La7



26
aprile

G DAY DI GEPPI CUCCIARI ANTICIPA ALLE 19 E SFIDA I PRESERALI DELLE AMMIRAGLIE?

Geppi Cucciari conduce G'Day

Non tutte le ciambelle riescono col buco, e non tutti i preserali trainano come dovrebbero. E’ il caso di G’Day, il programma de La7 condotto da Geppi Cucciari, nato con l’intento di lanciare il Tg di Mentana ma che alla fine si è rivelato un flop. Risultati sotto la media di rete (attorno all’1,5%), format poco accatttivante, conduzione non sempre brillante. Nonostante ciò, G’Day potrebbe allungarsi, fino a raddoppiare il suo spazio.

Per il momento G Day è da considerarsi come un esperimento. Per il preserale avevamo il dubbio se fare un giochetto tipo quelli che vanno su Raiuno e Canale 5 ma si è preferito con coraggio fare una trasmissione ironica e leggera. Per testare il format siamo partiti con un programma che precede il telegiornale delle 20 e dura solo 15 minuti. Comincia proprio quando i quiz della concorrenza entrano nella fase più avvincente ed era scontato che il pubblico non li avrebbe abbandonati per sintonizzarsi su La7. Adesso stiamo lavorando per anticiparlo alle 19, anzi, forse, anche qualche minuto prima. E’ evidente che allungandolo trasformeremo e ristruttureremo il format, ma al timone resta Geppi Cucciari che ci piace molto”.

Il programma, secondo Gianni Stella, vice presidente esecutivo e amministratore delegato di Ti Media, ha le carte in regola per diventare un preserale di tutto rispetto, anticipando la messa in onda, sfidando così direttamente i quiz delle reti ammiraglie Rai e Mediaset. Nelle prossime settimane vedremo se questa idea andrà in porto (nel frattempo dal 2/5 Cuochi e fiamme andrà in onda alle 18.35 su La7 e non più su La7d), ma per il momento il telegiornale di Chicco Mentana non ha risentito del debole traino e spesso ha superato la soglia del 10% di share.

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15
aprile

AUDITEL GENERALISTE MARZO 2011: RAI 1 CALA AL 20% (PT E 24ORE) MA RESTA PRIMA RETE. CANALE 5 TORNA A CRESCERE (18% IN PT E 24ORE). RAI 2 TERZA RETE (10% PT). RAI 3 E LA 7 FRENANO LA FRAMMENTAZIONE.

Auditel Marzo 2011

Il mese di Marzo 2011 segna un risultato importante per la televisione generalista che riesce a frenare, seppur in maniera minima, l’erosione di ascolti dalla parte della tv digitale. Iniziamo l’analisi del mese Auditel partendo da un dato complessivo che riguarda la quota totale di share della tv generalista (da Rai 1 a La 7) che si è assestata al 74.28% nelle 24 ore (+0.49 rispetto a Febbraio 2011) e al 77.12% in prima serata (+0.65 rispetto a Febbraio 2011). Si tratta di una leggera ripresa che tuttavia non basta a recuperare il terreno perso negli ultimi dodici mesi: rispetto a Marzo 2010, i sette canali principali segnano un clamoroso -4.34 punti nelle 24ore e -2.56 in prime time. Vediamo nel dettaglio cosa e’ successo.

TOTALE GIORNATA - Rai 1 si riconferma prima rete nazionale ma il mese di Marzo è da dimenticare. L’ammiraglia Rai segna il 20.12% nell’intera giornata (-1,5 vs Febbraio / -0.67 vs Marzo 2010). Canale 5 si piazza al secondo posto con il 18.38% (+1.06 vs Febbraio / -2.19 vs Marzo 2010). La crescita della Rai è sostenuta dalle reti cadette: Rai 2 è la terza rete nazionale con una share dell’8.75% (+0,26 vs Febbraio / -1.09 vs Marzo 2010) mentre Rai 3 arriva a pochi passi con un ottimo 8.68% (+0.26 vs Febbraio / +0.61 vs Marzo 2010). Italia 1 registra un leggero recupero rispetto al mese scorso e si porta ad uno share giornaliero dell’8.15% (+0.34 vs Febbraio / -0.94 vs Marzo 2010) seguita da Rete 4, anche lei in leggera crescita, al 6.82% (+0.13 rispetto a Febbraio / -0.66 vs Marzo 2010). Chiude il giro delle generaliste La 7 con una quota nel totale giornata del 3.38%, in leggero ribasso rispetto al mese precedente (-0.09 vs Febbraio / +0.60 vs Marzo 2010).

PRIME TIME – Per Rai 1 si registra il calo più pesante:, in prima serata è ancora una volta la rete più seguita ma nonostante le due puntate evento di Montalbano, lo share si ferma al 20.06% (-2.99 vs Febbraio / -1.69 vs Marzo 2010). Canale 5 riemerge dal baratro e si assesta al 18.48% (+1.69 vs Febbraio / -1.80 vs Marzo 2010). Annozero e L’isola dei Famosi trainano Rai 2 fino ad uno stupefacente 10,01% (+0.77 vs Febbraio / +0.24 vs Marzo 2010). La rete di Liofredi viene tallonata da Rai 3 che anche grazie al traino di Ballarò arriva al 9.57% (+0.49 vs Febbraio / +0.77 vs Marzo 2010). Italia 1 frena l’assalto delle reti digitali al pubblico giovane e ottiene una media in prima serata dell’8.21% (+0.20 vs Febbraio / -0.69 vs Marzo 2010). Con il successo di Quarto Grado, Rete 4 risale la china fino al 7.11%, ma sempre in calo rispetto a dodici mesi fa (+0.56 vs Febbraio / -0.64 vs Marzo 2010). Chiude La 7 al 3.68% (-0.07 vs Febbraio / +1.25 vs Marzo 2010).


11
aprile

ADDIO A CHE TEMPO CHE FA?: FABIO FAZIO VERSO LA 7, LA LITTIZZETTO E’ STUFA DEI MONOLOGHI

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Che tempo che fa

Tra la mancata approvazione dei palinsesti estivi e il consueto slittamento delle nomine per i telegiornali, in Rai ci mancava solo un’altra bagarre sul rinnovo dei contratti. Quelli che sembravano solo ritardi, stanno diventando tempi da parto. Strano che gli ascolti da capogiro di Vieni via con me e la leadership domenicale di Che tempo che fa non siano bastati a convincere i piani alti di Viale Mazzini a prolungare il sodalizio con Fabio Fazio sul cui futuro pende un punto di domanda così come per Milena Gabanelli e Giovanni Floris.

Ma se la Rai tentenna con i pezzi più forti del suo palinsesto, c’è chi si fa già sotto per rubare il malloppo all’azienda pubblica. La clamorosa indiscrezione lanciata dal numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani, riguarda proprio Fabio Fazio e un suo avvicinamento a La 7. Un alto dirigente della Rai avrebbe rivelato al settimanale l’esistenza di una trattativa in corso per portare il Re Mida di Rai 3 dalle parti di Telecom Italia Media.

Il conduttore più pagato delle reti pubbliche, con un contratto da 2 milioni di Euro all’anno (!), si era più volte lamentato dell’ostilità con la quale l’azienda ha risposto agli strepitosi successi incassati con le sue trasmissioni. Così tuonava lo scorso Novembre: “Un’altra tv è desiderata da milioni d’italiani. Ma la Rai non sopporta che la tv pubblica diventi strumento di un vero dibattito sociale e culturale“.

La poltrona di Fazio non è la sola ad essere in discussione.





7
aprile

THE BORGIAS E THE KENNEDYS: LE SERIE TV SULLE DUE DINASTIE CONQUISTANO IL PUBBLICO AMERICANO

I Borgia e i Kennedy, due delle dinastie più famose e chiacchierate della storia mondiale, continuano ad appassionare milioni di persone. Merito delle due serie televisive che da domenica 3 aprile sono approdate con successo sul piccolo schermo statunitense. La serie The Borgias, creata dal regista Neil Jordan con Jeremy Irons nel ruolo di Papa Alessandro VI, ha ottenuto su Showtime nel primo episodio oltre un milione di spettatori, ai quali bisogna aggiungere i 432.000 americani che hanno seguito la replica. In totale circa 1.500.000 di spettatori che hanno permesso al canale televisivo di raggiungere il record d’ascolti degli ultimi sette anni.

La celebre famiglia dei Borgia, che tra intrighi, scandali sessuali, corruzione, delitti e vizi d’ogni sorta, caratterizzò buona parte della politica italiana tra il XV e XVI secolo, ha indubbiamente fornito una grande mole di materiale per i 9 episodi realizzati dalla casa di produzione Canadian-European Treaty. Nel cast oltre a Jeremy Irons, anche Colm Feore, David Oakes, Derek Jacobi, Francois Arnaud, Holliday Grainger, Joanne Whalley e Lotte Verbeek. Altra dinastia ben più recente ma altrettanto ricca di scandali, vizi e tragedie, è quella dei Kennedy, protagonista della nuova miniserie in 8 puntate trasmessa dal canale Reelz.

The Kennedys, che arriverà anche in Italia in esclusiva su La7 il prossimo autunno, ripercorre la storia della famiglia più amata d’America, a partire dall’8 novembre del 1960, giorno della storica vittoria contro Nixon. Prodotta da Joel Surnow con la canadese Muse, con la regia di Jon Cassar (già regista per la Fox delle prime sette stagioni del serial 24), la serie doveva inizialmente andare in onda su History Channel che però ne ha sospeso la programmazione, alla vigilia della messa in onda lo scorso gennaio, perchè giudicata troppo romanzata rispetto agli standard del canale. In realtà, secondo quanto affermato dai giornali statunitensi, dietro al repentino cambio d’idea ci sarebbero state le pressioni del clan Kennedy che avrebbe preso le distanze dal contenuto della serie.





21
marzo

LA7: NIENTE DI PERSONALE SI SPOSTA AL MARTEDI. IL CONTRATTO “RELEGATO” AL SABATO POMERIGGIO

Sabrina Nobile

Il valzer dei palinsesti colpisce anche La7. Da domani, infatti Niente di personale si sposta dalla difficile collocazione della domenica sera al martedì sera. Antonello Piroso ospiterà l’imprenditore finanziere Tarak Ben Ammar, il giornalista Marco Travaglio, il cantante Sergio Caputo, l’attrice Gabriella Pession, l’imitatrice Virginia Raffaele e, direttamente da ‘(ah)iPiroso’, la coppia di commentatori Fulvio Abbate&Adriano Panatta.

Motivo del trasloco? Il flop de Il Contratto – Gente di talento, il programma condotto da Sabrina Nobile che occupava lo slot del martedì sera. I risultati da rete digitale (lo share è finito sotto l’1% con meno di 200.000 spettatori) delle quattro puntate andate in onda hanno costretto la rete a prendere provvedimenti. La sospensione era nell’aria ma La7 ha deciso di non cancellare il programma dal proprio palinsesto ma di ricollocarlo al sabato pomeriggio.

Da sabato prossimo il contratto andrà in onda alle 14, al termine dell’edizione meridiana del telegiornale. Alla domenica sera, invece, verranno proposti dei film: si parte con I magnifici sette, pellicola del 1960.


16
marzo

150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN TV

Unità d'Italia, 150 anni

Ormai da mesi le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia hanno coinvolto le maggiori istituzioni e tutti i media. Una ricorrenza che non può naturalmente non vedere in prima linea la Rai. La tv di Stato, fedele al suo ruolo di servizio pubblico, ha già da tempo previsto una serie di eventi e offerte che accompagneranno i telespettatori nel corso di tutto l’anno. Molteplici proposte, molte delle quali concentrate in questa settimana e in particolare domani, giovedì 17 marzo. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente il programma Centocinquanta, affidato all’inedita coppia di cerimonieri, composta da Pippo Baudo e Bruno Vespa (per maggiori info clicca qui).

