La7



30
novembre

GAD LERNER FA L’INFEDELE. LA7 RISPONDE CON L’ATTUALITA’ ALLA SPALLATA DI VIENI VIA CON ME

Gad Lerner

Non di solo Fazio vive l’uomo. Eppure da quattro settimane il prime time del lunedì italiano fa binomio con Vieni via con me, il programma che ha smantellato a suon di ascolti lo stereotipo secondo il quale la tv impegnata non tirerebbe più. Alla faccia, 9milioni e rotti di telespettatori la Rai non li vedeva da tempo se non durante qualche partitona di calcio. Da quando è cominciata la trasmissione della premiata ditta Fazio&Saviano è stato subito amore, così nel turbinìo di elenchi e monologhi il pubblico è andato in estasi, riuscendo persino a scordarsi che il lunedì sera la tv di qualità esisteva da un pezzo. E ha continuato a farlo, se è per questo.

Se state pensando al GF siete un attimino fuori strada, perchè invece stiamo parlando dell’Infedele di La7. Il talk show condotto da Gad Lerner sulla rete cenerentola delle generaliste ha sempre costituito un apprezzabile approfondimento all’attualità, fatto con garbo e con l’accortezza di dare voce ad ospiti che non appartengano alla solita cricca incollata alle poltroncine dei salotti tv. Un programma con ritmi tutti suoi, ma evidentemente non così à la page da reggere all’ondata d’urto di Vieni via con me, lo spettacolo che tutti devono vedere. La divina liturgia di Raitre ha tirato una spallata all’infedele spazio di La7, facendogli dimezzare gli ascolti che fino a un mese fa navigavano oltre il 4%.

Nonostante lo scivolone, Gad Lerner non si è perso d’animo e in queste settimane ha allestito delle puntate di tutto rispetto quasi in risposta alle cannonate sparate dalla torre d’avorio della terza rete. Così, se Saviano parlava delle infiltrazioni mafiose al nord Italia scomodando la Lega (e facendo infuriare il ministro Maroni), su La7 veniva messo sotto torchio Marcello Dell’Utri, definito dal pm Antonio Ingoria la testa di ponte tra le cosche siciliane e “certi ambienti del mondo finanziario e imprenditoriale milanese“. Allo stesso modo, ai monologhi di Vieni via con me sulla cosiddetta “macchina del fango“, l’Infedele replicava intervistando Vittorio Feltri, considerato uno dei massimi esperti di quel meccanismo.




10
novembre

ANALISI AUDITEL OTTOBRE 2010: ALLARME ROSSO PER CANALE5 (-1.74% IN PRIME TIME). IN CALO MEDIASET, CRESCE LA RAI GRAZIE A RAI2 (+0.48% IN PRIME TIME) E AI CANALI DIGITALI

I direttori Mediaset

Continua la stagione autunnale, e il comun denominatore del calo delle generaliste prosegue anche nel mese di ottobre, appena volto al termine. Analizzando il periodo dal 3 al 31/10 si scopre però che il calo interessa globalmente solo Mediaset (-0.87% nell’intera giornata e -0.49% in prime time) mentre la Rai addirittura cresce di 1,28 punti percentuali in prime time e di 1,39 nelle 24 ore. Merito di questa crescita? Sicuramente del digitale, che di mese in mese conquista nuovi telespettatori, ma anche di Rai2, l’unica rete (insieme a La7) a crescere sia nell’intera giornata (+0.08%) sia in prima serata (+0.48%).

Grazie agli ottimi ascolti di Santoro e alla ritrovata Champions league, Rai2 si conferma terza rete nazionale. Per quanto riguarda il prime time, rimane prima rete assoluta Rai1 con il 21.42% (-0.19% rispetto a ottobre ‘09), staccando di due punti Canale5 ferma al 19.37% (-1.74%). Rai3 con il 9.46% (-0.39%) fa meglio di Italia1 all’8.54% (-1.51%) e di Rete4 al 7.03% (-0.27%). In crescita La7 con il 3.60% medio (+0.70 rispetto a un anno fa).

