Alla fine sarà Filippo Timi l’uomo Sky della nuova fiction I delitti del Barlume. Momento artistico d’oro per l’attore che nel suo palmares può vantare grandissimi successi come La doppia ora, Vincere e Come Dio Comanda, solo per citarne alcuni. La scelta è caduta su di lui, per la curiosità di provare con un volto atipico, più da circuito teatrale sperimentale che da fiction, anche se grazie a Romanzo Criminale lo status del genere, specie per produzioni satellitari, si è in qualche modo emancipato.
La fiction traduce sullo schermo le pagine dello scrittore toscano Marco Malvaldi, autore per Sellerio di una serie di romanzi che ha per protagonisti i vecchi del Barlume. Da settembre le riprese dei due film della serie: Il re dei giochi, La carta più alta. Per la sceneggiatura però ci si avvale di Francesco Bruni, per la produzione di Palomar: sì, proprio come per Il Commissario Montalbano, forse l’esempio di fiction più di successo dell’ultimo decennio italiano.
A darne conferma è il Corriere. Carlo Degli Esposti, fondatore della casa di produzione ingaggiata per il progetto, spiega in questi termini la scelta di Timi, reduce da una fortunata rilettura dell’Amleto per il Teatro Franco Parenti di Milano, come interprete di Massimo il barista, protagonista della storia: