Beautiful, Brooke Logan e Thomas Forrester
Avete cominciato a vederlo per constatare fino a che punto le menti contorte degli sceneggiatori potessero spingersi, e alle fine avete finito per appassionarvi? Non vergognatevene, in tanti hanno ceduto alle peccaminose quanto improbabili vicende di Beautiful, tanto da rendere Ridge, Taylor, Stephanie e Brooke delle galline dalle uova d’oro per Canale 5. Un successo esplosivo ridimensionatosi, però, a poco poco negli anni. Se è vero, infatti, che le vicende dei Forrester sono entrate a pieno titolo nella storia del costume nostrano, al contempo i dati auditel registrano un progressivo e preoccupante segno negativo.
Che gli italiani si siano “ravveduti” e ne abbiano fin sopra i capelli dei tira e molla di Ridge e Brooke, delle resurrezioni di Taylor o dei bambini che crescono miracolosamente? Chissà! Fatto sta che se il 16 dicembre 2003 ben 5.980.000 spettatori, con 7.673.000 contatti, pari al 34,02% di share (36,27% t.c.), avevano seguito la soap, esattamente 7 anni dopo l’audience è calato di oltre il 50%. Il 16 dicembre 2010 gli spettatori erano appena 3.356.000 con 4.859.000 contatti, per uno share del 19,61% (19,38% t.c.). Un calo impressionante, iniziato nella stagione 2007-2008, e che quest’anno ha portato la soap ai limiti della media di rete (anch’essa abbassatasi nel corso degli anni) e che non ha eguali nella televisione generalista.
Non possiamo evitare di interrogarci, allora, sui fattori esogeni ed endogeni che hanno determinato il trend calante. Sul fronte concorrenza, questa è rimasta sostanzialmente immutata. Il Tg1, principale avversario, negli ultimi 7 anni è calato di circa 3 punti, mantendosi su buone medie attorno al 25%. Ha influito, invece, il bistrattamento della rete che ha poco promosso e farcito di spot e telepromozioni la soap. Come se non bastasse, nelle ultime stagioni si è proceduto a trasmettere episodi tagliati e rimontati per dare spazio ad inopportune pillole di Grande Fratello. Programmazione a parte, è molto probabile che il tedio per ‘vicende che si mordono la coda’ sia stata la causa principale di disaffezione. Uno stato di maturità della soap che, però, l’emittente avrebbe potuto/dovuto prevedere, agendo di conseguenza.