Giancarlo Leone



5
marzo

GIANCARLO LEONE VS PIPPO BAUDO: E’ GIA’ AL LAVORO PER DELLE PRIME SERATE SU RAI3

Pippo Baudo

Pippo Baudo

Pippo Baudo soffre da mesi l’atteggiamento della Rai, a suo dire poco onesta nei confronti di uno storico e (in passato) fondamentale dipendente. Prima la questione del badge e il rifiuto di qualsiasi appuntamento da parte dei piani alti, poi la bocciatura di tutti i progetti proposti, e per finire gli inviti in programmi da lui stesso definiti sostanzialmente insulsi. Se a tutto ciò aggiungiamo il clima tutt’altro che roseo a Centocinquanta, la frittata è fatta. Insomma, a sentir Baudo pare che al settimo piano abbiano messo un punto alla sua carriera televisiva, nonostante il contratto ancora in essere.

La chiamata da Cologno sarebbe stata quindi una manna dal cielo per il Pippo nazionale, che per una sera toglierà i vestiti del conduttore tutto d’un pezzo e metterà quelli della Iena, in una sorta di passaggio di consegne tra Alessandro Gassman e Claudio Amendola ancora impegnato sul set de I Cesaroni 5. Una sfida che il conduttore di Militello pare abbia accettato senza alcune pretesa economica, e dalla quale ne guadagnerà certamente in visibilità, quella stessa visibilità che invece la Rai pare negargli da mesi.

Pare appunto, perché in realtà l’azienda pubblica, a dispetto delle dichiarazioni al fulmicotone del diretto interessato, starebbe già lavorando con Baudo per alcune prime serate sulla terza rete. A “smontare” le false esternazioni di Baudo è stato il Direttore della nuova divisione Intrattenimento della Rai, Giancarlo Leone, che ha scelto Twitter per chiudere definitivamente la questione: “Ho letto che non vi sono progetti Rai per Baudo. Eppure con Pippo stiamo lavorando per un primo blocco di prime serate su Rai3. Bellissime.”

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5
marzo

GIANCARLO LEONE CONTRO LA PRIMA SERATA DALLA DURATA MONSTRE: “NON E’ UN BEL SISTEMA, TRA POCO SI TAGLIA”

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone

La Direzione Intrattenimento Rai c’è ed è già al lavoro sui nuovi programmi delle reti generaliste dell’azienda pubblica. Voluta fortemente da Lorenza Lei, la nuova Direzione guidata da Giancarlo Leone ha il compito di studiare i format del futuro assieme alle direzioni delle tre reti e in linea generale di ridisegnare e coordinare l’intrattenimento all’interno della programmazione targata Rai. E ad annunciare le prime novità è lo stesso Giancarlo Leone su Twitter, ormai diventato anch’egli social-addicted.

L’intenzione è chiara: basta con la maratona no-stop della prima serata, che il più delle volte si dilunga fino ed oltre la mezzanotte: “Siamo l’unico sistema tv al mondo i cui programmi di intrattenimento durano anche oltre mezzanotte. Non è un bel sistema. Tra poco si taglia tuona Leone su Twitter. Sotto la lente di ingrandimento ci sono finiti in particolare Ballando con le stelle e Italia’s Got Talent: “10 milioni di spettatori per Italia’s got (28.34%) e per Ballando con le stelle (21.87%). Molti, troppi, però hanno fatto notte fonda.”

La speranza è che, come per l’access prime time, si trovi un accordo con l’azienda di Cologno e si metta la parola fine su questa cattiva abitudine, utile solo a “gonfiare” lo share. Sulla questione è intervenuta in passato anche Lorenza Lei che con molta nonchalance ha tagliato la testa al toro annunciando la volontà di adottare il modello anglo-americano con prime serate da un’ora massimo, per poter riportare seconda e terza serata ad orari consoni.

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20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2013, LA RICETTA DI GIANCARLO LEONE: CONDUTTORE RAI (O MARIA DE FILIPPI), LIMITE AGLI EX TALENT E ALL’OSSESSIONE DEGLI ASCOLTI

Festival di Sanremo 2013 - Meno reduci dai talent show?

Somigliano un po’ alla letterina con i buoni propositi per l’anno nuovo – avete presente quando ci si lascia andare a promesse che si sa già di non riuscire a mantenere? – le dichiarazioni rilasciate quest’oggi dal direttore dell’intrattenimento Rai Giancarlo Leone che annuncia al Corriere della Sera le novità del Festival di Sanremo 2013 promettendo la “rottura” totale con gli schemi organizzativi delle ultime edizioni. Tra i cambiamenti più rilevanti, quelli inerenti la conduzione e la nomina del direttore artistico.

Nelle intenzioni di Leone infatti c’è la ferma volontà di annunciare “il braccio e la mente” della kermesse già a giugno in sede di presentazione dei palinsesti autunnali. Tra i papabili successori di Gianni Morandi è probabile che si cercherà in casa Rai anche in un’ottica di riduzione dei costi, anche se non è esclusa a priori un’apertura verso un volto Mediaset in particolare:

Abbiamo grandissimi artisti come Antonella Clerici, Carlo Conti, Fazio, Frizzi, Baudo. Ma anche fuori da Viale Mazzini ci sono artisti altrettanto importanti. Penso a Maria De Filippi che da sempre vuole misurarsi con un evento come Sanremo. Penso a Brignano ma anche ad Arbore.





16
agosto

LEONE, VICE DG RAI, SMENTISCE GREGGIO: “NON GLI ABBIAMO MAI PROPOSTO SANREMO NE’ ALTRI PROGRAMMI”

Ezio Greggio

Quanto dichiarato a Sorrisi, ci aveva fatto venire in mente la famosa storia della volpe e l’uva. Ma come? Il Festival della Canzone Italiana è, poche chiacchiere, l’evento televisivo più atteso dell’anno ed Ezio Greggio si permette di fare lo snob e affermare candidamente che

Ci hanno riprovato a propormi Sanremo anche quest’ anno, sia per il ruolo di conduttore, sia come ospite fisso. Ho risposto di non perdere tempo“?

Sembrava insomma che la Rai tentasse quest’approccio da tanto tempo, come se la storia (e l’Auditel) non avessero dimostrato che esistono anche altri conduttori (da soli o in gruppo) in grado di portare avanti egregiamente l’organizzazione di una kermesse così complessa e al tempo stesso così affascinante. Evidentemente l’allievo prediletto di Antonio Ricci non la pensa così:

Sanremo è una passerella di cantanti, io mi annoio. Guardavo Sanremo se c’era Celentano, perché magari succedeva qualcosa di anomalo, o se c’ era Mina. In quel periodo faccio Striscia la notizia, e non la mollo di certo per il Festival della canzone. Non ho alcuna velleità da conduttore“.

Eppure, soprattutto sul finire degli anni novanta, il tg satirico ha monitorato l’evento con grande attenzione. Ricordate le accuse di tarocco, i vincitori annunciati in anticipo, le denunce di pubblicità occulta mosse alla macchina Sanremese nel corso di tutta la settimana? La risposta della Rai, affidata a un comunicato del vice direttore generale Giancarlo Leone, non si è fatta attendere:

Rai non ha mai fatto alcuna proposta ad Ezio Greggio ne’ per Sanremo ne’ per altri programmi televisivi. Aggiungo, non soltanto non l’ha mai fatta, ma non ha neanche mai pensato di fare una simile proposta. Spiace che ad Ezio Greggio vengano attribuite dichiarazioni che immagino non possa, in buona fede, aver mai reso