La giornata di giovedì 17 si aprirà con una lunga diretta da Roma, in onda su Rai 1 dalle 8.55 alle 13.30 a cura del Tg1 e di Rai Quirinale. Si partirà alle 9,00 con la cerimonia al Vittoriano per la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto da parte del Presidente Napolitano; alle 9.35 collegamento con il Pantheon dove il Presidente della Repubblica deporrà una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II; si proseguirà alle 10.05 al Gianicolo, per un omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi e di Giuseppe Mazzini, per concludersi alle 12.00 con la diretta della Santa Messa dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel pomeriggio dalle 15.50 alle 17.30 a cura di Rai Parlamento sempre in diretta su Rai1 e in contemporanea, sul canale digitale Rai Storia, sarà inoltre trasmessa la seduta a Camere riunite, durante la quale il Presidente della Repubblica aprirà le celebrazioni con un intervento alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani e Gianfranco Fini, dei Deputati, dei Senatori e delle più alte cariche della Repubblica. In prima serata su Rai 3 dalle 20.20 alle 24.00 andrà in onda la serata di gala al Teatro dell’Opera di Roma, per l’esecuzione del Nabucco, l’opera di Giuseppe Verdi nell’esecuzione diretta dal Maestro Riccardo Muti.

Nella mattinata di venerdì 18, Tg1 e Rai Quirinale cureranno la diretta da Torino, alle 10.55, per seguire l’intervento del Presidente della Repubblica al Teatro Regio del capoluogo piemontese. Sempre Rai 1, proporrà in prima serata, uno speciale crossover tra L’Eredita e Fratelli di Test dove i concorrenti del quiz condotto da Carlo Conti dovranno rispondere a domande legate alla storia del nostro Paese. Nel corso della settimana, ampia informazione sulle celebrazioni e numerosi omaggi saranno inoltre forniti da tutte le testate giornalistiche Rai in tv e alla radio, e dai principali programmi quotidiani come: Unomattina, Mattina in famiglia, Agorà, Apprescindere, Le Storie – Diario Italiano e Geo&Geo, che beneficeranno dell’importante contributo dato dalle Teche della Rai, con i materiali del suo archivio storico. Un grande impegno coinvolgerà il canale digitale Rai Storia, che già dall’anno scorso dedica gran parte della programmazione all’evento dei 150 anni.


8
marzo

ANALISI AUDITEL FEBBRAIO 2011: CANALE5 IN NETTO CALO (-3%). SALGONO RAI3, LA7 E RAI2 (IN PRIME TIME). BOING IL CANALE DIGITALE PIU’ VISTO

Massimo Donelli, direttore di Canale5, con Alessia Marcuzzi

L’ormai famoso calo delle generaliste prosegue inarrestabile anche nel mese di febbraio. Ma è sbagliato generalizzare: se infatti quasi tutti i singoli canali hanno subito un calo, nel complesso le reti Rai escono ancora una volta vittoriose grazie all’apporto dei canali digitali, mentre Mediaset deve fare i conti con pesanti perdite di punti percentuali. Caso a parte La7 che cresce sia nelle 24h sia in prima serata.

Partiamo proprio dalla settima rete generalista che sigla il 3.47% nell’intera giornata (+0.84% rispetto a febbraio 2010) e il 3.75% in prime time (+1.53%). News, attualità e approfondimenti regalano a La7 la migliore stagione di sempre. Febbraio, si sa, è diventato ormai il mese del Festival di Sanremo che anche quest’anno ha totalizzato ascolti record ma non ha influito sensibilmente sulla media di rete: Rai1, infatti, ha ottenuto il 21.59% nelle 24h (-1.48%) e il 23.05% in prima serata (-1.80%). La rete ammiraglia Rai subisce un calo considerevole ma è sempre il canale più seguito in Italia.

Nulla da fare per Canale5 che continua ad allontanarsi dal diretto concorrente: nell’intera giornata lo share è pari al 17.32% (-2.93%) mentre in prime time è al 16.79% (-3.16%). Si conferma terza rete Rai2 che sigla l’8.49% nelle 24h (-0.51%) e il 9.24% in prima serata (+0.74%). La rete di Liofredi cresce nella fascia 20.30-22.30 (grazie al boom di Annozero), così come Rai3 che si porta al 9.08% (+0.56%), meritandosi il quarto posto anche nell’intera giornata con l’8.42% (+0.57%).