L’indisciplina costa caro e Maria la castigatrice di Amici non perdona. Quest’anno, nella scuola di Cinecittà, non si fanno sconti a nessuno. Il talent-show si è trasformato in un collegio Medioevale e le punizioni sono all’ordine del giorno. Primo comandamento: non insultare i professori. E ai casi esemplari di Vito Conversano e Giulia Pauselli, dei quali abbiamo già parlato, se ne aggiungono nuovi.
Secondo comandamento: non ritardare alle lezioni. Francesca Nicolì, Alessandro Paparusso, Antonio Mungari e Stefan Poole sono stati selezionati come nuovi Giamburrasca castigati da immolare al sacrificio defilippico. Il ritardo non è consentito ai primi due concorrenti. Inutile che la Nicolì, adeguandosi al suo solito canovaccio d’arte, accampi scuse. Rudy Zerbi non ci sta e l’aver perso il pullman che li porta a Cinecittà, è quasi paragonabile a un peccato capitale.
Terzo comandamento: comprare il rasoio. Molto più particolare la colpa degli altri due concorrenti accusati, udite bene, di non aver tagliato la barba e di essersi presentati con un look trasandato. In barba a chi credesse che ad Amici basta solo un talento da urlo per evitare ramanzine da madre bacchettona, ecco la smentita. E’ proibito scambiare la scuola formativa per un centro d’accoglienza per disadattati.