Chi l’ha visto? è ormai diventato un appuntamento quasi irrinunciabile per i telespettatori, capace di regalare ogni mercoledì sera alla terza rete della tv pubblica una media che supera il 12% di share con quasi 3 milioni e mezzo di affezionati. Federica Sciarelli gongola per il successo del suo programma, che dallo scorso 24 aprile si allunga anche in seconda serata con Le storie di Chi l’ha visto?, dedicato ai casi ancora irrisolti del passato.
“E’ una bella soddisfazione, oltre che un’attestazione di stima da parte della Rai nei nostri confronti – ha dichiarato la conduttrice in un’intervista a Vero Tv – La passione che il mio gruppo di lavoro mette in ciò che fa non poteva avere riconoscimento migliore”.
Federica Sciarelli, però, non nasconde di sentirsi un po’ stanca dell’enorme mole di lavoro che richiede la conduzione di un programma simile. Ed ammette di aver preso in considerazione, ultimamente, anche la possibilità di dire basta:
“In effetti, dopo nove anni, sono un po’ provata. Non è facile parlare sempre di argomenti così delicati. Inevitabilmente, quelle storie mi seguono anche a casa e le sogno la notte. Non me ne sarei mai andata in un momento di difficoltà, ma visto che il programma gode di ottima salute sono certa che eventualmente lo lascerei in ottime mani“.
Quel che è certo, però, è che Chi l’ha visto? è già in ottime mani, come dimostrano i dati auditel e la reazione del direttore di Rai 3 Andrea Vianello all’intenzione, accennatagli dalla conduttrice, (“mi ha risposto dicendomi se fossi impazzita” dice), auspicando che il programma, nell’eventualità, possa essere ancora condotto da una donna giornalista:
“Ormai il nostro è anche un programma d’inchiesta e sarebbe difficile puntare su un nome non giornalistico. Per tradizione Chi l’ha visto? è guidato da una donna e ci sono molte brave colleghe, magari anche giovani e provenienti dal Tg3, che potrebbero farlo. In un periodo in cui si parla tanto di rottamazione, potrebbe toccare anche a me”.
Difficile che si possa rottamare la Sciarelli secondo noi.
1. demetrio ha scritto:
8 maggio 2013 alle 18:02