Sul campo di battaglia del piccolo schermo, il 2011 ha seminato memorabili vittime. Ad inaugurare la stagione dei flop non poteva che essere Maria Carmela D’urso: un impietoso verdetto Auditel (2.516.000 telespettatori, 12.75% di share) stroncava già il 9 gennaio un altrettanto impietosa trasmissione come Stasera che Sera!, vincitrice dei Teleratti 2011 nelle categorie Flop dell’anno, I 5 minuti da dimenticare, Peggior Programma d’Intrattenimento e Peggior programma dell’anno. Il tonfo che ha avuto riverberi lungo tutto il tubo catodico, è stato confermato sette giorni dopo: l’11.53% di share e uno sciame di polemiche hanno marchiato il contenitore serale di Canale 5 come primo vero flop del 2011.
Meno fragorosa è stata la bocciatura dei Pupo ed Emanuele Filiberto alla guida dei Raccomandati che in poche settimane precipitano al 14.19% sotto i colpi dell’armata di Zelig. Inevitabile la decisione di Rai1 di chiudere il programma con due puntate d’anticipo. Intanto la stagione delle fiction di Canale 5 metteva a frutto il primo buco nell’acqua: in molti avranno rimosso L’ombra del destino, fiction in sei puntate accolta da un 12.15% di share e calata nella seconda puntata al 10.71% prima di essere riciclata su Rete4. Ma sia per l’ammiraglia Rai quanto per Mediaset, il peggio doveva ancora arrivare.
Nemmeno il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia è stato immune da un clamoroso tonfo di ascolti: a Centocinquanta la tensione si tagliava col coltello tra i due arcani della televisione Bruno Vespa e Pippo Baudo. La trasmissione ha chiuso con due puntate d’anticipo tra emorragia di ascolti, Vespa che abbandona lo studio e un presunto sputo partito da Baudo e indirizzato ad un autore.