore in un dramma.

9 alla presenza di Robbie Williams alla prima puntata live di X Factor 6. Se lo scorso anno in molti avevano lamentato la mancanza di ospiti all’altezza dell’evento costruito da Sky, quest’anno il talent show parte col botto.

8 a Luciana Littizzetto al Festival di Sanremo 2013. L’approdo della comica torinese sul palco dell’Ariston al fianco di Fabio Fazio era cosa tanto scontata quanto auspicabile, considerato il suo enorme seguito popolare. Si spera solo, però, che le altre presenze che approderanno quest’anno in riviera non appartergano alla stessa “compagnia di giro”.

7 a Mediaset Premium che prende la palla al balzo (è proprio il caso di dirlo) e si accaparra i diritti tv del campionato australiano di calcio dove milita il nostro Alessandro Del Piero.

6 al ritorno di Raffaella Carrà con Auditorium. La regina del Tuca Tuca può dare ancora molto al panorama televisivo nostrano e aspettiamo di rivederla su Rai1. Il progetto di un talent show, che oltrettutto sfidi Italia’s got Talent, al momento però non ci convince.


24
settembre

EMMY AWARDS 2012 – I VINCITORI: TRIONFO PER HOMELAND, CONFERMA PER MODERN FAMILY

Aaron Paul

Un video sobrio e ironico che vede Jimmy Kimmel a braghe calate lamentarsi nel camerino di alcune grandi attrici seriali per la remota possibilità di non riuscire più a condurre la serata: e così che inizia la 64esima edizione degli Emmy Awards 2012. Spodestato per anni da una concorrenza agguerrita e spietata, finalmente il canale Showtime è riuscito a prendersi la sua rivincita facendo incetta di premi con il suo originale Homelandeletta da DM in tempi non sospetti “serie dell’anno” -, vincitore di quattro statuette fondamentali: miglior drama, miglior sceneggiatura, miglior attrice a Claire Danes e miglior attore a Damian Lewis.

Quattro premi anche a Modern Family, ormai padrona di casa della categoria comedy. Per la serie ABC le statuette di miglior Comedy, miglior attore non protagonista a Eric Stonestreet, miglior attrice non protagonista a Julie Bowen e miglior regia. Il premio per la miglior interpretazione femminile in una comedy spetta perà a Julia Louis-Dreyfus per Veep così come la miglior sceneggiatura di una comedy è quella dell’episodio “Pregnant” di Louie. A bocca asciutta di premi di rilievo le serie cult Mad Man e Game Of Thrones, così come non brillano Breaking Bad (premio ad Aaron Paul come migliore attore non protagonista in una serie drama) e Boardwalk Empire.

L’atmosfera british e distensiva di Downton Abbey è stata premiata altresì con la statuetta come miglior attrice non protagonista in una serie drama all’inossidabile Maggie Smith, la cinica Madre Superiora di Sister Act e la rassicurante Porfessoressa McGranitt della saga di Harry Potter. Grande delusione, invece, per American Horror Story riuscita a portarsi a casa solo il riconoscimento alla magistrale Jessica Lange che, dopo anni, riconquista la sensualità e la credibilità degli esordi grazie all’interpretazione della petulante vicina Constance.


28
agosto

EMMY AWARDS 2012: QUAL E’ LA MIGLIOR SERIE DRAMA?

Mad Men

Oltre alla miglior comedy del 2012, altra fondamentale categoria degli Emmy Awards 2012 è quella legata alla miglior serie drammatica dell’anno. Dopo aver scandagliato le sei serie comiche in lizza per l’ambita statuetta, vediamo da vicino le sei serie drammatiche più votate che si contenderanno il premio il prossimo 23 settembre a Los Angeles.

Iniziamo con Boardwalk Empire – L’impero del crimine, serie dell’HBO ambientata negli anni 20′ il cui protagonista indiscusso è il tenebroso Nucky Thompson (Steve Buscemi). Siamo nel periodo del Proibizionismo e Thompson, tesoriere corrotto di Capital City e boss malavitoso, è intenzionato ad arricchire se stesso e i suoi scagnozzi grazie allo spaccio illegale di alcolici, attività che gli costerà l’inimicizia di gangster rivali e dei federali. La serie, il cui primo episodio è stato diretto da Martin Scorsese, è stata trasmessa in chiaro in Italia su Rai4, dopo la messa in onda di Sky Cinema 1. Proseguiamo con Breaking Bad – Reazioni Collaterali che narra le disavventure del professore di chimica Walter White e dei suoi folli esperimenti con le metanfetamine, una volta diagnosticatogli un cancro ai polmoni non operabile. L’attore protagonista, Bryan Cranston, ha ottenuto per ben due anni consecutivi – nel 2008 e nel 2009 – l’Emmy per il miglior attore in una serie drammatica: riuscirà ad aggiudicarselo anche quest’anno?

In corsa per l’ambito titolo di miglior prodotto seriale drammatico ci sono anche Downton Abbey Game of Thrones. La prima è una serie britannica in costume ambientata nell’era edoardiana nella fittizia dimora di Downton Abbey, nello Yorkshire. Lo show segue le vicende degli aristocratici proprietari della tenuta, i Crawley, a partire dal 15 aprile 1912, data dell’affondamento del Titanic. La serie vanta quest’anno ben 16 nomination agli Emmy fra cui miglior attrice non protagonista a Maggie Smith.