Francesco Renga



19
novembre

IO CANTO CON GLI AMICI DELLA CASTIGATRICE TENTA IL SECONDO SORPASSO SU I MIGLIORI ANNI CON RANIERI DALLA E DE GREGORI

Gerry Scotti e Marco Carta

Io Canto: Gerry Scotti e Marco Carta

Dopo l’inversione dello scorso venerdì, con Io Canto incredibilmente sopra a I Migliori Anni, Gerry Scotti e Roberto Cenci ci avranno preso gusto e sembrano intenzionati a non perdere la nuova sfida del venerdì con il programma amarcord di Carlo Conti.

Infatti il baby talent di Canale5 scenderà in campo questa sera con una carrellata di ospiti che farebbe impallidire chiunque. Oltre a Francesco Renga, che presenterà il nuovo singolo, Laura Torrisi e Garrison (in giuria al fianco di Claudio Cecchetto e Gloria Guida), varcherà le porte del teatro tenda di Sesto San Giovanni tutto il cucuzzaro di Amici. Ebbene sì, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Pierdavide Carone, Loredana Errore, Valerio Scanu e Marco Carta intoneranno i loro maggiori successi discografici assieme ai bambini canterini di Gerry Scotti.

Carlo Conti non rimarrà ovviamente a guardare e per la serie “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare” schiererà sul campo di battaglia Massimo Ranieri e il duo Dalla-De Gregori, impegnatissimi in tutta Italia con il tour Work in progress. Anche in questa puntata la musica la farà ancora da padrona: oltre ai tre pezzi da novanta saliranno sul palco de I Migliori Anni i Los Locos, gli Stadio, i Nomadi, i Vicini di Casa, Bobby Solo, Giuliano dei Notturni ed Elisabetta Viviani (la cantante di Heidi) mentre dal mondo dello showbiz e dello sport arriveranno Alessandro Gassman, Catherine Spaak, Sara Simeoni e Novella Calligaris.




16
giugno

XFACTOR 4, CONFLITTI GIUDICANTI

Lei dice di non aver accettato di prender parte alla quarta edizione di XFactor.

In realtà c’è anche chi è pronto a giurare che non sia mai stata chiamata.

Per il resto, invece…

Francesco Renga, Anna Tatangelo, Francesco Sarcina, Syria, Gigi D’Agostino, Joe T Vannelli, Enrico Ruggeri, Elio, Alex Britti, Miguel Bosé, Stefano Gabbana, Ambra Angiolini, Giorgia, Irene Grandi, Francesco Tricarico e Cristiano Malgioglio. Tra questi ci sono i nuovi giudici di Xfactor. Più di così non posso dirvi! [Francesco Facchinetti sul suo Facebook]


19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010, ATTO III: POCA ETICHETTA E TANTA SERENITA’. RIPESCATI SCANU E, TRA I FISCHI, PUPO E EMANUELE FILIBERTO

Cambiare idea è spesso difficile e questo Sanremo è proprio l’eccezione che conferma la regola. E’ inutile confrontarlo con i Festival dei grandi exploit e dei grandi showman: questo Festival è diverso. Come già detto ieri questa sessantesima edizione è timida, asciutta, tutto fuorchè esplosiva eppure… piace, con la benedizione dell’auditel e con la concorrenza assente ingiustificata. Una festa della musica che strizza l’occhio alle grandi manifestazioni americane ma che alla fine, più che ai Grammy, vuole assomigliare ad una festa di paese e non se ne vergogna. Non c’è da stupirsi se ad un certo punto ci si ritrova virtualmente abbracciati a canticchiare “Non ho l’età” con Miguel Bosè: Sanremo è una fede, o ci si crede oppure no, e quest’anno a quanto pare la fede e la fiducia del pubblico abbondano. Basta vallette mute, basta grandi sermoni: quest’anno è di moda il “low profile” e alla fine questa dimensione rassicurante, va bene un po’ a tutti.

Non c’è una canzone che brilla per innovatività, non c’è la super star del momento, non c’è un punto di forza  unico: funziona il meccanismo nel suo complesso e tanto basta, nonostante le molte scelte avventate. In tutto questo non si può non menzionare la conduttrice, salvatrice (a sorpresa) della patria. Un simpatico mix tra una casalinga di Voghera che prova a vestirsi come Raffaella Carrà e una rassicurante anchorwoman, ospitale e cordiale nella propria professionalità. Cammina sui tacchi con la stessa nonchalance di un cammello su un iceberg, ha i seni che a momenti prendono il volo e in più saluta il padre in platea chiedendo “Come sto andando?”: insomma poca etichetta e tanta serenità e alla fine è innegabile che diventa proprio la Clerici la vera vincitrice della kermesse.

Anche la terza serata è trascorsa nel segno della musica e della caciarona italianità. Elisa, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Bosè, Bennato, Coccciante, Renga e poi standing ovation per Massimo Ranieri e Nilla Pizzi “regina del Festival”,  tutti insieme per celebrare la leggenda di Sanremo ed eseguire  molti (forse troppi) dei brani più significativi della tradizione canora italiana. Ciascuno rigorosamente in promozione di qualche cd/concerto/spettacolo, i grandi nomi della musica (che si guardano bene dall’andare a Sanremo in gara) hanno regalato nel complesso bei momenti di musica e televisione, pur costringendo la povera Antonella al primo “sforo” di quest’edizione (ritardo di 55 minuti).





9
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: RECAP GENERALE. I COLPI A SORPRESA POTREBBERO ESSERE TIZIANO FERRO, JENNIFER LOPEZ E…

Sanremo 2010: iniziamo a tirare le fila del discorso. Si parte martedì 16 e sul palco dell’Ariston verranno presentati i 15 “Artisti” in gara (la categoria si chiama così) e i 10 selezionati della “Nuova Generazione”; a fine serata verranno eliminati 3 cantanti sulla base della votazione della giuria demoscopica presente in sala. Insieme alla Clerici per la serata inaugurale ci sarà un autentico “carico da 90” di ospiti: Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Susan Boyle, Antonio Cassano e forse (budget permettendo) Bill Clinton, tutti insieme per “premere l’acceleratore” sulla prima puntata, consapevoli che sarà difficile ottenere la stessa suspance nelle serate successive (se si esclude la finale).

Il mercoledì invece sarà il turno di Rania di Giordania, Raoul Bova, Michelle Rodriguez (direttamente dal film “Avatar”) e del “Trio” ( i tre baby tenori scoperti nell’ultima edizione di “Ti lascio una canzone”); per quanto riguarda la gara, altri due Artisti verranno depennati, mentre inizia la competizione della “Nuova generazione”: dei cinque che si esibiranno, ne rimarrano due. Giovedì 18 sarà poi dedicato al revival sanremese. “Quando la musica diventa leggenda”: 8 vecchie canzoni eseguite da big come Elisa, Bennato, Renga, la Consoli, Cocciante e Bosè. Anche nella terza serata ovviamente non mancheranno le eliminazioni (altri tre della categoria “Nuova generazione”) e il fatidico ripescaggio, ad opera del televoto e del parere dell’Orchestra, di 2 dei 5 big esclusi.

L’Orchestra torna poi a far sentire il suo parere autorevole (insieme a quello dei telespettatori) nell’elezione del giovane vincitore della “Nuova generazione” del venerdì. I “Big” si cimenteranno intanto nei duetti con altri cantanti famosi (certo quello Valerio Scanu-Alessandra Amoroso) e approderanno alla finale 10 dei 12 in gara. Gli ospiti che si alterneranno sull’Ariston saranno: Gabriel Garko, Bob Sinclair e i Tokio Hotel. La full immersion canora ovviamente si concluderà Sabato 20 con la finalissima e l’elezione del sessantesimo vincitore della kermesse.


19
novembre

X FACTOR 3: QUIETE DOPO LA TEMPESTA PER L’11^ PUNTATA. SILVER IN LACRIME E LA MORI IN…CAZZATA. ELIMINATA PAOLA CANESTRELLI

XFactor 3 (Marco Mengoni)

Era successo quest’anno a Miss Italia con Milly Carlucci “che di solito non è una pasticciona”; è successo alla Marcuzzi durante il Grande Fratello, e ora anche X Factor entra di diritto nella hit parade delle trasmissioni con i “verdetti cangianti“. Al termine della seconda manche, Facchinetti elenca i cantanti che passano il turno annunciando le Yavanna come semi-finaliste, e Silver al ballottaggio contro Paola. Nemmeno il tempo di vedere sul volto del gruppo vocale il sollievo di avercela fatta, che piomba sul palco il notaio rettificando quanto appena detto dal conduttore. Nonostante un foglio chiaro e “non pasticciato” (poi mostrato alle telecamere), Facchinetti ha infatti invertito involontariamente i nomi e di conseguenza erano le “tre sorelle fantasy” a dover andare allo scontro finale, poi vinto contro la cantante “over 24″.

