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FICTION E BUDGET: MENTRE RAI1 AFFONDA CON IL COSTOSO TITANIC, A CANALE5 SBOCCIANO LE TRE ROSE DI EVA LOW COST
di Salvatore Cau
04/05/2012 - 15:50

Distratto da mille offerte, imprevedibile, sempre più esigente; non è certo facile riuscire ad intercettarne con successo i suoi gusti e umori. Parliamo del pubblico televisivo, mai come in questo periodo impegnato a decretare con il proprio telecomando le sorti di numerose produzioni, in particolare della fiction.
Le serie tv continuano anche in questa primavera a rappresentare uno zoccolo duro della programmazione Rai e Mediaset, ma non mancano le sorprese. Successi improvvisi, clamorosi flop, fiction a basso costo in grado d’incollare al video milioni di spettatori, a dispetto di costosissimi kolossal snobbati dal pubblico.
Insomma, un panorama piuttosto variegato dove non può che sorprendere lo scarso riscontro auditel di Titanic – Nascita di una leggenda, la co-produzione internazionale incentrata sulla costruzione del celebre transatlantico affondato esattamente cento anni fa. Seguendo le sorti del Titanic, la fiction in onda alla domenica su Rai1 ha trovato nell’auditel il suo iceberg: nonostante un’ottima e ricercata ricostruzione di ambienti e costumi, nonché una buona prova di tutti gli attori coinvolti, la serie non è riuscita ad appassionare il pubblico.
Del resto sin dalla prima puntata la trama, seppur ricca di spunti, si è rivelata piuttosto lenta e allungarne le dinamiche per ben 6 puntate non sembra essere stata la scelta più giusta. Una miniserie in sole 2 parti, avrebbe regalato molta più velocità e dinamicità alla storia.
Tra uno sbadiglio e l’altro, dai 4 milioni del debutto, si è scesi a poco più di 3 milioni del secondo appuntamento, con una media di appena il 14% di share. Magri risultati che non fanno certo fare i salti di gioia a mamma Rai, alla Dap dei fratelli De Angelis e agli altri produttori, che per realizzare la fiction hanno investito in totale ben 24 milioni di euro.
Chi invece può festeggiare è Canale5 che, con Le tre rose di Eva, sembra aver trovato un giusto compromesso tra ascolti, budget e qualità del prodotto. La serie, realizzata da Mediavivere e ambientata tra le colline toscane, è riuscita a conquistare nei suoi primi 5 appuntamenti una media di oltre 5 milioni e del 18% di share. Ascolti non certo eccezionali, come del resto la recitazione di molti attori presenti nel cast (in buona parte provenienti dal mondo delle soap), ma che rappresentano un ottimo risultato se si considera l’investimento produttivo fatto.
La fiction diretta da Raffaele Mertes e Vincenzo Verdicchi nasce, infatti, come un prodotto low cost, nel quale si è prestata grande attenzione a ottimizzare ogni risorsa disponibile. Le riprese, partite lo scorso autunno, sono state realizzate stringendo al massimo i tempi, in maniera tale da abbattere i costi di produzione. Anche il formato, costituito da 12 appuntamenti di 80 minuti, non è certo casuale. Tale durata permette con un unico episodio di coprire un’intera prima serata sino alle 23,30 circa, raddoppiando così il periodo di messa in onda della serie.
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andrea dice:
Bradz c'è qualcosa che non va non può esserci così tanta pubblicità
amazing1972 dice:
di buono le tre rose di eva è la durata. spero che dopo questa,si decidano a fare prime serate più snelle. per il discorso costi/resa,anche raiuno può sbagliare. visto che l'80% delle fiction hanno avuto ascolti lusinghieri,ci sta il flop,anche se costoso. le tre rose di eva,progetto in cui pochi credevano,come benvenuti a tavola,si sono rivelati dei successi e hanno salvato canale 5 da una primavera disastrosa
Alessandro dice:
La recitazione del cast de Le Tre Rose di Eva (eccezion fatta per la grande Paola Pitagora e pochi altri): parliamone.
Matteo dice:
che poi forse mi sbaglio ma mi pare un analisi un po semplicistica , e' vero che titanic e' un flop su rai1 e le tre rose di eva su canale 5 va bene , pero' rai1 ha avuto ancora una volta una stagione di fiction di grandi successi o con buoni risultati che si concludera' con appunto una grande famiglia e nero wolfe che di certo non son costate bruscolini , mentre qui sembra che si stia a parlare di fallimento completo
Giuseppe dice:
Avevo intenzione di registrare la serie Titanic dalla prima puntata. Poi ho lasciato perdere dopo aver letto i commenti su questo blog, ripromettendomi di avvalermi in seguito di Rai on Demand. Ma è davvero così noiosa?
Bradz dice:
Le tre Rose di Eva dura 80minuti e copre un orario di 120-130minuti...insomma 40-50minuti di pubblicità...che esagerazione!!!
Sue Ellen dice:
La fiction sul Titanic ci stava: veniva trasmessa nel mese dell'anniversario e come argomento poteva anche interessare. Solo che, se da una parte l'idea è stata buona, la realizzazione invece lasciava un po' a desiderare. Io ero interessata a questa fiction, ho visto la prima puntata ma (a dirla tutta) era veramente pallosa: troppo lenta!!!
Pippo76 dice:
Si, in parte è quello il discorso ma parliamo delle Fiction di questa primavera. Io ho dato una terza opzione: Fiction a costo medio e qualità alta. ps le valutazioni dei critici non si fanno sulla carta. Possiamo farle noi utenti ma i parametri che altri tengono in considerazione sono tanti e diversi
Master dice:
Forse non hai capito il senso del post . Fiction costose e da ascolti alti sulla carta si rivelano flop, fiction a basso costo e flop sulla carta sono dei successi.... Non era un'analisi generale su tutte le fiction in onda , credo...
Pippo76 dice:
Le Tre Rose di Eva è una soap con trama non eccelsa al pari della recitazione ( la qualità del prodotto è quella che è) Titanic è stata una scelta senza senso per trama e periodo di messa in onda (dopo l'anniversario, la questione non ha appassionato il pubblico). Investimento sbagliato Perchè non parlare invece di 'Una Grande Famiglia' che per ascolti, trama e recitazione dovrebbe essere presa ad esempio per il futuro?