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Grande Fratello 2018: sponsor in fuga. Bellaoggi Italia, Acqua Santa Croce, Screen Haircare, Nintendo, F**K, Changit, Givova, Caffè Borbone e Consilia interrompono ogni collaborazione
di Fabio Fabbretti
11/05/2018 - 12:02

Mentre sui social spopola l’hashtag #AdiosGF15 dopo l’eliminazione di Aida Nizar, c’è chi ha pensato bene di salutare e interrompere ogni collaborazione con il Grande Fratello 2018. In questo caso non c’entra l’uscita di scena della spagnola, ma quanto di imbarazzante mostrato dai concorrenti in queste prime settimane di reclusione nella Casa.
Il bullismo e la violenza verbale che hanno acceso l’interesse dello spettatore e animato l’opinione pubblica non sono andati giù ad alcuni sponsor ufficiali del GF, che hanno deciso di bloccare ogni attività di sponsorizzazione per evitare che il proprio marchio continuasse ad essere accostato alla trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D’Urso. Si tratta di Bellaoggi Italia, azienda di make up e cosmesi, che tramite un comunicato stampa ha così rassicurato i propri consumatori in protesta:
“BELLAOGGI si dissocia formalmente dagli atti e dai comportamenti da ultimo registrati nell’ambito dell’attuale XV edizione del Grande Fratello. Comprende profondamente la reazione dei suoi consumatori, fan e di ogni voce che si è sollevata sui social networks rispetto a tali ultimi accadimenti. In BELLAOGGI lavoriamo quotidianamente per proporre un mondo di bellezza, unico, concreto ed accessibile a tutti. Siamo convinti che la bellezza non potrà mai esistere accanto a nessuna forma di violenza o discriminazione. La nostra presenza in Grande Fratello si inseriva in un piano di visibilità televisiva del marchio. In segno di concreta dissociazione da questi eventi negativi, BELLAOGGI, con la massima attenzione e rispetto delle opinioni, comunica, con effetto immediato, la decisione di interrompere ogni attività di sponsorizzazione di questa edizione del Grande Fratello. Comunica inoltre che ogni riferimento e contenuto su questa edizione televisiva verrà rimosso dalle proprie pagine presenti sui social networks e dal proprio sito internet”.
Quella di Bellaoggi Italia non è la sola reazione drastica. A comunicare la fine di qualsiasi rapporto di sponsorizzazione con il Grande Fratello 2018 c’è Acqua Santa Croce:
“Acqua Santa Croce prende le distanze e si dissocia nella maniera più assoluta, condannando fortemente i gravissimi episodi di bullismo e mancanza di rispetto verso le donne verificatisi nel corso dell’edizione 2018 del Grande Fratello. Nel pieno rispetto della nostra clientela e dei valori che contraddistinguono da sempre la nostra azienda, comunichiamo la fine di qualsiasi rapporto di sponsorizzazione con il programma. Il nostro prodotto non può essere associato ad episodi di simile gravità. L’Acqua Santa Croce viene scelta quotidianamente dai nostri consumatori per la sua qualità, purezza e per le sue ottime caratteristiche organolettiche che la pongono ogni anno in cima alle classifiche di qualità tra le tante acque minerali presenti in Italia. La situazione che si è venuta a creare durante l’edizione 2018 del Grande Fratello è diventata inaccettabile. Abbiamo appena richiesto ufficialmente alla produzione del programma di ritirare tutti i nostri prodotti dalla casa e comunichiamo che tutti i riferimenti al programma saranno eliminati dalle nostre pagine social. Il nostro storico slogan è sempre stato “Acqua Santa Croce, qualità trasparente” e con la massima trasparenza abbiamo deciso di dissociare il nostro prodotto da un programma che attraverso i comportamenti di alcuni suoi concorrenti si è reso protagonista di episodi di gravità inaudita”.
Lascia anche Screen Haircare, il marchio di prodotti per capelli, messi a disposizione degli inquilini della Casa, così come Nintendo Italia con la sua console Nintendo Switch:
“Nintendo Italia, alla luce degli ultimi avvenimenti all’interno del Grande Fratello 15, ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con il programma. Nintendo, leader mondiale nella creazione e nello sviluppo di intrattenimento interattivo per tutta la famiglia, si dissocia completamente dagli eventi e dai messaggi negativi comunicati attraverso il comportamento di alcuni concorrenti del Grande Fratello dell’edizione attualmente in onda. Pertanto, con effetto immediato, la console Nintendo Switch lascerà la trasmissione e tutto ciò che ruota attorno a essa, dai social media a qualsiasi altra forma di collaborazione e comunicazione inerente al programma”.
Al coro dei dissidenti che dicono addio al GF 15 si aggiungono anche i marchi fornitori di costumi F**K (per gli uomini) e Changit (per le donne) della Giorgio Srl:
“La Giorgio Srl, proprietaria dei marchi F**K e Changit, fornitrice dei propri costumi nell’ambito dell’attuale XV edizione del Grande Fratello, si dissocia formalmente dai gravi atti di bullismo e mancanza di rispetto nei confronti delle donne, perpetrati dai concorrenti in quanto lontani dalla nostra etica morale e professionale. I nostri prodotti non possono essere, pertanto, associabili a tali inqualificabili comportamenti lesivi dell’immagine dei nostri brand e della nostra azienda. Conseguentemente agli accadimenti avvenuti nelle ultime ore, disponiamo l’ interruzione della sponsorizzazione e il ritiro con effetto immediato dei nostri prodotti dalla suddetta trasmissione televisiva, previa contestuale rimozione dei post e contenuti promozionali collegati presenti sui nostri canali social. Si rinnova, in ogni caso, la comprovata stima da parte della Giorgio Srl nei confronti di Mediaset /Publitalia”.
Ma non solo. Saluta la Casa e i concorrenti anche Givova, che aveva messo a disposizione tutti i capi sportivi (accappatoi compresi):
“Dopo un doveroso incontro con i referenti di Publitalia, con i quali l’Azienda aveva assunto impegni contrattuali, GIVOVA comunica di aver disposto il ritiro di tutti i suoi prodotti dalla casa del GF 15”.
La lista degli sponsor in fuga non finisce qui. Arriva l’addio di Caffè Borbone:
“E’ vero, non abbiamo reagito d’impulso ai fatti accaduti nella edizione corrente del “Grande Fratello” come personalmente avremmo voluto fare. Una società ha le sue regole e modalità per assumere le proprie decisioni, soprattutto quando segnano una cesura netta verso esperienze che, sulla scorta della passata collaborazione con il Grande Fratello, ritenevamo non potessero giungere a tali comportamenti assolutamente inaccettabili. Caffè Borbone, nella sua veste di sponsor e quindi assolutamente estraneo alle dinamiche, atti e dialoghi della trasmissione, si dissocia e abbandona la casa del Grande Fratello. Nulla, nemmeno un reality – che proprio come tale vuole rappresentare la ‘vita reale’ – può permettersi di transigere dal reciproco rispetto e correttezza. In un periodo di drammatici atti di violenza verso il mondo femminile, non vogliamo essere di supporto a messaggi che tollerino la benchè minima prevaricazione, qualunque essa sia. Caffè Borbone è azienda che da sempre si rivolge alle donne, è donna il nostro nuovo amministratore delegato, è forte la presenza femminile tra i nostri impiegati: tutti in armonia e nel massimo rispetto reciproco, un valore che da sempre accompagna la nostra quotidianità”.
Via anche la spesa. Gulliver Supermercati, che forniva agli inquilini i prodotti Consilia, annuncia il ritiro:
“Gulliver Supermercati proprietario del marchio Consilia, ha deciso di recedere dal contratto di sponsorizzazione della trasmissione ‘Grande Fratello 15’. La decisione è stata adottata a seguito dei gravissimi fatti accaduti nel corso della trasmissione andati in onda nei giorni scorsi. Supermercati Gulliver ha già provveduto fin dalle prime puntate del programma, a segnalare nelle opportune sedi che Consilia prende le distanze dal comportamento assunto da alcuni partecipanti al reality ‘Grande Fratello 15’, chiedendo alla produzione di intervenire in maniera decisa per porre fine alla deriva negativa verso cui il programma si stava spingendo, purtroppo senza successo. Una decisione presa a seguito non tanto e non solo per tutelare il nome della nostra azienda e il marchio Consilia nei confronti della produzione del programma, ma perché certe esternazioni, certi comportamenti non sono in linea con i valori in cui crediamo, come uomini e donne, come cittadini ancor prima che come rappresentanti di un’azienda. Il rispetto delle donne e il disprezzo per qualsiasi forma di violenza o bullismo sono valori fondamentali e imprescindibili per la nostra azienda. Gulliver Supermercati comunica inoltre che ogni riferimento e contenuto su questa edizione televisiva verrà rimosso dalle proprie pagine presenti sui social networks e dal proprio sito internet”.
Altri sponsor, per il momento, si sono limitati a prendere le distanze da quanto visto all’interno del reality di Canale 5. E’ il caso di Steel Pan, azienda che produce pentole, Delta Salotti Italia e Aran Cucine che, tramite un comunicato, segnala così il proprio disappunto:
“ARAN Cucine, condanna fermamente ogni forma di violenza e ogni atto di bullismo senza SE e senza MA. #Noalbullismo. Rimanere immobili e silenti di fronte tali gesti alimenterebbe l’indifferenza nella quale si perpetrano determinati comportamenti insani, cosa completamente estranea ai brand values di ARAN Cucine. In quest’ottica abbiamo segnalato alla produzione del programma la necessità di richiamare i concorrenti ad un comportamento consono ai più basilari canoni di educazione e rispetto nei confronti di tutti senza alcuna esclusione. Fortunatamente la produzione si è mossa con un ultimatum che ci auspichiamo sia decisivo nei confronti di questi atti. D’altro canto ci teniamo a ribadire che nel momento in cui scegliamo di effettuare un product placement non possiamo sapere a priori il comportamento che terranno i partecipanti alla trasmissione, ma che teniamo ancora a stigmatizzare e condannare nella maniera più assoluta. Sperando che questo tipo di situazioni non si ripetano ulteriormente, porgiamo i nostri distinti saluti”.