Quanto al resto, l’undicesimo appuntamento del talent show di Raidue ha beneficiato del cosiddetto “effetto quiete dopo la tempesta“. Era già successo dopo la sfuriata della Mori nel corso della terza puntata; è successo ieri dopo l’esplosione di Morgan ieri contro il pubblico dell’Università Cattolica e settimana scorsa contro Facchinetti. Dopo i livori della decima puntata, i toni della serata sono stati infatti più pacati e non c’è stato nessun picco di isteria. Cordiali ma freddi gli scambi tra il Pirata e il conduttore; cordiali e poco rilevanti gli interventi di un distaccato Francesco Renga e di un simpatico (ma fuori luogo) Checco Zalone.

Piccolo incidente di percorso poi per Silver, che durante la seconda manche dimentica quasi totalmente il brano da eseguire (“La donna cannone”). “Tutta colpa dell’emozione” si dirà poi, tant’è che di fronte alle lacrime del rammaricato ragazzo tutti hanno cercato di alleggerire e sdrammatizzare l’episodio. Tutti tranne una. Una simpaticissima e faziosissima Claudia Mori infatti, una volta andato via il ragazzo, ha rimproverato “Facchinetti e company” di essere di parte e di favorire, in questo modo, cantanti non meritevoli della finale, condannando al ballottaggio fratricida il suo Giuliano. Alla fine il televoto salva Giuliano e condanna le Yavanna e quello che all’inizio poteva apparire come un pronostico, si è rivelato ben presto un calcolato piano strategico… Chissà cosa avrà pensato la Maionchi in quel preciso momento.

La gara, la cronaca della sfida finale e le “faziose” 7 note: tutto dopo il salto.





18
novembre

X FACTOR 3, 11^ PUNTATA: QUALCUNO FERMI MORGAN (IN DELIRIO ANCHE ALLA CATTOLICA DI MILANO). OSPITI DELLA SERATA CHECCO ZALONE E FRANCESCO RENGA

X Factor (undicesima puntata)

Ne avevamo avuto già alcuni sentori nel corso della decima puntata di X Factor, ne abbiamo avuto conferma ieri con la sua ultima “apparizione” presso l’Università Cattolica di Milano: Morgan è in piena Morganite, ossia in piena auto-celebrazione compulsiva. Invitato presso l’Università milanese con tutto il cast e lo staff produttivo per parlare del format che lo ho (ri)portato alle luci della ribalta, il Pirata ha come al solito affabulato il pubblico a suon di aforismi e cultura musicale. Peccato che poi, a risposta conclusa, qualcuno dalla sala ha urlato: “spegnete Morgan!”. E apriti cielo!

“Ma cosa ci faccio qui? Cosa ci sono venuto a fare se non mi fanno parlare? Stamattina ho proprio sonno: me ne vado a dormire!”: con queste parole (anzi urla) ha abbandonato l’aula “Cripta” dell’Università, lasciando basiti il pubblico e i colleghi (“Sono rimasta un po’ scioccata da questa reazione di Morgan” è stato il commento a caldo della Maionchi). Chissà cosa ne penserà di quest’ennesimo exploit l’amica Simona Ventura! Sono già insistenti le voci (e le mezze ammissioni) di un suo possibile ritorno nel cast, così come è già piuttosto evidente il suo disappunto nei confronti della tracotanza castoldiana. Nell’ultima puntata di “Quelli che” infatti, la gag della Ocone nelle vesti di “Morgan onnipotente” è servito come trampolino per la conduttrice per rimproverare a distanza l’ex collega: “Vuota a chi? Guarda Morgan, se ci fossi stata io quest’anno non ti avrei mai permesso questo! Stai sicuro!”. Nessun sorriso, nessuna espressione di circostanza, insomma: Mogan avvisato, mezzo salvato (per un’eventuale quarta edizione).

Prende intanto forma la puntata di stasera ed è forte la curiosità di vedere se sarà passato il livore tra lo stesso Morgan e il “populista” Facchinetti, oppure no. Per quanto riguarda lo spettacolo musicale, i talenti gareggeranno in due manche, eseguendo un brano italiano e un successo internazionale. Per la prima volta inoltre i 5 concorrenti si esibiranno accompagnati dal vivo dall’orchestra di Lucio Fabbri. Ospiti della serata Francesco Renga e il comico e musicista Checco Zalone, che si alterneranno come giudici insieme a Claudia Mori, Morgan e Mara Maionchi nel corso della trasmissione.

Tutti i brani delle due manche, dopo il salto.


21
febbraio

SANREMO 2009, quarta serata: FORREST GUMP ARISA TRIONFA TRA LE PROPOSTE, ANCHE BONOLIS HA LA SUA CAVALLA PAZZA, ELIMINATI DOLCENERA E I GEMELLI DIVERSI

Arisa - Festival di Sanremo 2009

Commistione degli opposti, mescolanza di alti e bassi: è questo il segreto della carriera di Paolo Bonolis e della 59esima edizione del Festival di Sanremo. Così, in ossequio al trionfo di contrasti orchestrato da Bonolis, a vincere tra le proposte nel più elegante dei palchi è una Forrest Gump in gonnella alias Arisa, una che di nome fa Rosaria Pippa (Arisa è un acronimo delle iniziali sue, dei suoi genitori e delle sue due sorelle), con la canzone Sincerità. Mentre Big e non cercano in tutti i modi un significato morale, una nobilitazione delle loro canzoni, e ricorrono spesso, troppo spesso, a meri esercizi vocali per dimostrare la loro bravura, Arisa vince senza avere una gran voce con un motivetto semplice ma che ha il pregio di arrivare subito.

La vittoria di Arisa è il climax di una serata piacevole, forse meno della precedente ma pur sempre capace di percorrere tutte le possibili declinazioni dell’emozionarsi. Serata che non poteva che iniziare con una barocca fusione tra lirica e pop, con i cantanti lirici Dimitra Theodossiou e Gianluca Terrannova a intonare famose canzoni italiane e internazionali, da Caruso a We are the Champions, mentre a fare bella mostra sullo schermo scorrevano le immagini di ‘E la nave va’ di Fellini, cui è seguito un balletto del coreografo del musical ‘Across the Universe’, Daniel Ezralow.

La serata prosegue, poi, con i duetti dei big, o in alcuni casi semplici rivisitazioni dei brani, che non hanno, escluse poche eccezioni, sortito l’effetto di arricchire i pezzi. D’altronde, la levatura degli ospiti, era ben diversa dalla sera precedente. Stavolta bisognava non offuscare i cantanti. Le sole “star” erano Morandi, quarto uomo per Pupo, Paolo Belli e Youssou N’Dour, D’Alessio con il clone Da Vinci e Daniela Dessì, star della lirica, che in coppia con Renga è parsa ben assecondare le velleità da novello Bocelli di quest’ultimo. Ben riusciti, i connubi  musica e recitazione di Albano sul palco con Michele Placido e di Masini con Francesco Benigno. Quest’ultima accoppiata riesce nell’arduo compito di rendere meno volgarmente banale la canzone.

Dopo il salto l’incursione della pornostar e le imperdibili pagelle di DM:


19
febbraio

SANREMO SI CONFERMA CAMPIONE D’ASCOLTI. MESSI FUORI GARA, ALMENO PER IL MOMENTO, NICKY NICOLAI E CONSORTE, ALBANO E SAL DA VINCI

Festival di Sanremo 2009 (Paolo Bonolis e Eleonora Abbagnato)

Orfano di Benigni, il Festival continua a veleggiare verso “magnifiche sorti e progressive”. Nonostante la sovrapposizione con la corazzata di Amici, Sanremo tiene e si accaparra uno share più che lusinghiero (41,6% nella prima parte e 44,78 nella seconda).

Chiamato a confermare gli ascolti boom della prima serata e dimostrare che essi non fossero frutto esclusivo degli attesissimi interventi di Mina e Roberto Benigni, Paolino ce la mette tutta e, da gran mattatore, confeziona una seconda serata piacevole e vincente.

Suggestiva l’apertura affidata a una toccante contaminazione fra Mozart e i Pink Floyd, affascinante, e non così spocchiosa come ci si attendeva, l’etoile Eleonora Abbagnato che ha vestito meravigliosi abiti dei conterranei Dolce & Gabbana, godibili i momenti comici con cui la rodata coppia Bonolis e Laurenti ha condito la lunga serata. Emozionante l’omaggio a De Andrè, nel giorno del suo compleanno, portato in scena dalla PFM, che accompagnata da Claudio Santamaria (bellissima voce) e Stefano Accorsi (apprezziamo le buone intenzioni, ma continui pure a fare l’attore), hanno eseguito due magiche “poesie” del mai troppo compianto autore genovese (Bocca di rosa e Il pescatore). Il pubblico dell’Ariston, tradizionalmente imbalsamato, ideali cavie per lo studio della crioconservazione post portem, ha, entusiasticamente, partecipato a quel toccante tributo.