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Il Conte di Montecristo torna ancora una volta
Nel cast della serie evento di Rai 1 Sam Claflin, Jeremy Irons, Lino Guanciale e Michele Riondino
di Stefania Stefanelli
13/01/2025 - 12:53
© US Rai
Canale 5, che nel 1998 offrì al pubblico la storica miniserie con Gérard Depardieu Il Conte di Montecristo, lo scorso dicembre ha proposto – con insperato successo – in due serate un recente film tratto dal romanzo di Alexandre Dumas. Ebbene, tocca adesso a Rai 1 dire nuovamente la sua, a distanza di quasi sessant’anni dallo sceneggiato con protagonista Andrea Giordana, e lo fa con una coproduzione internazionale in quattro prime serate, al via questa sera, diretta dal Premio Oscar Bille August e con protagonista Sam Claflin di Hunger Games (era Finnick Odair). La prima puntata è giù visibile in streaming su RaiPlay.
Prodotta da Palomar in collaborazione con DEMD productions, Rai Fiction, France Televisions, Mediawan Rights e Entourage Media, questa serie evento è stata girata in diverse parti d’Europa, in particolare Malta (che ha preso il posto di Marsiglia), Roma, Milano, Torino e Parigi, ed è stato uno dei progetti televisivi più costosi degli ultimi anni.
Accanto al protagonista, già visto in Peaky Blinders e nella miniserie Daisy Jones & The Six, ci saranno un altro Premio Oscar, Jeremy Irons, e Ana Girardot, ovvero Lucy Clarsen di Les Revenants. Ma il cast vanta anche alcune interessanti presenze nostrane: oltre a Mikkel Boe Følsgaard, Blake Ritson, Karla-Simone Spence, Harry Taurasi, Poppy Corby Tuech, Amaryllis August e Jason Barnett ci saranno infatti anche Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession e Nicolas Maupas.
Scitta da Sandro Petraglia, Greg Latter, Lorenzo Bagnatori, Eleonora Bordi e Michela Straniero, la serie è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma 2024; ha beneficiato del tax credit per la produzione di film stranieri in Francia, dove andrà in onda prossimamente.
Il Conte di Montecristo: la trama
La trama è quella che ben conosciamo, una di quelle che vanta in assoluto più adattamenti sul piccolo e sul grande schermo e che ha ispirato, sebbene alla lontana, diverse serie tv incentrate sul tema della vendetta e del riscatto (come l’italiana Un Amore e una vendetta e la ben nota Revenge).
Racconta di Edmond Dantès, fresco di nomina a capitano del Pharaon, in procinto di sposarsi con Mercedes, l’amore della sua vita. Non sa ancora di avere dei nemici che cospirano contro di lui accusandolo di essere un bonapartista. Dopo averlo arrestato, Villefort, il sostituto procuratore di Marsiglia, insabbia la verità per proteggere i propri interessi e ordina che Edmond sia rinchiuso nelle segrete del famigerato Castello d’If.
Dieci anni dopo, Edmond ha quasi perso ogni speranza quando, per un calcolo sbagliato, un altro detenuto, l’Abate Faria, che da tempo sta scavando un tunnel sotterraneo per tentare la fuga, piomba nella sua cella. Grazie a quello che diventa a tutti gli effetti un passaggio segreto, i due diventano amici e, dopo aver condiviso con Edmond il suo vasto sapere, l’Abate Faria gli rivela l’esatta ubicazione di un tesoro nascosto che, una volta liberi, sarà loro. Purtroppo, però, gli scavi del nuovo tunnel si protraggono per altri cinque anni e la morte di Faria costringe Edmond a evadere da solo cogliendo un’inaspettata opportunità.
Finalmente libero, Edmond si dedica a quella che è la sua missione: vendicarsi di chi ha tramato per distruggergli la vita. Scovato il tesoro nascosto, Edmond si trasforma nel ricco e carismatico Conte di Montecristo e inizia a indagare, costruendo per ben cinque anni il suo inarrestabile piano di vendetta. Scopre così i colpevoli – uno degli altri membri dell’equipaggio, Danglars, che ambiva alla promozione a capitano, e Fernand, il cugino di Mercedes – e capisce il motivo per cui il procuratore Villefort si è liberato così velocemente di lui senza neppure un processo.
Ora i suoi tre nemici vivono a Parigi: Fernand è riuscito a sposare Mercedes, Danglars a diventare un ricco banchiere e Villefort a essere nominato procuratore capo. Nessuno, tranne Mercedes che sospetta della sua vera identità, riconosce in lui Edmond Dantès. A Montecristo non resta che insinuarsi nelle loro vite per annientarle, non con minacce o violenza ma con intelligenza, sfruttando le loro debolezze e le nefandezze compiute per farli cadere, nella speranza di riconquistare Mercedes. I suoi spietati atti di vendetta hanno un prezzo pesante per la serenità di Edmond che può però contare sull’amore di Mercedes per ricominciare, finalmente, una nuova vita.