Nelle 24 ore Rai1 è ancora leader con il 20.94% (+0.12%), mentre Canale5 è sotto di un punto e si attesta attorno al 19.75%, registrando però un calo dell’1.27%. E’ la rete ammiraglia del Biscione a siglare la peggior performance, anche se sono in calo sia Italia1 all’8.97% (-1.26%), sia Rete4 al 7.28% (-0.34). Perde anche Rai3 (-0.32) all’8.81%. Rispetto a un mese fa (settembre 2010) tutte le reti guadagnano qualche decimale di share, tranne Italia1 e La7 che registrano una lieve flessione.


28
ottobre

EXIT RACCONTA GLI AFFARI DELLA P3, MA ILARIA D’AMICO SCIVOLA SU UNA CONDUZIONE POCO EFFICACE

Ilaria D'Amico conduttrice di Exit su La7

Chi comanda l’Italia? La domada delle cento pistole torna d’attualità a periodi alterni, quando la cronaca politica cede il passo ad inchieste giudiziare che svelano l’esistenza di società segrete e poteri deviati. Subdole camere di compensazione tra la stanza dei bottoni e la ‘cricca’ dei faccendieri. Ci si addentra così in una zona grigia, e rispondere al quesito non è certo facile: richiede competenza, precisione, e una buona dose di garantismo che non guasta mai. Ieri sera Exit su La7 ha tentato l’impresa, dedicanto una puntata all’argomento, ma il risultato non è stato all’altezza delle aspettative. Troppo fumo e altrettanta politica attorno ai contenuti per riuscire a dipanare i fili che portano ai “burattinai nascosti” del Paese. 

Cercheremo di capire se davvero in Italia ci sono dei complotti da parte della magistratura oppure se è la politica che a volte delegittima i giudici” ha spiegato Ilaria D’Amico in apertura. A quel punto lo spettatore si preparava a un puntatone di quelli seri, anche perchè in studio si notavano alcuni volti della politica e del giornalismo in grado di garantire una confronto costruttivo. Ma l’illusione è svanita presto, giusto il tempo che qualcuno pronunciasse il nome di Silvio Berlusconi, ormai diventato ago della bilancia ideologica di qualsiasi dibattito, soprattutto televisivo.

Così la discussione, nel suo evolversi, si è spostata  direttamente sul piano politico: maggioranza rinfaccia ad opposizione, e viceversa. A quel punto Ilaria D’Amico ha cercato invano di riprendere le redini del confronto, sovrastata dagli interventi strillati di alcuni ospiti. La scena si è ripetuta più volte ma la conduttrice, in evidente difficoltà, non è riuscita a gestire le esuberanze dello studio. “Uno alla volta, vi prego“, “scusate, non è questo l’argomento” e ancora “senatore Gasparri la devo interrompere!“… Niente da fare, la D’Amico sembrava una supplente alle prime armi in una classe indisciplinata.

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12
ottobre

ANALISI AUDITEL SETTEMBRE 2010: IN CALO TUTTE LE GENERALISTE. CRESCE SOLO LA7 (+1.24% IN PRIME TIME) E RAI2 NELLE 24H (+0.12%)

La7 cresce sia in prime time sia nelle 24 ore

La nuova stagione autunnale è inziata da poco, ma è già tempo di primi bilanci. Molti programmi faticano a decollare, altri si sognano i risultati degli anni passati: cosa è successo alle reti italiane nel settembre 2010 (dal 29 agosto al 2 ottobre) rispetto a un anno fa? Si nota subito un calo per tutte le generaliste, tranne che per La7. Ma andiamo con ordine, partendo dal prime time, dove rimane leader Rai1 con il 20.96%, seppur con un calo dello 0.52%. Canale5 rimane staccata al 19.24%, con una flessione dell’1.24%.

Calo netto anche per Italia1 all’8.67% (-1.25%) e Rai3 al 7.42% (-1.21%). Rete4 si attesta intorno al 6.72% (-0.59%) mentre resiste Rai2, terza rete in prima serata al 10.49% (-0.25%). Mentre Rai e Mediaset perdono terreno nel campo delle generaliste, La7 grazie all’arrivo di Enrico Mentana alla direzione del Tg, cresce e in prime time sigla il 3.87%, aumentando lo share dell’1.24%. Un ottimo risultato che pesa anche sul dato dell’intera giornata, dove La7 tocca il 3.67% (+0.77%).