Il Salumificio Fratelli Beretta, altro sponsor del Grande Fratello 2018, ne prende le distanze rispondendo su Twitter ai clienti che ‘minacciano’ di non acquistare più i loro prodotti:
Salumificio Fratelli Beretta ricorda che il rispetto delle donne e il disprezzo per qualsiasi forma di violenza o bullismo sono valori fondamentali e imprescindibili dell’azienda e si dissocia dal comportamento e dall’atteggiamento di alcuni giovani durante la trasmissione.
— Fratelli Beretta (@SalumiBeretta) 10 maggio 2018
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RoXy dice:
Precisiamo che queste sono le conseguenze della truffa ordita dalla SUPER SVICOLONA Barabara d'Urso ai danni dei telespettatori in merito alla farlocca eliminazione della vittima del branco Aida. Hai voglia a dare false e stupidissime spiegazioni a Pomeriggio 5 per dimostrare di non essere svicolona ma lo sei, lo sei molto più della Marcuzzi. Aida è stata messa in nomination dal GF inspiegabilmente, senza motivo, e l'avete fatta uscire mettendola in cattiva luce nelle strisce quotidiane e nei video sul sito ufficiale definendola "provocatrice di professione". Ma dove, ma quando mai? Questa poveretta era emarginata in casa, stava sempre da sola mentre gli altri la trattavano come un'intrusa indesiderata. Come se non bastasse il Favola si è comprato i call center (come accadde con Walter Nudo alla prima Isola) per vincere al televoto. Vergognati Barbara d'Urso, sei falsa!!! Perché hai fatto questo alla povera Aida? Secondo me si è trattato di un ordine venuto dall'alto, da PierScemo B., a sua volto condizionato da qualcunaltro...
aaaaa dice:
terra bruciata, terra bruciata!
Nina dice:
Ovviamente concordo con la ragione per cui queste aziende si sono dissociate. Ma vorrei dire una cosa. Una ragazza che vede usare i cosmetici da quelle poveracce dentro la casa, poi vede quel marchio, pensate che sia indotta a comprarli?
soralella dice:
BELLAOGGI non si è solo dissociata, ha interrotto la sponsorizzazione.
soralella dice:
Potendo acquisterei una pagina sui principali quotidiani per scrivere a caratteri cubitali GRAZIE a queste aziende. Grazie dal più profondo del cuore. Evidentemente esistono ancora imprenditori e dirigenti di azienda che non hanno sostituito il cuore e l'anima con un registratore di cassa, e questo non può che far piacere. I subumani che gestiscono (a tutti i livelli) questi programmi raccapriccianti, fomentando situazioni ignobili che poi in diretta fingono di stigmatizzare, capiscono solo le ragioni dello share, della pubblicità, degli sponsor. Se le grandi aziende iniziano finalmente a dissociarsi, c'è una speranza che certi autori e certi conduttori si diano finalmente una regolata. E per piacere, non diamo la colpa ai concorrenti, che lì dentro non ce li ho certamente messi io.
giusé dice:
Concordo con @marco. Prendere le distanze con un comunicato ha, di sicuro, meno peso che prenderlo anche economicamente, soprattutto se si tratta di una rete che basa il proprio palinsesto sui ricavi pubblicitari.
T dice:
se volete chiudere programmi anzi tv spazzatura dovreste segnarlo qui https://www.agcom.it/
giacomo bartoluccio dice:
Lo pensavo giusto qualche tempo fa, come fanno i grandi marchi che spendono una fortuna in spot ad associare la loro immagine a discariche a cielo aperto come questo tipo di trasmissione. Non per essere bacchettoni, ma il livello è rasoterra, io da responsabile di un'azienda mi farei delle domande
ariel dice:
Questo è un ottimo segnale,anche se arrivato in ritardo. La sig.ra d'Urso ci tiene tanto a dire che lei non è "svicolona"... Speriamo, confidando nel suo non essere svicolona, che spieghi al pubblico in diretta la storia dei call center acquistati dal Luigi Mario Viscidoso (in diretta ha piu volte confermato di avere allertato questi call center nel caso finisse in nomination) , con tanto di conferma del successo dell'operazione arrivata via instagram dai proprietari dei suddetti call center, amici dello stesso Viscidoso,conferma poi prontamente cancellata da instagram!. Gli stessi proprietari dei call center si vantavano di avere centrato l'obiettivo facendo restare in casa il loro pupillo! Ma esistono gli screenshot...
Marco Cappuccini dice:
Benissimo Bellaoggi Italia! Dissociarsi non basta, TUTTI dovrebbero fare così, poi vediamo se continuano a propinarci questa immondizia.