Dopo un avvio poco convincente, Masterchef Italia inizia ad ingranare la quarta: la terza puntata ha infatti raggiunto l’1.12% con 281 mila spettatori e la quarta ha portato a casa un 1.10% con 300.000 spettatori. Risultati incoraggianti per il canale in chiaro di News Corp., che non ha mai particolarmente brillato negli ascolti (anche a causa della scarsa copertura), merito si della pressante campagna pubblicitaria, ma soprattutto del traino delle produzioni collaterali.
Non solo le repliche su SkyUno e la presenza di tutte le puntate integrali su YouTube, ma anche del daytime, dalla durata di una “manciata di minuti” (si fa per dire), che permette al telespettatore di entrare in confidenza con gli aspiranti Masterchef, tramite i loro piatti forti, presentati solo “alla buona” durante i ferrei casting. Masterchef Magazine (dal lunedì al venerdì alle 11.50, 14.00 e 19.00) si fa apprezzare per gli stessi motivi per i quali si fa apprezzare Cotto e mangiato, dal quale ha infatti preso, nonostante alcune piccole (ed inevitabili) differenze – molto gradite per giunta -, più di qualche ispirazione.
E dunque si fa apprezzare per il ritmo del montaggio in primis, che è anche alla base del successo del talent targato Magnolia, ma soprattutto per la familiarità dei concorrenti, il cui status di “nip non professionisti” rafforza ancora di più tale percezione da parte del telespettatore, e ovviamente per la velocità e semplicità nella preparazione del piatto.
L’idea di un breve daytime da “traino” risulta tutto sommato vincente, anche dal punto di vista degli ascolti: nella puntata di venerdì 7 ottobre ha toccato lo 0.57% di share, al di sopra del media giornaliera del canale. Cielo ha di che gioire insomma: una produzione di ottima fattura, in tutte le sue sfaccettature, e gli ascolti finalmente dalla propria parte.
1. ascolto__medio ha scritto:
13 ottobre 2011 alle 14:38