Nelle 24 ore Rai1 è ancora leader con il 19.86% (-0.77%), mentre Canale5 è sotto di un punto e si attesta attorno al 18.78%, registrando però un crollo dell’1.72%. E’ la rete ammiraglia del Biscione a siglare la peggior performance, anche se sono in calo sia Italia1, terza rete al 9.22% (-1.46%), sia Rete4 al 6.79% (-0.68). In controtendenza cresce Rai2 al 9.02% (+0.12), mentre Rai3 tocca il 7.75% (-0.71).


6
ottobre

EXIT: ILARIA D’AMICO TORNA SU LA7 CON LA RUSSA, DI PIETRO E LOMBARDO

Ilaria D'Amico torna questa sera su La7 con EXIT

Non si (soprav)vive di solo Mentana. La7 questa sera alle 21.10 schiera l’ultimo dei fiori all’occhiello mancante all’appello: EXIT. La settima edizione del programma condotto da Ilaria D’Amico e prodotto da Magnolia torna cavalcando l’onda della crisi di Governo, vera manna dal cielo per i talk show. A dibattere sulle incerte sorti politiche del nostro paese saranno, durante la prima puntata, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo.

La D’Amico, come la vicina di studio Daria Bignardi, strizza l’occhio al popolo della rete e proporrà aggiornamenti in tempo reale su Facebook e Twitter delle principali affermazioni dei protagonisti della serata. I telespettatori sono invitati a interagire attraverso i due social network e sul blog dedicato alla trasmissione, a ulteriore conferma dell’atteggiamento ‘digitale’ del canale di Telecom Italia Media.

La strategia è chiara: sfidare Rai e Mediaset rivolgendosi a un target, quello degli utenti che si dividono fra tv e web, specifico e presentando un’offerta altrettanto trasversale. L’attività virtuale del programma proseguirà anche dopo la conclusione dello stesso.

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27
settembre

LUCIANO GAUCCI OSPITE ALL’INFEDELE DI GAD LERNER. STASERA L’INTERVISTA IN PRIMA SERATA SU LA7

Luciano Gaucci

Luciano Gaucci esce allo scoperto. L’anguilla mediatica più inafferabile delle ultime settimane stasera interverrà nel corso della trasmissione L’Infedele, su La7.  Un colpaccio giornalistico. Ad annunciarlo  lo stesso Gad Lerner, conduttore del programma: “Stasera intervisterò uno dei più celebri ‘navigatori’ italiani dei mari tropicali: Luciano Gaucci“. Da qualche tempo l’imprenditore è rincorso da cronisti che tentano invano di scucirgli di bocca scottanti rivelazioni sul patrimonio di famiglia dell’ex compagna Elisabetta Tulliani, ora compagna di Gianfranco Fini. Il suo nome è anche al centro delle dietrologie sul Montecarlo-gate, e in particolare su quel documento proveniente da Saint Lucia che incastrerebbe il cognato del Presidente della Camera. Stasera, dalle 21:10, Gaucci sarà ospite di Lerner e racconterà la sua versione dei fatti.

Le dichiarazioni dell’ex patron del Perugia calcio sono molto attese, anche perchè potrebbero  far luce su alcuni punti ancora poco chiari del caso Montecarlo ed avere significativi risvolti politici. Nelle scorse settimane Gaucci era stato invitato da Alessio Vinci per la prima puntata del suo Matrix, ma all’ultimo non se n’era fatto più nulla. Lo stesso è accaduto con i talk Rai In 1/2 ora e L’Ultima parola, che desideravano ospitarlo. L’anguilla Gaucci sfuggiva proprio quando lo scoop sembrava a portata di mano. Ora l’imprenditore sembra essersi deciso a parlare, scegliendo una trasmissione di La7 per farlo. Intanto Gad Lerner, che lo intervisterà, fa sapere che la sitazione è in continua evoluzione. Visti i precedenti, non potrebbe essere che così.

All’Infedele di stasera si commenterà la sitazione politica, alla vigilia della verifica parlamentare che misurerà la tenuta del governo dopo le spaccature interne al centrodestra. Berlusconi reggerà il colpo? E come se la caverà Mr. Tulliani, tra la guida del suo nuovo partito e le grane della casa di Montecarlo? Alla luce di questi interrogativi si guarderà con attenzione alla Sicilia, dove è nata una giunta anomala a cui aderiscono tutti gli avversari del premier.

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15
settembre

ENRICO MENTANA PENSA A UN PROGRAMMA TUTTO SUO IN PRIME TIME. E ARRIVANO I COMPLIMENTI DI LE MONDE

Enrico Mentana

Aveva ragione Gad Lerner. Settimana scorsa, alla conferenza di presentazione del suo Infedele, aveva confidato: “Mentana è gasatissimo, secondo me alla conduzione del tg ve lo beccate fino a Natale“. Alla faccia. Chicco Mitraglia è letteralmente esaltato, gli ottimi ascolti del suo notiziario (stabile a quota 9% di share) lo stanno già facendo pensare in grande. Il giornalista, che nei giorni scorsi ha ricevuto le lodi del quotidiano francese Le Monde (“Il suo tg ridà libertà in Italia. Non fa propaganda, ma giornalismo“), vorrebbe far nascere un programma di approfondimento da lanciare in prima serata su La7.  

E’ in progetto un approfondimento. Quando tutto si sarà attestato penso a un mio programma di prime time” ha dichiarato Mentana all’agenzia Reuters. Il direttore starebbe perciò sognando una trasmissione giornalistica da condurre nel suo stile, un mix intelligente di notizie e commenti, che sta già riscuotendo l’apprezzamento nel pubblico. Per ora non si sa bene cosa stia frullando nella testa di Chicco, di certo il nuovo programma non sarà un anti-Matrix anche perchè andrà in onda in prime time, a differenza del talk di Canale5 che invece va in seconda serata. 

Mitraglietta non sta seduto sugli allori nemmeno per un secondo, anzi si dà da fare e avanza progetti ambiziosi a partire dal potenziamento di tutte le fasce. “ Ho in programma di far nascere un magazine tra le 12,30 e le 13,30” ha affermato Mentana, il quale ha poi aggiunto “Il mio obiettivo è di fidelizzare il più possibile i telespettatori. In questa fase di lancio devo condurre a ritmi alti“. E in effetti il direttore vede lungo, perchè dovrà evitare che il prodigioso “effetto Mentana” svanisca non appena il tg delle 20 sarà condotto da un altro giornalista.

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13
settembre

BOOM! PASSAPAROLA POTREBBE APPRODARE SU LA7 CON AMADEUS. MA GERRY BUTTA LE MANI AVANTI.

Passaparola su La7 con Amadeus?

Allarme rosso a Cologno Monzese. Mentre gli ascolti di Chi Vuol Essere Milionario non sono mai stati così bassi una notizia di quelle col botto giunge ai piani alti di Viale Europa: l’unica alternativa plausibile all’attuale, traballante, preserale di Canale5 potrebbe trasformarsi in un temibile concorrente.

Secondo quanto rivela Tv Sorrisi e Canzoni, il game show cult di Canale 5, Passaparola, potrebbe approdare su altri lidi, precisamente quelli de La7. Non a caso, DM vi aveva anticipato (per maggiori info clicca qui) che la rete è all’affanosa ricerca di un traino per il nuovo tg di Enrico Mentana; ma ora si aggiunge un nuovo prezioso tassello: stando a quanto riportato dal noto settimanale, ci sarebbe proprio Passaparola tra i candidati per la delicata “missione”.

Un vero e proprio smacco per la rete ammiraglia Mediaset che,  guarda caso, proprio oggi, accoglie l’accorato appello del(l’ex) padrone di casa Gerry Scotti, nel corso di una diretta web:

“Bello, divertente e intrigante con una ruota finale irresistibile: ‘Passaparola’ è un quiz leggero ma intelligente e divertente. Niente di più stuzzicante ed emozionante per arrivare alle soglie del Tg5. Da anni ci proponiamo di rifarlo, magari come celebrazione per i 10 anni, ma non è ancora successo. Il gioco è nel cuore anche dei dirigenti di Mediaset e, probabilmente, gli verrà presto data la possibilità di alternarsi a “Chi vuol essere Milionario”, un superquiz nato come killer application che è poi diventato un programma da 250 puntate all’anno”.