C’è poco da fare, da sempre l’emotainment è un genere che va fortissimo nel nostro Paese, riuscendo a calamitare l’interesse del pubblico attraverso racconti di storie e personaggi che inevitabilmente toccano le corde di chi guarda, seppur in modi diversi e in base alle esperienze di vita di ciascuno.
In Italia antesignano del genere fu Enzo Tortora con il suo Portobello, in onda a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, che attraverso alcune sue famose “rubriche” introdusse temi che, più avanti, furono d’ispirazione per un programma cult come “Carramba che sorpresa!”, in cui parenti lontani che non si vedevano da anni si ricongiungevano in studio, nella commozione generale. Da qui fu sdoganato in Italia un filone di produzioni di genere che arriva fino a “C’è posta per te” e, più di recente, al programma Così lontani così vicini che proprio oggi, sabato 13 dicembre, riparte per la seconda edizione in prima serata su Rai1.
Alla conduzione è stato riconfermato il cantante Albano, che sarà quest’anno affiancato da Paola Perego (e non da Cristina Parodi come nella precedente edizione). Il programma, prodotto da Magnolia, ha l’obiettivo di aiutare le persone alla ricerca dei propri cari dai quali sono stati allontanati dalla vita per i più svariati motivi. Grande entusiasmo è stato espresso dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone che, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha dichiarato: “Il progetto Magnolia ci è piaciuto moltissimo e adesso siamo alla sua seconda edizione, nonostante questo tipo di trasmissione “on the road” non sia nella linea editoriale di Rai1. Ma serve innovare”.