Il ritorno di Fiorello in Rai è ormai cosa fatta. In una lunga intervista concessa a Repubblica – testata con cui aveva duramente polemizzato nei giorni scorsi -, lo showman siciliano ha parlato del suo imminente ritorno a Viale Mazzini. Le trattative stanno procedendo spedite e Fiorello ha lasciato intendere che il suo contributo non si limiterà soltanto a RaiPlay:
Fiorello
Notizie, foto e curiosità su Fiorello, il popolare showman siciliano adesso al timone dell’artigianale ‘Edicola Fiore’.
Pagelle Tv della Settimana (20-26/05/2019). Promossi Domenica In e Alberto Urso. Bocciato il paradosso Rai-Fabio Fazio
8 a Domenica In. Grazie a Mara Venier, in questa stagione il contenitore ha ritrovato appeal. Tre ore e mezza di diretta sapientemente guidate da una padrona di casa tornata in pompa magna tanto da rivelarsi più forte del format. L’auspicio è che il programma, insieme alla conduttrice, torni anche nella prossima stagione ripartendo dall’esperienza appena trascorsa ed evolvendosi rispetto all’attuale formula, non riproducibile all’infinito, dominata da sole interviste one-to-one.
Fiorello su Rai Play? Che barba, che noia
Ci scusi per il paragone: Fiorello è un po’ come Pamela Prati. Per la showgirl sarda c’era un marito inesistente, per lo showman siciliano un “canale” inesistente o quasi. Fiorello tenta di sfuggire alle aspettative trovando rifugio in un posto tranquillo. Sì, le trattative che porterebbero Rosario su Rai Play ci fanno venire più di un dubbio.
Fiorello in Rai: stamattina incontro con Salini per progetto multipiattaforma su Rai Play
L’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha incontrato questa mattina Fiorello per proseguire a parlare del progetto che avrà al centro la piattaforma RaiPlay. Il progetto, in linea con gli obiettivi della nuova Rai, è il primo multipiattaforma e la sua realizzazione è prevista per l’autunno 2019.
Fiorello: «Ricomincio le trattative con la Rai. Notizie false dal gruppo Gedi, che fa capo al PD» (ma è il suo editore in radio)
“Da domani ricomincio le trattative” con la Rai. Fiorello torna a farsi sentire in merito al proprio rientro sul servizio pubblico. Stavolta, però, con toni meno ironici rispetto ai giorni scorsi, quando aveva scherzato sui propri compensi (ipotizzati da La Stampa). Su Instagram, lo showman ha risposto a Repubblica, che oggi scrive: “Calo di ascolti, Fiorello rinuncia, Rai nel caos“. Replicando, l’artista ha indirettamente confermato due notizie. Primo: il suo interesse a tornare in Rai. Secondo: l’esistenza di trattative al riguardo, poi interrotte.
Fiorello graffia sul ritorno in Rai: «17 mila euro ogni due minuti? Ne voglio almeno il doppio!»
“Un motivo per cui io sto lontano dalla Rai dal 2011 ci sarà…“. Dopo essere finito su tutti i giornali per le indiscrezioni sul suo ritorno al servizio pubblico, Fiorello dice la sua. E lo fa con un video pubblicato su Facebook in cui, tra una battuta e una ironica punzecchiatura, commenta proprio le notizie che lo vorrebbero ormai vicinissimo ad lauto un accordo con l’emittente di Viale Mazzini, di cui La Stampa si è azzardata a fornire delle ipotetiche cifre.
Fiorello in Rai. Lo showman tratta per web, radio e tv (al posto di Fazio)
Un nuovo «Fiore» all’occhiello per la Rai. A Viale Mazzini le bocche sono cucite, ma le indiscrezioni ormai si susseguono con insistenza: Rosario Fiorello sarebbe vicinissimo ad un accordo con il servizio pubblico, che ha pronto per lui un progetto su misura da svilupparsi tra web, radio e tv. Sul fronte televisivo, in particolare, lo showman potrebbe ottenere uno spazio in seconda serata su Rai1, ipoteticamente al lunedì al posto di Fazio.
Fiorello stronca (giustamente) i David: «Spettacolo assente. Se la cantano e se la suonano. I film? Disgrazie, una tristezza infinita. Eravamo la patria della commedia»
I David di Donatello 2019 (qui tutti i vincitori) hanno confermato, qualora ce ne fosse bisogno, che il cinema e la tv corrono ancora su strade parallele. E quando si incontrano, come ieri, l’imbarazzo è dietro l’angolo. Una serata, in diretta su Rai 1 e condotta da Carlo Conti, che Fiorello ha stroncato in toto, definendola “triste“, a cominciare proprio da come è stata realizzata: